Una ragazza amante della musica con un sogno apparentemente troppo grande...un ragazzo divenuto uomo tramite la sua passione per il canto!
Elena e Piero non potrebbero essere più diversi e uguali ...ma come si dice: "gli opposti si attraggono" e "...
{Questo capitolo verrà raccontato dal punto di vista della mamma di Elena!}
Chiara pov
Siamo nel backstage assieme ai ragazzi prima del concerto. Elena si è finita di preparare e stanno aspettando che gli addetti ai lavori li avvisino per avviarsi vicino al palco. 《La mia bambina è cresciuta!》 Mi scappa una lacrima e lei se ne accorge. "Mamma, che hai?" mi chiede con tono preoccupato, facendo girare verso di noi anche Micheal. "Niente, tesoro! Sono solo contenta per te!" dico, asciugandomi gli occhi. Lei mi sorride e mi abbraccia. Michele richiama i ragazzi e noi ci avviamo ai nostri posti.
Siamo seduti in attesa che inizi lo spettacolo. "Ancora tanti auguri, tesoro!" mi dice Michael in italiano con il suo forte accento americano. Mi giro e lo ringrazio sorridendogli. Nonostante siano passati anni dal nostro primo incontro, e il nostro amore non sia più passionale come all'inizio, lo amo e lo rispetto profondamente. Non mi ha mai fatto mancare niente e mi ha sempre dimostrato quanto tiene a me.
Le luci del pubblico si abbassano, creando un'atmosfera suggestiva e gioviale, dove tante lampadine sincronizzate disegnano cerchi danzanti e bellissimi. L'orchestra entra, sedendosi ognuno al proprio posto, e dopo entra Elena. Elegantissima nel suo completo a pantalone nero, la camicia blu aperta sui primi bottoni e i capelli raccolti in una coda alta. Si posiziona al centro del palco e si inchina, includendo anche l'orchestra. "Signore e signori, è per me un grande onore e grandissimo piacere dare a tutti voi il benvenuto questa sera!" Presenta i ragazzi con disinvoltura e simpatia e, appena i tre cantanti salgono sul palco, il pubblico si scatena. "Wow...che effetto!" dice Mike, voltandosi verso la platea. Elena si posiziona dandoci le spalle, le luci si spengono del tutto e il concerto comincia.
Lo spettacolo è cominciato quasi da un'oretta e tutto sta andando alla grande. Quel trio di ragazzotti sono simpatici, bravissimi e non passa un secondo senza che il pubblico non si diverta e si emozioni. Vedo con la coda dell'occhio Alessandra spostarsi da un lato all'altro dal fondo del palco e fare le foto.
Gianluca ha cantato il suo assolo: I can't help falling in love with you di Elvis Presley. È stato eccezionale e dolce. C'era passione e pura bravura nel suo cantare, ed il pubblico lo ha capito, regalandogli una standing ovation di tutto rispetto e facendolo commuovere. Appena finito il brano è corso da Martina e le ha regalato un bacio a stampo davanti a tutti, facendo diventare bordeaux dalla vergogna quella povera ragazza.
Dopo un po' è stato il turno di Piero, che ha cantato When do I begin con la sua voce potente, accompagnato dalla batteria, rendendo il brano ancora più suggestivo e toccante.
Durante il medley di Ignazio l'orchestra si è fermata, dando al ragazzo tutta l'attenzione che merita. Si è sieduto al pianoforte e ha cominciato a cantare Memory con la sua voce squillante e profonda, e con un esibizione e presenza scenica perfetta, si è potuto godere anche lui il suo momento di gloria.
