Capitolo 38

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Nella stanza d'albergo, la tensione diventa palpabile mentre chiedo spiegazioni a Cristian riguardo alla sua conversazione con Caren. La mia voce tremante riflette il panico che inizia a prendere il sopravvento dentro di me, mentre cerco disperatamente di comprendere il motivo dietro la sua comunicazione con lei.

Cristian, visibilmente imbarazzato, cerca di trovare le parole giuste per spiegare la situazione. Con un respiro profondo, confessa che Caren lo ha contattato perché sente la sua mancanza. Queste parole mi colpiscono come una freccia al cuore, e la mia mente è subissata da una serie di emozioni contrastanti.

La gelosia si fonde con la delusione, mentre il senso di tradimento mi invade lentamente. Mi sento tradita e vulnerabile, mentre cerco di elaborare il significato di queste rivelazioni.

Inizia una discussione accesa, le parole volano tra di noi come lame affilate, mentre tentiamo disperatamente di chiarire i nostri pensieri e sentimenti. Le emozioni sono alte e la tensione aumenta con ogni istante che passa.

Le mie parole sono cariche di dolore e rabbia, mentre cerco di far capire a Cristian l'impatto che le sue azioni hanno avuto su di me. Le sue giustificazioni sembrano vuote e prive di significato, e mi sento sempre più sola e vulnerabile di fronte alla situazione.

È un momento di profonda confusione e disperazione, mentre lottiamo per trovare un terreno comune su cui costruire il nostro futuro insieme. Il peso delle nostre parole pesa come un macigno sul nostro rapporto, e non sono sicura se saremo in grado di superare questa tempesta che ci ha travolti.

Nel turbine delle emozioni, sento come se l'aria fosse diventata densa intorno a me, soffocante e opprimente. Le parole di Cristian mi hanno colpito come un pugno nello stomaco, facendomi sentire come se il mondo intorno a me stesse crollando.

Mi siedo sul letto, cercando di trovare un appiglio nel mare tumultuoso delle mie emozioni. Le lacrime minacciano di traboccare, ma mi sforzo di trattenerle, combattendo contro la rabbia che brucia dentro di me.

Il silenzio pesante nella stanza è assordante, una testimonianza silenziosa della tempesta che si è scatenata dentro di me. So che devo reagire, che devo proteggere ciò che ho con Daniel da chiunque cerchi di distruggerlo.

Con una determinazione feroce, mi alzo di scatto dal letto e afferro il telefono dal comodino. Con passi risoluti, mi dirigo verso il bagno, il luogo dove posso trovare un po' di solitudine e riflessione.

Mi siedo contro la porta chiusa, lasciando che il freddo pavimento mi accoglia nel suo abbraccio. Compongo il numero di Nicole, la mia roccia, la mia confidente, l'amica che è sempre stata al mio fianco nei momenti difficili.

Il telefono squilla, ma la sua voce non risponde dall'altra parte. La segreteria telefonica si attiva, e per un istante, sono tentata di chiudere il telefono e lasciar perdere. Ma poi, con un respiro profondo, cerco di radunare le mie forze e pronunciare almeno qualche parola, anche se so che lei non potrà sentirmi.

Le mie labbra si muovono con fatica, cercando di trasformare il dolore in suoni, in parole che possano alleviare il peso che mi opprime. È un gesto piccolo, ma significativo, un tentativo di raggiungere una mano amica anche quando sembra che tutto crolli intorno a me.

Le mie parole risuonano nel vuoto della segreteria telefonica, un eco dei miei pensieri e delle mie emozioni che cercano disperatamente di trovare ascolto. La mia voce trasuda dolore e nostalgia, un mix travolgente di sentimenti che mi stringono il cuore.

