XLVIII.Altre novità in arrivo

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Martina pov

Dopo aver trascorso tre giorni come se fossimo stati in Luna di Miele, abbiamo ricominciato con le prove del concerto.
I ragazzi, quando Michele gliel'ha giustamente detto, si sono rattristati subito facendo scenate da bambini piccoli - Gianluca in particolare! - stile figlio che non vuole lasciare la mamma alle porte dell'asilo.

"Ci siamo divertiti tantissimo, ma è giusto tornare alla vita di tutti i giorni!"
Mi fa gli occhioni da cucciolotto tradito, ma non mollo e alla fine, a malincuore, cede.

Siamo in Arena a provare ed Elena è eccezionale come sempre.
Tiene il passo delle modifiche ed è concentratissima. Piero sprizza orgoglio da tutti i pori mentre canta.
Di colpo mi sento lo stomaco contorcersi. Mollo il violino a metà esibizione, causando lo stupore di tutti, e corro nel retro palco.

***

Alessandra pov

Senza neanche chiedere, corro dietro Martina.
Dopo averla cercata nei camerini dell'orchestra, senza successo, mi avvio verso il camerino di Gianluca.
Suoni ovattati provengono da dentro.
《Tombola!》
Entro e la vedo nel bagno, accovacciata sul water.
Le tiro indietro i capelli, nonostante le sue proteste, e l'aiuto a liberarsi.

Una volta fatto le lavo il viso e la faccio sedere sul divanetto in pelle.
La guardo, concentrandomi su i suoi lineamenti, e solo ora mi rendo conto che ha gli occhi rossi e cerchiati di occhiaie.
Vorrei chiederle come sta, che le è successo, se questo malessere è causato da un litigio con Gian, ma la domanda che le pongo è tutt'altra.
"Di quanti mesi?"
Lei mi fissa con gli occhi sbarrati dallo stupore. Lo sguardo le si fa lucido, per poi scoppiare a piangere coprendosi il viso con le mani.
L'abbraccio e cerco di rassicurarla.
Sento la porta aprirsi e vedo l'abbruzzese avvicinarsi a noi. Gli passo delicatamente Martina e mi allontano.
《È una cosa che devono vedere da soli!》

***

Gianluca pov

Siamo abbracciati sul divano.
Alessandra si è allontanata discretamente da noi, chiudendosi la porta alle spalle.
Martina stringe la mia maglietta come se fosse la sua unica ancora di salvezza.
Piange come una fontana e continua a farfugliare parole di scuse di cui io non comprendo il motivo.
La stacco e la guardo.
Ha gli occhi gonfissimi e non la smette di soffiarsi il naso.
"Che cos'hai?"
Lei mi guarda con lo sguardo spaurito e perplesso.
《Vuole dirmelo...lo so...ma ha paura di qualcosa! E questo non sapere mi manda ai matti!》
Alla fine, dopo un potente sospiro, si decide a parlare.
"Gian...io...io...sono incinta!"
La guardo un secondo e, senza neanche accorgermene, mi spunta sul viso un sorrisone assurdo.
"Non sei arrabbiato?"
"Arrabbiato? ...e perché dovrei arrabbiarmi di fronte alla notizia più bella della mia vita?!"
L'abbraccio. La bacio. La faccio salire sulle mie gambe e la bacio di nuovo.
"Da quanto tempo lo sai?"
È un secondo titubante.
"Quasi un mese... Se i calcoli che ho fatto sono giusti, dovremmo averlo concepito a Taormina!"

***

Martina pov

Guardo Gianluca. Il mio primo ed unico ragazzo. Mio marito.
《Molti dicono che il tuo primo amore o te lo sposi o te lo porti nel cuore tutta la vita...assolutamente vero!》
Vedo delle lacrime scendere sul suo viso.
"Piangi...perché?"
Lui mi sorride dolce.
"Gioia, amore mio! Sono felicissimo!"
La sua mano scende sulla mia pancia.
"Un piccolo Ginoble ti sta crescendo dentro!"
"E se fosse una piccola Ginoble?!"
Ha gli occhi furbi.
"Vorrà dire che tirerò fuori le vecchie pistole giocattolo di quando ero piccolo, giusto per far prendere un infarto a chiunque si azzardi ad avvicinarsi alla mia cucciola!"
Rido. Finalmente rido come si deve. Libera da quel masso che mi appesantiva il cuore da poco più di due settimane!

