XLIX.Notte magica - Epilogo -

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Settembre 2022

Sono passati sei anni dal concerto all'Arena di Verona, ed ora sono qui tra il pubblico a vedere il loro spettacolo insieme alla mia famiglia.
Anzi la nostra famiglia.

Già....perché negli anni le nostre coppie si sono allargate tanto.
La prima famiglia a formarsi è stata quella di Martina e Gianluca con l'arrivo del piccolo Michele.
Dopo due anni è arrivata anche la femminuccia con la piccola Giorgia.
Quando i genitori di lei hanno saputo che la figlia era incinta si sono arrabbiati calugnando il povero Gian in tutti i modi possibili tanto da portare Martina a zittirli in un'intervista, tramite frecciatine nemmeno tanto velate, che abbiamo dovuto organizzare per riuscire a reprimere tutte queele falsità.

Anche Alessandra e Ignazio hanno provato ad avere un figlio, ma dato che non riuscivano a coronare il loro sogno hanno preferito rendere felice qualcun'altro adottando la piccola Stella.

Mi giro e vedo Alessandra fare le moine a Stella - biondissima, con degli occhioni azzurri spettacolari e una carnagione lattea - facendola ridacchiare tanto.
Si divertono sempre tantissimo quando Ignazio è sul palco a fare lo scemo.
Purtroppo però, in questo caso, si deve trattenere per forza, anche se ogni tanto qualche battutta alla Sicialiano DOC gli scappa sempre.

Cominciano le note del pianoforte.
Mi viene la pelle d'oca solo all'idea di aver diretto quella stessa canzone tante volte in giro per il mondo.
Un coro di voci delicati circonda noi tre.

Chiudo gli occhi e penso a lei
il profumo dolce della pelle sua
è una voce dentro che mi sta portando
dove nasce il sole

sole sono le parole
ma se vanno scritte tutto può cambiare
senza più timore te lo voglio urlare questo grande amore
Amore, solo amore è quello che sento

dimmi perché quando penso,
penso solo a te
dimmi perché quando vedo,
vedo solo te
dimmi perché quando credo,
credo solo in te

grande amore

dimmi che mai
che non mi lascerai mai
dimmi chi sei
respiro dei giorni miei
d'amore

dimmi che sai
che solo me sceglierai
ora lo sai
tu sei il mio unico grande amore.

Passeranno primavere
giorni freddi e stupidi da ricordare
maledette notti perse a non dormire altre a far l'amore
Amore, sei il mio amore
per sempre, per me

dimmi perché quando penso,
penso solo a te
dimmi perché quando amo,
amo solo te
dimmi perché quando vivo,
vivo solo in te

grande amore

dimmi che mai
che non mi lascerai mai
dimmi chi sei
respiro dei giorni miei d'amore
dimmi che sai
che non mi sbaglierei mai
dimmi che sei
che sei il mio unico grande amore!

Accanto a me sento i miei ometti cantare insieme al padre e ai suoi zii.
Pietro, come il nonno materno di Piero, e Paolo, come il mio nonno paterno, sono i nostri figli. Due gemelli pestiferi che ci movimentano la vita da ormai 5 anni.

Dopo la fine del tour 'L'amore si muove' ho deciso di staccarmi dai ragazzi e cominciare a comporre e dirigere per conto mio, Martina ha continuato a suonare, spostandosi però nell'Orchestra di Teramo e Alessandra ha iniziato - e ovviamente già terminato! - un master in giornalismo, che le ha permesso di entrare nel mondo del reportage e realizzare il suo sogno.

I nostri incontri, per lavoro e per famiglia, si sono molto diminuiti tra noi ragazze, ma ogni volta che capita torniamo ad essere le tre 20enni che spettegolano in camera con il pigiama e mangiando schifezze.

All'inizio, la nascita dei nostri figli aveva fatto molto scalpore, in particolar modo l'adozione di Alessandra e Ignazio, ma passato un po' di mesi hanno accantonato la novità e ci hanno permesso di fare i genitori come chiunque.

Raggiungiamo i nostri uomini nel retro palco e li aspettiamo nella sala adibita al post concerto.
I nostri bambini, appena li vedono arrivare, ci scappano di mano e gli saltano addosso.
Dopo averli spupazzati a dovere ci raggiungono.
"Ciao" mi fa Piero, dandomi un bacio subito dopo.
"Ciao...complimenti per l'esibizione!"
Ci sorridiamo.
I bambini si riuniscono e cominciano a giocare tra di loro, per la gioia di Michele e Barbara - ormai nonni acquisiti a tutti gli effetti! - che li rincorrono senza il minimo successo di prenderli.
"Ti posso solo ringraziare, lo sai vero?!"
"Ringraziarmi?! ..." mi fa lui "...e per cosa?!"
"Per tutto quello che mi hai dato!"
"E cosa ti avrei dato?!"
"Mi hai concesso la possibilità di diventare per me importante quanto le note di un cuore che vive solo amando!"

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