XXV.Cuore, mente e spirito

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Alessandra pov

Cerco di staccarmi dalla folle tentazione che rappresentano le labbra di Ignazio, ma lui mi trattiene e mi avviciana a sè con un abbraccio robusto capace di aggiustarti il cuore.
So che fidarmi di lui è sbagliato, che posso farmi male di nuovo, e che stavolta sarà per sempre, ma non posso evitarlo.
Il mio corpo decide da solo.
Lo vuole, lo desidera e sa che per lui è lo stesso!
Mi abbraccia e mi accarezza con una delicatezza incredibile, come se avesse paura di spezzarmi.
《Nessuno mi aveva trattato con così tanta cura!》
"Spero non ti dispiaccia, ma non sono il dongiovanni che tutti credono, anzi...sono un po' arruginito da quel punto di vista!"
Lo vedo arrossire dolcemente.
"Anche io...non sono mai stata una grande fan delle notti di fuoco occasionali!" mi sento la faccia in fiamme mentre lo dico.
Ci sorridiamo.
"Vuoi?" mi chiede lui a fior di labbra.
"Se lo vuoi tu..." gli sorrido.
"Si...ti voglio con tutto me stesso!"
Ci sorridiamo per l'ennesima volta, per poi ricominciare a baciarci, lasciando sfogare un po' della passione che ci divampa dentro.
Le sue mani grandi mi sfiorano ovunque lasciandomi una scia di brividi di fuoco.
Mi stacco, accendo l'abat jour e spengo la luce grande della camera.
Con un po' di sicurezza, trovata non so dove, mi siedo a cavalcioni su di lui e lo bacio facendo ballare le nostre lingue una danza erotica e dolce.

Dopo esserci strusciati, ci sdraiamo sul letto, rigirandoci, e lasciando che i vestiti si alzino da soli.
"Ignazio ti avviso, non ho nei! Nemmeno uno!" gli dico, imbarazzata.
Durante il nostro pomeriggio in piscina lo avrà sicuramente notato, ma voglio che se ne renda conto.
"E questo dovrebbe impedirmi di desiderarti?"
Lo dice con una naturalezza e una semplicità disarmanti.
Ritorna a baciarmi dopo aver passato lo sguardo su tutto il mio viso ed avermi fatto, inconsapevolmente, quasi prendere un infarto.
Ci spogliamo senza fretta e lasciamo che i nostri corpi si conoscano e che svelino i loro punti più delicati.

***

Ignazio pov

È meravigliosa, sexy nella sua semplicità e dolce - letteralmente parlando! -.
"Sai di vaniglia!" e lei sorride tra le mie labbra.
Le bacio il collo e la sento muoversi delicatamente. Mi scanso.
"Ho fatto qualcosa di male?" chiedo io, nel panico.
《Se dicesse di sì, non saprei proprio che fare!》
Ma lei mi sorride con il viso leggermente arrossato, rese ancora più evidenti dalla sua carnagione lattea.
"Solo un po' di solletico per il pizzetto...tutto qui!"
Sgrano gli occhi.
"Oddio...no...non volevo...non sapevo..." ma lei blocca il mio cianciare a raffica con un bacio.
"Appunto...non potevi sapere! Non è successo niente, Ignazio, e poi è solo un po' di solletico!"
Ricominciamo a baciarci dolcemente finché non la sento lasciarsi andare, staccare i freni inibitori e farsi trascinare dal momento.
Seguendo un percorso che mi ero immaginato di fare, comincio a lasciarle una scia di baci sul collo, il seno, la pancia piatta, le cosce sode e le prendo il sedere sodo e rotondo.
La sento ridacchiare, ansimare, gemere e vibrare sotto le mie mani e le mie labbra.
Risalgo su, sulle sue labbra e vado nel panico per un secondo.
Ci guardiamo negli occhi.
"Ho sbagliato qualcosa?" mi chiede lei con il fiatone e gli occhi lucidi.
Nego con la testa. Non riesco a parlare, sono troppo eccitato.
"Ignazio? ...che succede?"
"Io...non sapevo...si insomma...che noi...noi avremmo...noi due!"
Ridacchia ancora e mi rendo sempre più conto che è il suono più bello del mondo.
"Non so se sia stata una svista di Piero o di Elena, ma nel cassetto del comodino ci sono dei preservativi!" arrossisce e ridiamo entrambi.
Mi allungo, li trovo e me ne metto uno.
Cerco di essere il più delicato possibile nell'entrare, ma la vedo comunque soffrire un po'.
Appena vedo una smorfia sul suo viso mi blocco, però lei mi incita a continuare.
Vado avanti e appena sono completamente dentro mi fermo.
La bacio e cominciamo a muoverci con una cadenza lenta, ma prendendo sempre più sicurezza e ritmo.
Arriviamo al culmine insieme e ricominciamo, dando vita ad altre unioni sempre più piene di desiderio e psssione.

Siamo sudati e ancora uniti, ma l'unico vero legame ce l'abbiamo nello sguardo.
"Ti amo Alessandra!" le dico con tutta la dolcezza e serietà che possiedo e lei mi sorride.
《Ecco...adesso mi dice che sono solo un amico e che non succederà più!》
《Almeno avrò il meraviglioso ricordo di questa notte con lei!》
"Anche io sono innamorata di te...non posso ancora dirti 'ti amo', ma sono ad un buon punto!"
Sento un sorriso spuntarmi sul viso.
Mi sento un cretino a sorridere così, ma non posso farne a meno.
"Non ti penti di tutto questo?" chiedo io in preda ad un attacco di masochismo.
"Perché dovrei pentirmi dell'uscita e della compagnia più belle del mondo? ...per non parlare del dopo serata!"

La rifaccio mia senza lasciarle spazio di protesta, ma lei mi accetta con piacere e si lascia trascinare per l'ennesima volta dalla passione.
Gemiti, carezze, baci lunghi e passionali si sprecano in questa notte di pensieri bollenti e confessioni dolci.

Lei è appoggiata al mio fianco sinistro, con la testa sulla spalla, la mano sul mio cuore e le nostre gambe intrecciate.
Me la tengo stretta per avere la certezza che non è un sogno.
Cediamo alle braccia di Morfeo e ci addormentiamo insieme, con i respiri uniti dallo stesso sentimento.

***

Buon salve a tuttiii
Che dire...anche Ignazio e Alessandra hanno trascorso il loro momento intimo e si sono divertiti a cena fuori.
Attimo di panico del nostro ragazzone a parte, lei lo ha accettato e si è donata completamente, confessandosi a vicenda di non essere più tanto pratici, diciamo così 😉
Leggete...commentate...votate ☆
Un salutone enorme a tutti
Frakkia ❤❤❤

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