Capitolo 9

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Mi sveglio per prima, Alex sta ancora dormendo, ma come biasimarla, ha fatto un lungo viaggio per arrivare fino a qui.

Il lungo tragitto che ha percorso deve averla stancata e non poco, poi il tempo in questi giorni mette una sonnolenza incredibile, cambia repentinamente, un po' come il mio umore. 

Mi alzo facendo molta attenzione a non svegliare Alex, prendo dei vestiti dall'armadio, mi dirigo nel mio bellissimo e amatissimo bagno, apro la porta con delicatezza, entro in doccia e accendo l'acqua calda, adoro rimuginare sui miei pensieri con buona doccia calda. 

Il mio primo pensiero va a Nicole, chissà come sta e cosa sta facendo, da quando abbiamo litigato non mi ha più cercata e la cosa è molto insolita, quando litighiamo è la prima delle due che si fa viva, ma stavolta è diverso è come se si fosse spaccato qualcosa nel nostro rapporto, come se quella litigata ci abbia divise definitivamente. 

Scuoto la testa con violenza per scacciare questo brutto pensiero che si è palesato nella mia mente, abbiamo un rapporto troppo forte per farlo rovinare da una idiozia del genere.

Sento il mio telefono squillare e mi sveglio dai miei pensieri assillanti. 

Spalanco gli occhi e li asciugo con una mano bagnata, cercando di togliere qualche goccia d'acqua che mi ha offuscato leggermente la vista e tutto questo vapore non aiuta la messa a fuoco.

Ancora grondante d'acqua, apro la porta della doccia e prendo il telefono. 

Sullo schermo compare il nome "Cristian".

In preda al panico prendo il telefono con le mani gocciolanti d'acqua, non riesco a fare presa sullo schermo che mi guizza via dalle mani perché stupidamente mi sono scordata di essere nella doccia, la solita sbadata.   

Appena il cellulare tocca il suolo si schianta a terra provocando un rumore assordante che rimbomba per alcuni secondi nella stanza facendomi trasalire e provocandomi un brividi lungo la schiena che mi fa venire la pelle d'oca.

Mi chino per raccoglierlo, fortunatamente non si è rotto nulla. 

Premo il touch screen e rispondo cercando di non far notare il mio leggero fiatone.

< Ciao Cri. Non mi aspettavo una tua chiamata. >

< Hey. Tutto bene ti sento strana. >

Non gli si può nascondere nulla che si accorge sempre se c'è qualcosa di diverso, specialmente quando si tratta di me, chissà se queste attenzioni speciali le riserva solo alla sotto scritta. 

< Ehm.. Si tutto bene non preoccuparti, ho solo fatto una corsa fuori dalla doccia per prendere il telefono. > 

Odio dovergli mentire, ma se sapesse che per rispondergli ho fatto cadere il telefono penso si insospettirebbe e si farebbe due domande. Quante pare mentali che mi faccio.

< La solita combina casini insomma. Senti ti va di vedere un film?. >

Lo sento ridacchiare dell'altro capo del telefono, lo immagino col suo sorrisetto malizioso che cerca in tutti i modi di nascondere è solo fortunato che non lo posso vedere, se non la prima cosa che farei è prenderlo in giro è troppo buffo quando gli spunta quel sorriso spontaneo.

Shatter MeWhere stories live. Discover now