***

Piero pov

Vediamo Gian e Martina tornare sul palco, mano nella mano e raggianti di felicità.
Ale si avvicina alla ragazza e cominciano a parlare fitto fitto.
"Che si staranno dicendo, secondo te?" chiede Ignazio ad Elena, ma mia moglie in tutta risposta alza le spalle completamente allo scuro della faccenda.
"Abbiamo un importante annuncio da fare!" ci urla Gianluco.
"Ginoble...datti una regolata!" lo rimprovera subito Martina.
"Perché? Che ho detto?"
La ragazza scuote la testa in segno di ammonimento, ma non aggiunge altro.
"Allora?! Ca cumbinasti, Gianluco?" gli domanda il nostro amico.

***

Ignazio pov

《E chi se la sarebbe mai aspettato una cosa simile?!》
Guardo Alessandra, che mi sorride dolce.
《Non riesco più a pensare ad un giorno senza di lei...ma come facevo prima?!》

Le vado vicino e l'abbraccio.
"Si...si...tutto questo è molto romantico e toccante, ma ci sono le prove di un concerto da fare, quindi...TUTTO A LAVORO!!!" ci bacchetta Michele, nonostante si vede che anche lui ha gli occhi lucidi dalla felicità.
Riprendiamo a provare fino a sera e, dopo cena, faccio ritorno nella camera.

Ale è stata trattenuta da Barbara per sbrigare alcune faccende di non so cosa.
Mentre aspetto il suo rientro a breve, le preparo un bel bagno caldo con tanta schiuma utilizzando la jacuzzi.
Dopo una mezz'oretta abbondante sento anche la sua chiave magnetica passare per la serratura, e così mi faccio trovare alla porta.
Ha la faccia sbattuta e stanca, come anche io d'altronde, ma mi sorride appena superata la soglia.
Ci abbracciamo e ci salutiamo senza dirci niente.
"Ti ho preparato una sorpresa!"
"Ah sì?! ...e sentiamo, Boschetto, che hai architettato stavolta?!"
Le sfioro di nuovo le labbra con le mie e la porto in bagno.
Appena nota la vasca accogliente e traboccante di schiuma, mi salta al collo, mi ringrazia e mi ricopre la faccia di baci.

Ci troviamo sdraiati ai lati della vasca - lei da un lato e io dall'altro - e mi sto improvvisando massagiatore di piedi mentre lei mi fa i grattini sulle gambe.
"Sono felicissima per loro" inizia lei.
Ci guardiamo un secondo.
"Un giorno, anche io vorrei piangere dalla felicità insieme a te nel dirti una cosa così bella!"
Le sorrido e, tirandola, me l'avvicino.
"Quando sarà il momento giusto accadrà, ne sono convinto!"

***

Piero pov

Siamo nel letto.
Sdraiati una accanto all'altro, ci guardiamo e sorridiamo come due scemi.
Elena mi prende la mano sinistra, se la rigira tra le sue e poi guarda la fede.
Uguale in ogni minimo dettaglio alla sua e a quella di tanti altri sposi, eppure uniche nel loro significato.
Alza di nuovo lo sguardo.
Mi sorride in quella maniera dolce e un po' furba che ho imparato ad amare.
Mi bacia, che diventa qualcosa di più dopo poco, e finiamo per fare l'amore.
Con quella dolcezza che non credevo di aver perso, ma che grazie a lei ho ritrovato.
"Ti amo Piero!"
"Ti amo Elena!"

***

Salveeee a tutti bella gente
Sono molto contenta di questo capitolo 😁 ma, come annunciato in precedenza in un mio post siamo arrivati QUASI alla fine (mancano ancora l'ultimo capitolo e i ringraziamenti finali 😄)
Ci vediamo al termine di questo lunghiiiiiiiiiiisimo percorso
Un bacio a tutti
Frakkia ❤❤❤

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