Capitolo 38

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2 settembre

Lucas.

Tornare qui non è mai stato facile, nemmeno riesco a dormire pensando a tutto quello che è successo.

Comunque Crys non c'entra niente con tutto questo e domani penserò solo a lei; ho deciso che le farò passare le sue paure e la farò innamorare di me, facendole sparire ogni dubbio.

Mi sono girato nel letto per tutta la notte, finalmente i raggi del sole entrarono dalla finestra e mi alzai anch'io dal letto.
Ho fatto subito una doccia prima di scendere in cucina.

Alle otto sono andato a svegliare Crys ed è andata a farsi una doccia mentre io sto preparando la colazione insieme a Kim.
Oggi la porterò un po' in giro, e stasera faremo qualcosa di tranquillo.

Per colazione Kim ha preparato i pancake e il tè, dei pasticcini e la torta alle mele, la preferita di mia nonna.

Da piccolo adoravo venire qui con mio fratello, sembrava sempre natale ed eravamo felici.
Prima che accadesse tutto.
Prima che mio fratello si suicidasse.
7 settembre...
Ci fu un periodo in cui pensai perfino di togliermi la vita; lo so sembra stupido ma è così, il dolore sembrava uccidermi poco a poco e morire mi sembrava l'unico modo.


Andare in giro a Londra è bello, soprattutto se con lei mano nella mano; adoro la sua esuberanza, il luccichio nei suoi occhi quando vede qualcosa di nuovo, il suo sorriso e il modo in cui mi fa dimenticare le cose brutte intorno a me.

Così siamo rimasti tutto il giorno a divertirci, e alle otto di sera ero già sfinito.
Abbiamo fatto un po' di shopping e abbiamo comprato il gelato al pistacchio che le piace tanto.

Finito di mangiare, Crys è andata a fare una doccia, così sono andato anch'io.
Quando ho finito sono andato di sotto da mia nonna.

<<Ehi, sei ancora sveglia?!>>
Dico a mia nonna vicina al camino
<<Si, di solito io e Kim leggiamo un libro prima di andare a dormire. E la tua ragazza già dorme?>>
<<No, si stava facendo la doccia! Come stai nonna?>>
<<Oh tesoro, non credo che abbia molta importanza come sto io, ma come stai tu?!>>
Sono sorpreso da questa domanda
<<Sto normale>>
Dico infine
<<Ti fa male ritornare qui?>>
<<Si! Non è facile>>
Mi siedo a terra vicino al camino acceso poco
<<Per via della morte di Caleb...>>

Caleb...
sentire il suo nome mi fa venire i brividi.
Troppi ricordi invadono la mia mente mentre penso a lui.
Annuisco perché sinceramente non ho più la forza di parlare.

<<Chi è Caleb?>>
Sento una voce dietro di noi, chiudo gli occhi sperando che non sia lei anche se l'ho riconosciuta subito.

Sento i suoi passi avvicinarsi, mi volto e la vedo. È bellissima, indossa i suoi jeans a vita alta, con una maglietta che le lascia scoperta un po' la pancia, la sua pelle luminosa e i capelli lunghissimi e sciolti.

Mia nonna si alza e va vicino a lei baciandola sulla fronte
<<Sei bellissima tesoro. Io vado a dormire, buonanotte>>
<<Grazie signora. Buonanotte>>
Risponde Crys sorridendo.
Poi ritorna col suo sguardo su di me, mentre la fisso serio

<<Allora...>>
Dice stringendosi nelle spalle
<<Vieni>>
Le dico facendole segno di sedersi tra le mie gambe. Si mette comoda, appoggiando la testa sul mio petto.

Le sposto un po' i capelli e sento subito il suo buonissimo odore, inizio a baciarle il collo, mentre lei giocherella con le mie dita

<<Tua nonna è davvero meravigliosa>>
<<Si credo di si>>
Dico parlando in fretta per tornare subito al suo collo
<<Lucas!?>>
<<Mmh?>>
<<Non lasciarmi i segni>>
<<Mi piace lasciarti i segni!>>
<<sul serio dai!>>
<<Andranno via prima del nostro ritorno a casa>>
Si volta un po' a guardarmi, mentre col suo viso sfiora il mio mento e poi la mia mandibola; inizia poi a baciarmi il collo a sua volta , la lascio fare.
La stringo a me, per poi aiutarla a girarsi completamente verso di me e riprendo a baciarla.
Prima le labbra e poi piano piano più giù.
Le sue mani toccano i miei capelli, le mie guance, il mio petto facendomi perdere il controllo.

Le lascio il primo segno, facendola gemere al contatto della mia lingua sulla sua pelle. Le lascio anche il secondo, mentre si mette a cavalcioni su di me.

<<Vacci piano okay?>>
mi sussurra facendo staccare le sue labbra dalle mie
<<Io ti voglio però, Crys!>>
Le sussurro a mia volta; il suo viso si fa più rosso di prima e mi metto a ridere vedendo la sua espressione buffa
<<Tranquilla! Possiamo fermarci qui piccola mia>>
<<Si, forse è meglio!>>
<<Dovresti vedere la tua faccia!>>
Dico prendendola in giro
<<Ah stai ridendo di me?!>>
<<Scusami è solo che sei davvero buffa amore mio!>>
<<Non sei affatto simpatico stalker!>>
<<Okay scusami, scusami, la smetto di ridere. Senti una cosa!>>
<<Dimmi stalker!>>
<<Ti va di fare un bagno in piscina?>>
<<Che?>>
<<Hai capito! Un bagno in piscina>>
<<E quando vorresti farlo?>>
<<Adesso!>>
<<Sei pazzo?>>
<<No, ma tu mi hai detto che non sei mai stata in piscina!>>
<<Già perché mi vergogno da morire Lucas!>>
<<Ma sarai con me e nessun altro!>>
<<No!>>
<<Oh dai ti prego! Fallo per me!>>
<<No, non puoi chiedermi questo Lucas mi vergogno!>>
<<ti prego, prima o poi dovrai andare in una piscina e superare le tue paure! Meglio se con me no?>>
<<Si ma il punto è che io non ho paura dell'acqua, ho vergogna del mio corpo!>>
<<Lo so e voglio farti superare questa cosa perché giuro che quello che provo per te non cambierà!>>
<<Lucas>>
<<Crys>>
<<Domani sera. Che ne dici?>>
<<Mmh va bene però domani lo farai eh!>>
<<Uff, okay va bene, con te>>
<<Si, insieme!>>

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