Capitolo 15

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18 giugno

"Fare soltanto quello che spaventa.
Lasciarsi vivere perché è bellezza, mandare a fanculo tutta la tristezza"




Lucas.

Le ho mandato un messaggio ieri sera per il suo compleanno ma non l'ha ancora visualizzato.
Sono le nove del mattino e sono ancora a letto, non mi va di alzarmi.
Non mi va nemmeno di andare al lavoro.

Ieri sera Michael, un mio amico mi aveva chiamato ad una festa ma non mi andava e ho preferito stare a casa.
Okay lei mi manca! E le ho appena mandato un'altro messaggio. Può sembrare patetico ma con lei mi sento bene, la voglio vedere, io... io la vorrei sempre accanto.

Guardo il cellulare ancora una volta per controllare le notifiche, quando inizia a squillare...

<<Ehi!>>
Dice una voce impastata
<<Ehi dormigliona!>>
<<Mhmmmm... non urlare>>
Mugola
<<Scusami... Come stai?>>
<<Grazie per gli auguri stalker>>
<<Di niente ragazza misteriosa>>
<<Mhmm già... che combini?>>
<<Niente. Ti stavo pensando!>>
<<Ohh... che cosa dolce...>>
<<Si lo so, non posso che essere dolce quando si tratta di te>>
Crys ride con quella voce che mi manda fuori di testa
<<Mi sei mancato Lucas>>
<<Oh... questo si che è dolce!>>
<<dai smettila! Non fare lo scemo!>>
<<Okay scusa scusa! Che hai fatto ieri sera?>>
<<Mi sono tipo ubriacata!>>
<<Tipo?>>
<<Si>>
<<Ed era la prima volta?>>
<<No, la seconda!>>
<<Ah! E ti sei divertita?>>
Dico cercando di non ridere
<<Cavoli si!>>
<<Bene bene, sono contento per te. E ti sei baciata con qualche ragazzo?>>
<<Che c'è? Sei geloso stalker?>>
<<Si! Lo voglio sapere>>
<<Mhm forse...>>
Dice dopo qualche secondo
<<Sul serio?>>
<<No, sto scherzando!>>
<<Mmmh meglio>>
<<Ti va di vedermi stalker?>>
<<Cavolo si! È tutta la sera che ho voglia di vederti>>
<<Bene. Senti, faccio una doccia e poi ti raggiungo al negozio?>>
<<Sono a casa, raggiungimi lì>>
<<Va bene. A dopo>>
<<A dopo>>

Terminiamo la chiamata e inizio a prepararmi pure io, mi faccio una doccia e mi metto dei vestiti puliti.
Sistemo anche un la casa perché è un po', come dire, sottosopra e se deve entrare qui qualcuno mi vergogno delle condizioni in cui si trova.

Dopo quasi due ore arriva lei, meravigliosa come sempre.

<<Ciao stalker!>>
<<Ciao ragazza misteriosa>>
<<Allora mi fai entrare?>>
<<Solo se prima mi dai un abbraccio!>>
Dico tirando fuori il mio ghigno
<<Mhm va bene>>

Mi si avvicina e io faccio lo stesso, posso vedere le sue guance tingersi di rosso piano piano mentre si avvicina; la avvolgo con le mie braccia e la stringo forte.
Mi arriva appena al petto, metto una mano tra i suoi capelli facendomi strada con le dita per arrivare al suo orecchio

<<Buon compleanno Crys>>
Sussurro
<<Grazie Lucas>>
Dice sorridendo lievemente
<<Dai entriamo>>

Entriamo in casa e raggiungiamo camera mia, per fortuna le ho dato una ripulita.
Non sapevo che regalarle e quindi sono andato sul sicuro e le ho preso un libro

<<E questo cos'è, stalker?>>
<<Togli la carta regalo e lo scoprirai!>>
<<Oh Lucas...>>
Dice rivolgendomi uno sguardo stupito
<<Si lo so, sono uno stalker...>>
<<No è bellissimo>>
<<Ti piace, sicura?>>
<<Si davvero. Questo mi mancava>>
<<Si lo so, sono attento quando parli>>
<<Grazie, tu sei unico!>>
Dice abbracciandomi e questa volta sono io ad essere sorpreso

<<Allora dovrei comprarti libri più spesso>>
<<Scemo>>
<<Ti va del succo?>>
<<Si grazie>>
<<Lo vado a prendere, fa come se fosse casa tua>>
Dico allontanandomi, vado in cucina e prendo i succhi dal frigorifero.

Quando entro in camera vedo Crys intenta a scrivere qualcosa su un foglio, è seduta sulla mia scrivania, non mi ha sentito entrare quindi mi avvicino piano.

Le arrivo dietro e appoggio il mio viso sulla sua spalla sinistra e la avvolgo con le braccia appoggiando i succhi al tavolo

<<Che stai facendo?>>
<<Niente>>
Dice nascondendo il figlio
<<Tu si che sei piena di segreti! Che cos'era?>>
<<È imbarazzante!!>>
Dice mettendosi le mani sul viso, è così dolce quando lo fa.

<<Dai lo voglio sapere! Giuro che non ti prenderò in giro>>
Dico stringendola di più
<<No, sul serio è imbarazzante...>>
<<Ma lo voglio sapere, sono curioso!>>
<<Okay...>>
<<Me lo dici? È stato così facile?>>
<<Giurami che non mi prenderai in giro però>>
<<Te lo giuro>>
<<Guardami negli occhi Lucas>>
La guardo negli occhi frenando la voglia di baciarla
<<Te lo giuro Crys.
Non ti prenderei mai in giro!>>
<<Va bene!>>
Dice tirando fuori piano il foglio.

Si alza e si avvicina al letto, con gli occhi fissi sul pavimento

<<Allora vedi>>
Inizia a parlare ma si interrompe subito
<<C'entra con la tua malattia?>>
<<Si, più o meno>>
Mi avvicino al letto e mi siedo facendole il segno di sedersi accanto a me
<<Continua...>>
<<Ho subito sette interventi chirurgici per poter camminare. Ho smesso di frequentare la scuola. E non ho mai avuto il tempo, o la forza di fare niente nella vita>>
<<Sette? Non sai...come mi dispiace >>
<<Già...ma non è colpa tua>>
Risponde sospirando.

Mentre parlava non mi guardava, le tolgo una ciocca dal viso prima di ricominciare a parlare
<<Scusa continua>>
<<Ho sempre pensato prima a stare bene capisci?>>
<<Si ma... Ma adesso stai meglio?>>
<<Si sto bene>>
<<No...non so come tu abbia fatto a superare tutto questo>>
<<Nemmeno io>>
Le prendo il viso con le dita e la costringo a guardarmi
<<Puoi essere tutto quello che vuoi adesso>>
<<Mhm dici sul serio?>>
<<Si... Si può sempre ricominciare, no?>>
<<E se non avessi la forza per farlo?>>
<<Hai affrontato di peggio>>
Stiamo sorridendo entrambi
<<Una lista di morte>>
Dice ad un tratto
<<Una lista di che?>>
Chiedo confuso
<<Una lista di morte. È come una "lista delle cose da fare prima di morire",solo che non mi andava di chiamarla così e allora ecco la lista di morte!>>
Dice tutto d'un fiato, quasi non riesco a seguirla
<<Per...perché stai... stai per morire?>>
<<Si>>












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La frase sopra è di Ermal Meta

L'amore che ci salva || Love that saves us ||Where stories live. Discover now