Capitolo 12

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14 giugno (le tre del mattino)

Lucas.

Si è preoccupata del il pigiama per tutto il breve viaggio; ma lei non capisce quanto è bella in questo momento. Dio quanto vorrei baciarla proprio adesso!
Sento che di lei potrei perfino...
"Basta pensare" dico a me stesso.

Ci siamo appena fermati, davanti ad un enorme
<<Parco?>>
Esclamo sorpreso
<<Si! Tu hai detto un posto tranquillo! E qui non ci viene nessuno a quest'ora>>
<<Si hai ragione. Come. Facciamo ad entrare?>>
Dico mentre usciamo entrambi dalla macchina

<<Scavalchiamo!>>
Dice Crys avvicinandosi ad un piccolo cancello

<<Oh bene! Mi sorprendi piccola! Mi piace questa parte di te>>
<<Bene>>
Dice sorridendo. Oddio quel sorriso!
Sento il bisogno di baciarla.
Scavalchiamo, e iniziamo a camminare per il parco. È enorme e in mezzo c'è un grande castello.

<<Sembra antico>>
Dico indicando il castello con la testa
<<Lo è>>
<<È bellissimo>>
<<Già>>
"Tu sei bellissima" vorrei davvero dirglielo ma non vorrei sembrare sempre così patetico e poi non voglio farla scappare.

Lei tende a scappare in questo casi. Forse perché non crede che qualcuno possa pensarlo davvero e amarla così.
Sinceramente io non la trovo diversa o brutta o quelle cose che pensa lei. È meravigliosa punto; e può sembrare scontato o patetico o cose del genere ma... lo è davvero. Cavoli se lo è davvero! Lei è speciale!

<<A che stai pensando?>>
Mi chiede ad un tratto, forse avrà notato che mi sono un po' perso
<<A niente. È proprio un bel posto. Sei davvero un ragazza misteriosa>>
<<Non chiamarmi così, non lo sono!>>
Dice mettendo le mani sulla faccia, probabilmente imbarazzata. Lo fa spesso quando è in imbarazzo.
È davvero dolce.
<<Allora che ne pensi di "ragazza Paradiso"?>>
Dico citando una canzone del suo cantante preferito.

<<Oddio sei proprio uno stalker!>>
Dice mettendosi di nuovo le mani sul viso

<<Vieni>>
Le prendo le mani e la tiro più avanti e mi siedo e la faccio sedere vicino a me

<<Allora... ti senti bene Lucas?>>
<<Si, adesso si. Grazie>>
Inclina la testa e sorride
<<Grazie a te>>

Mi metto comodo sul prato e guardo le stelle, è una notte perfetta
<<Sono bellissime non trovi?>>
<<Si, bellissime>>
Dice mettendosi accanto a me
<<Sono contento di averti conosciuta >>
<<Anch'io>>
Sorridiamo insieme, se fosse per me la bacerei proprio in questo momento, l'ho già detto?

<<Dimmi qualcosa di te, stalker>>
<<Cosa vuoi sapere?>>
<<Non lo so, quello che vuoi dirmi>>
<<Vorrei baciarti in questo momento>>
La vedo a disagio e posso notare il suo imbarazzo
<<Tranquilla non lo farò>>
Dico sorridendo e cercando di rassicurarla.

Ci guardiamo per un momento e poi si avvicina a me e appoggia la sua testa sul mio petto, la circondo con le mie braccia stringendola a me.

<<Cmt>>
Sussurra alzando un po' la testa tanto per riuscire a guardarmi
<<Cosa?>>
Chiedo confuso
<<Cmt. La mia malattia. Si chiama così>>
Dice tornando con la testa sul mio petto. Cerco di scegliere le parole giuste per non ferirla

<<Da.. da quanto ce l'hai?>>
<<Da sempre suppongo. Ma l'ho scoperta a nove anni>>
Davvero troppo piccola...
Non posso immaginare cosa ha dovuto sopportare.

La stringo ancora di più a me
<<Mi dispiace Crys>>
<<Non è colpa tua>>
<<Nemmeno tua>>
<<Lo..lo so>>
<<E come stai adesso?>>
<<Cammino>>
<<Pri...prima no?>>
<<Non tanto>>

È davvero una cosa orribile quello che le è successa.
Restiamo lì senza più dire niente, mentre io mi immagino quello che ha dovuto sopportare questa ragazza nella sua vita.

Potrei restare qui, con lei per ore.
Sento battere il suo cuore e vorrei che potesse battere così solo per me.
Vorrei ogni suo battito.

Continua a stringermi la mano, finché non si alza di scatto

<<Te ne vai?>>
<<Dovrei tornare prima dell'alba>>
<<Si hai ragione. Andiamo>>
<<Si>>

Ci incamminiamo verso la macchina, e dopo averla aiutata a fare le scale, le apro la porta. Metto in moto e dopo qualche chilometro sono sotto casa sua. Ha la testa appoggiata allo schienale, con il viso rivolto verso di me. Con la mano destra prendo la sua, facendola sussultare. Però questa volta stringe la mia a sua volta

<<Gra...grazie per essere venuta con me>>
<<Grazie a te Lucas>>

Sorride un'alta volta prima di uscire dalla mia macchina e sparire dietro alla porta di casa sua.
Già mi mancava mentre andavo verso casa mia.
Poteva mancarmi una cosa che non mi apparteneva?
Eppure io la sentivo già mia.

Arrivato a casa sono andato su internet per vedere qualcosa in più sulla sua malattia:

"La malattia di Charcot-Marie-Tooth è una neuropatia genetica che colpisce il sistema nervoso periferico, e dovuta all'alterazione di uno dei numerosi geni – alcuni dei quali non ancora noti – che determinano la formazione del nervo.
Le neuropatie possono interessare un solo nervo oppure essere diffuse e coinvolgere le fibre più lunghe, cioè quelle destinate ai segmenti distali degli arti.

La CMT è caratterizzata da debolezza e atrofia dei muscoli, che appaiono come "dimagriti", e da ridotta sensibilità. I sintomi partono dai piedi e si diffondono progressivamente verso le gambe, parte delle cosce e le mani. La malattia esordisce di solito prima dei 20 anni ed è progressiva, ossia peggiora con il tempo"

Questa ultima frase attira notevolmente la mia attenzione "Peggiora con il tempo".
Capisco perché è così terrorizzata. Lo sarei anch'io. E chi non lo sarebbe?
Non si può avere una malattia così e non avere paura.
Si sentirà sola; adesso capisco cosa voleva dire con "normale", lei voleva non essere malata.

Ma tutto questo non faceva che aumentare il mio affetto per lei. Per me rimaneva meravigliosa. La mia Ragazza Paradiso.





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Ciaoooo 👋 piccola domanda per chi sta leggendo la storia: cosa ne pensate fino ad ora? 🙄🙄 grazie a chi commenterà .

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