"Ballerino neanche dirlo" continuò Marcelo.

"Figo neanche perché ci sono già io" fece Cristiano.

"Cantante nemmeno" soggiunse Gonzalo "La performance con Bisbal alle Celebrazioni dei Mondiali 2010 ci è rimasta nel cuore..." fece prendendolo in giro.

"Ti rimane la parte del bidello Ramos.." commentò Pepe appoggiando una mano sulla spalla.

"O quello che c'ha una storia con la professoressa!" esclamò Raul ridendo.

Sergio scosse il capo, era esattamente per quello che adorava i suoi compagni di squadra, erano fuori di testa totalmente.

Mentre discutevano sui vari ruoli in un'ipotetica classe, non si accorsero dell'arrivo del Mastino dietro di loro.

Il fischietto, ora più vicino alle loro orecchie, gli fece prendere uno spavento. Tutti i giocatori dapprima in cerchio, saltarono voltandosi verso Mourinho fermo, serio, immobile, arrabbiato, a braccia conserte, di fronte a loro.

"Che state facendo?" domandò, camminando avanti e indietro di fronte alla schiera dei giocatori immobili e terrorizzati.

"Niente mister noi..." provò Iker che faceva sempre da portavoce.

"Zitto Casillas. Non ti ho interpellato. Alonso?" domandò guardando Xabi vicino a Cristiano.

"Ecco..noi stavamo..facendo..."

"Stretching" fece Sergio arrivando in aiuto.

Mourinho si avvicinò rapidamente a Sergio. Il ragazzo era più alto di lui, ma chissà come mai in quel momento l'allenatore sembrava alto il doppio di lui.

"Ramos, vice capitano delle mie scarpette da calcio, qualcuno ti ha chiesto di parlare?"

"No Mister." fece lui, in un sospiro.

"Bene. Allora cosa devi fare, Ramos?"

"Stare zitto?" azzardò spaventato.

"No Ramos, sbagliato ancora una volta! Devi correre.."

"Come scusi?"

"Correre. 100 giri del campo, quando hai finito se sei ancora vivo, 100 flessioni e 100 addominali." ordinò pronto a fischiare.

Sergio abbassò le spalle in un sorriso.

"Mister ma è il mio compleanno!!!" protestò a bassa voce.

"Ah sì?? Bene ancora meglio..ti faccio un regalo.."

Sergio lo guardò, allargando un sorriso che si spense subito appena Mourinho soggiunse "..Ti faranno compagnia Gonzalo e Iker, avanti!!" fischiò sulle orecchie dei poveri ragazzi che cominciarono a correre per il campo contando ogni giro.

"Che te ne pare?"

Victoria uscì dal bagno con il vestito comprato la mattina stessa, apposta per la festa di compleanno di Sergio.

Ines, rimasta a Madrid con Cesc e i bambini per l'occasione, era seduta sul letto, ancora in tuta.

"Accidenti! Sei molto...Victoria!" commentò Ines sorpresa dalla bellezza della cugina con quel tubino corto nero che le fasciava il corpo.

"Oh mancano queste!" fece salendo sul suo nuovo paio di loboutins di vernice nera.

"Favolose" commentò Ines "Ne voglio un paio!" esclamò entusiasta.

Victoria sorrise e aprendo l'armadio ne tirò fuori una scatola grigia. "Lo so! Per questo...ecco a te..le scarpe della serata!"

Ines le guardò, con la bocca spalancata. "Scusa!?"

Trilogia con Sergio RamosNơi câu chuyện tồn tại. Hãy khám phá bây giờ