< Mi manchi tanto, amica mia. Sentire la tua voce, anche solo per un istante, sarebbe un balsamo per l'anima, un conforto nel mezzo della tempesta che sto attraversando. Mi dispiace  non averti qui con me, che tu non possa asciugarmi le lacrime e darmi il sostegno di cui ho bisogno. >

Le parole che pronuncio raggiungono il mio cuore, trasportandomi in un vortice di ricordi e sentimenti condivisi. 

< Ricordo i nostri piani, i nostri sogni, il legame che ci univa in un abbraccio indissolubile di amicizia e comprensione. Caren è tornata, e so che questo sarà un peso enorme per me. Ma non sono sola, cara amica. Anche se non puoi essere qui fisicamente, so che sei con me anche se non fisicamente. Sono felice di sapere che la mia piccola stia bene o il mio piccolo dato che non so ancora il sesso, che cresca sana e forte nel mio ventre. Il suo arrivo porterà gioia e speranza, un raggio di luce nelle tenebre che mi circondano. Devo trovare la forza dentro di me per affrontare i demoni che mi tormentano, per superare gli ostacoli che la vita mi presenta. Non sono sola, e anche se non puoi essermi accanto fisicamente, il tuo cuore è con me, sempre e comunque. So che sei qui per me, sempre. Ciao. >

Sento il peso delle emozioni schiacciarmi il petto, stringermi la gola, mentre le lacrime scorrono liberamente lungo le mie guance. Nicole non è qui, e la sua assenza è come un vuoto che minaccia di inghiottirmi, portandosi via i ricordi preziosi che abbiamo condiviso.

Mi alzo dal pavimento freddo del bagno, cercando un po' di conforto nel mondo esterno. Trovo Cristian sul letto, il suo sguardo pieno di preoccupazione e amore, come se volesse cancellare il dolore che mi attanaglia con un solo gesto.

Si avvicina a me, prendendo il mio viso tra le sue mani, e mi bacia con una dolcezza che scioglie le mie difese, che scioglie tutto. È un bacio carico di amore, di comprensione, di desiderio di lenire le mie ferite.

Mi adagia sul letto accanto a lui, e sento la tensione svanire lentamente, sostituita dalla calda intimità del nostro abbraccio. Senza parole, senza bisogno di spiegazioni, ci lasciamo andare al desiderio che ci brucia dentro.

Uno dopo l'altro, i nostri vestiti cadono al suolo, come foglie d'autunno, fino a che siamo nudi sotto le coperte. È come se fossimo due creature delicate, fragili, ma allo stesso tempo forti nel nostro amore reciproco.

Cristian mi guarda, cercando il mio consenso con gli occhi, e io rispondo al suo desiderio con un bacio appassionato, una promessa di intimità condivisa.

Facciamo l'amore, e il mondo intorno a noi svanisce, sostituito solo dalla sensazione travolgente del nostro amore che si fonde, dei nostri corpi che si uniscono in un'unica armonia. In quel momento, non esiste altro che noi due, il nostro amore, la nostra passione, che brucia luminosa nel buio della stanza.

Nel vortice dell'amore e della passione con Cristian, la litigata che ci ha divisi svanisce nel nulla, come se fosse stata solamente un'ombra fugace nel chiarore del nostro amore incondizionato.

Mentre ci avviciniamo sempre di più, i nostri corpi si fondono in un'unica sinfonia di desiderio e comprensione reciproca. Ogni carezza, ogni bacio, ogni sussurro è un rinnovo del legame profondo che ci unisce.

Le tensioni si dissolvono nell'abbraccio intimo, lasciando spazio solo alla dolcezza della nostra unione. Ogni momento è un'opportunità per riscoprire il profondo legame che ci tiene uniti, per esprimere e ricevere tutto l'amore che abbiamo da offrire.

Nel calore della passione condivisa, ci ritroviamo, più vicini che mai, abbandonati al fluire dell'amore incondizionato che brucia dentro di noi. E in quel momento, non c'è posto per le dispute o le incomprensioni, solo l'amore puro e sincero che ci lega indissolubilmente.

Shatter MeWhere stories live. Discover now