Durante uno dei vari skech comici che separano un brano e l'altro, Elena si allontana. 《Strano...che succede?》 "No...no...e no! Tanto ti ha già risposto, perché richiederglielo?" sta dicendo Gianluca mentre rientra in scena. "Io provo comunque, magari cambia..." "Dubito che cambi idea, Ignazio! Lo sai come è fatta, no?" lo blocca subito Piero. "Sicuri?" chiede il marsalese. Elena rientra in scena con un fazzoletto e si mette a pulire la bacchetta da maestro, fischiettando leggermente come se nulla fosse. I due amici lo spingono verso di lei scatenando le risate del pubblico data la faccia del ragazzone. "Ma non eravate voi che mi dicevate di non chiedere che era inutile?!" "E dai..." gli dice l'abbruzzese "...tentar non nuoce, no?!" "Al massimo ti becchi un rifiuto in diretta!" lo prende in giro l'altro. "Ah...sai che sarà! Tanto la figuraccia la faccio io!" "Eh...appunto!" fanno i due in coro. E giù altre risate. Ignazio si avvicina, ma non fa in tempo a dire qualcosa che mia figlia lo blocca subito. "Sappi che la mia risposta è no!" 《Poverino!》 "Perché devi essere così crudele?" "Perché mi stai chiedendo troppo e ci vado a perdere!" "Non è vero...per entrambe le cose!" Indica noi con un gesto completo. "Non ci vado a perdere secondo te?!" "Ah...beh...ecco..." "E se lo scoprisse qualcuno?" "Tanto ormai..." dice lui imitandola nell'indicarci e facendoci ridere "...e poi sono sicuro che loro non direbbero nulla a nessuno!" Vedo Piero e Gianluca tirarsi una manata in fronte nel sentire l'amico dire così. "Ti prego...per favore!" "E io che ci guadagno?" "Guadagni?...tu che ci guadagni?" Fa segno dietro di sé ai due e li fa avvicinare. "E adesso che le dico?" Ridiamo come matti. Sembrano veramente un quartetto di comici. Elena allunga il braccio e fa segno al ragazzo di consegnarle qualcosa. All'inizio lui è un po' confuso, ma poi capisce. "No...no...no! Non accetterò mai!" "O così o niente!" I due amici lo istigano ad accettare e alla fine cede. Lui le consegna il microfono che ha nella tasca posteriore dei jeans e lei gli consegna la bacchetta da maestro appena pulita. "Presentatelo voi..." dice rivolgendosi agli altri "...io mi vado a riposare in camerino!"
I due presentano Ignazio come nuovo e momentaneo maestro d'orchestra ed escono. Una luce soffusa e una melodia dolce comincia a diffondersi per la sala. Un'occhio di bue illumina la cima della scalinata e mi stupisco e mi incanto da quello che vedo.
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Mia figlia in cima alle scale con il microfono in mano, se lo porta alle labbra e mentre scende comincia a cantare.
Lei il viso che non scorderai L'orgoglio ed il coraggio lei Come un tesoro l'oro dentro gli occhi suoi Lei l'estate che ricanterai il giorno che ricorderai
e mille cose che non sai che può insegnarti solo lei
Arriva al centro del palco e mi guarda. Io ho le lacrime agli occhi, e non accennano a fermarsi, mentre mio marito mi circonda con le braccia e mi culla.
Lei la tua ragione il tuo perché il centro del tuo vivere la luce di un mattino che, che non perderai lei lo specchio dove tornerai dove ti riconoscerai semplicemente come sei, uguale a lei.
Lei l'estate che ricanterai il giorno che ricorderai e mille cose che non sai che può insegnarti solo lei
Lei regala i suoi sorrisi senza mai svelare al mondo quando non ne ha privando il suo dolore libertà, lei forse è l'amore che non ha pietà che ti arricchisce con la povertà di un gesto semplice che eternità
Lei la tua ragione il tuo perché il centro del tuo vivere la luce di un mattino che, che non perderai lei lo specchio dove tornerai dove ti riconoscerai semplicemente come sei esattamente come lei lei....lei.....lei.....
La musica finisce, lei scende e mi raggiunge. Ci abbracciamo ed io non posso fare altro che ringraziare il Cielo per aver avuto la fortuna di una figlia così. "Tanti auguri, mamma!" mi sussurra lei sulla spalla. Le farfuglio dei ringraziamenti e, circondate dagli applausi scroscianti di tutta la sala, mi risiedo cercando di riacquistare un briciolo di contegno.
Elena scompare e riappare in pochi minuti con il completo da maestro e il concerto continua. 《Pazza...ho una figlia completamente pazza!》 《Eppure, davanti ad una follia del genere, mi sono commossa come una bambina!》
***
Salve a tutti Scusatemi immensamente per il mostruoso ritardo, ma questo capitolo mi ha fatto penare - e non poco! - dato che non riuscivo a decidermi su quale canzone mettere! Alla fine ho imitato Laura Pausini - sono pausiniana da una vita, sappiatelo 😁 - e ho preso la stessa canzone che lei ha dedicato a sua mamma, cioè Lei di Charles Aznavour, bellissima! Se non l'avete mai sentita...fatelo 😍 Come procederà la storia? Cosa succederà dopo le date di Miami? Un bacione ed un saluto a tutti Frakkia ❤❤❤
