Capitolo 42

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6 settembre

Lucas.

Domani.
Domani sarà il fatidico giorno.
La morte di Caleb, il 7 settembre, mi sentirò ancora come allora; come se lo perdessi un'altra volta.
Come se, ancora, non potessi fare niente per impedire la cosa, come se tutto mi scivolasse dalle mani, come se fossi costretto a perderlo, a rivivere quel momento ogni fottuto anno.

<<Lucas?>>
Sento dire e subito ritorno alla realtà
<<Si, scusami ero distratto>>
<<Capita spesso ultimamente, stai bene?>>
<<Si nonna, sto bene>>
Dico mentre sposto gli occhi su Crys che mi sta guardando preoccupata, faccio un mezzo sorriso e le faccio l'occhiolino per farle capire che sto davvero bene.
Lei mi sorride lievemente, non avrei mai voluto che lei mi vedesse così, mi fa stare ancora più male.

Finiamo di fare colazione e mentre nonna va a riposare sul divano, io prendo Crys dalle mani e la faccio sedere su di me

<<Sicuro di stare bene?>>
Mi chiede facendomi una carezza sulla fronte
<<Si. Che facciamo oggi?>>
<<Tu che vuoi fare?>>
<<Mmm>>
Rispondo con un ghigno malizioso
<<A parte quello>>
Dice arricciando il naso
<<Beh, tu che vuoi fare a parte quello?>>
<<Non lo so, per me va bene tutto, basta che stiamo insieme!>>
<<Mm quindi ti piace stare con me eh?>>
<<Si molto>>
<<Bene così, allora andiamo in giro per Londra e poi a mangiare fuori?>>
<<Va benissimo>>
<<Okay andiamo a vestirci?>>
<<Okay Lucas>>
<<Mettiti qualcosa di comodo>>
<<Si va bene>>.....


Avevo sempre creduto che l'amore esistesse, e mi ero sempre chiesto, se l'amore esiste perché non tocca mai me? Perché io non posso trovare la mia parte?
Tra tutti ero quello che non si era mai innamorato davvero e adesso, adesso che l'amore è arrivato, adesso che è il mio turno mi chiedo come ho fatto tutto questo tempo senza?
Senza provare quello che provo ora, ora che è arrivata lei nella mia vita.
Lei con le sue debolezze e il suo cuore dolce e forte, è arrivata ed ha abbattuto le mura che mi sono costruito con gli anni.
Non vorrei mai più vivere una vita priva d'amore; perché è l'unico motore che mi fa andare avanti ed è l'unico sentimento che non mi stancherà mai.

Sono consapevole che tutto ciò potrebbe finire da un momento all'altro, ma ho piena fiducia in questo cuore che non ho mai sentito battere così.
Posso dirmi finalmente vivo.
Ferito si, ma ancora completamente vivo.
E se amare, sentirsi vivo, vuol dire sentire ancora il dolore allora mi va bene, perché piano piano sento le crepe del mio cuore guarire. Le sento fondersi con questo sentimento, che lei mi sta regalando e facendo provare ogni giorno.
Forse l'amore guarisce davvero per certi aspetti. Ma anche se non tornerà come prima, il mio cuore, sarà anche meglio alla fine, perché dopo aver superato tutto questo, dopo il dolore lancinante, dopo le paure, lasciar entrare ancora l'amore, in tutti i suoi aspetti, lo renderà forte e ancora in grado di provare qualcosa.
E io la vedo come una piccola vittoria dopotutto.


<<Dimmi una cosa che odi da morire!?>> le chiedo
<<Mmm vediamo... Odio il rosa>>
<<Il rosa? Ma le ragazze non dovrebbero amare il rosa?>>
<<Ecco appunto! Lo vedi? La gente quando dice rosa, lo associa subito alle ragazze e io odio questa cosa e il rosa>>
<<Fammi capire meglio piccolina>>

Saranno già tre ore che parliamo stesi sul divano dopo una giornata insieme e giuro che resterei ad ascoltare questa piccolina per altre tre.

<<Allora... Fin da subito le persone hanno fatto distinzioni tra uomini e donne, che in qualche caso va pure bene. Però se un ragazzo dice che gli piace il rosa, tutti iniziano a dire che è poco maschile e iniziano a giudicare quel ragazzo, ed è completamente sbagliato perché il rosa è solo un colore>>
<<Da dove viene tanta saggezza piccolina?>>
<<Smettila di prendermi per il culo>>
Dice mentre mi lancia il cuscino sulla faccia
<<Non ti sto prendendo per il culo, mi piace ascoltarti>>
Dico mentre le lascio un bacio sulla guancia
<<Mmm>>
Crys sembra poco convinta
<<Dico sul serio piccolina!>>
<<Perché piccolina?>>
<<Perché sei la mia piccolina!>>
<<Mm okay se lo dici tu>>
Vado ad abbracciarla
<<Allora ti sei divertita oggi?>>
<<Si tanto, grazie Lucas davvero>>
<<Macché grazie a te che mi sopporti>>
<<Ti sopporterei per tutta la vita>>
<<Oh, come siamo dolci>>
Dico facendole il solletico col naso sul collo
<<Smettila, mi stai facendo il solletico>>
<<Lo faccio apposta>>
<<Si lo so>>
Giornate che passavano così, troppo in fretta, e io mi stavo innamorando ogni giorno di più...

L'amore che ci salva || Love that saves us ||Where stories live. Discover now