Prologo

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La mia vita sembra essere avvolta da un enorme buco nero, che ha inghiottito tutto ciò che avevo, facendolo sparire senza lasciare traccia, lasciandomi sola con un amaro sapore in bocca, gli occhi gonfi e il cuore afflitto dalla tristezza.

Spesso mi sento simile a una bambola di porcellana, che pur essendo bella, è estremamente fragile.

Una mia caratteristica evidente è la costante paranoia che porto con me come un bagaglio a mano; sembra quasi temere di perdermi, tanto è legata a me. Questo stato d'allerta mi accompagna costantemente, come un'ombra fedele che non mi abbandona mai. La sua presenza pervasiva mi terrorizza, poiché la mia mente sembra essersi ormai abituata a questa condizione, accettandola senza opposizione. Ormai, non ho più la forza di cercare di ribellarmi.

Il dolore che porto dentro da anni sta consumando gradualmente la mia anima, scatenando crisi isteriche e attacchi di panico quasi ogni giorno. Tra urli e lacrime, continuo il lungo cammino chiamato vita.

Quando vorrei che questa sensazione dio vuoto si placasse, è come se avessi un cappio intorno al collo che piano piano si stringe sempre più, impedendomi di respirare.

La domanda che mi pongo ogni giorno, dal momento in cui mi sveglio la mattina fino a quando vado a dormire la sera, è: come si fa a sprofondare nell'angoscia e non venirne più fuori? Non ho mai trovato una risposta. Semplicemente lascio che gli eventi seguano il loro corso; non ho più energie per combattere. Sono stanca di affrontare una battaglia che sembra essere persa fin dall'inizio, quindi deporrò le armi e continuerò avanti.

Ho sempre dovuto affrontare vari ostacoli, alcuni difficili, altri quasi impossibili, ma mai avrei immaginato arrivasse un peso così grande.La morte di mia madre.

La perdita di una madre è un dolore incommensurabile, una ferita profonda che può sembrare insopportabile. Affrontare la morte di un genitore è un'esperienza devastante, che scuote le fondamenta della nostra esistenza e cambia irrimediabilmente il nostro mondo.

È normale sentirsi sopraffatti, confusi e persi di fronte a una perdita così significativa. È importante permettersi di elaborare il dolore, di piangere, di ricordare e di onorare la persona amata. Cerca supporto nelle persone care, in amici fidati o in un professionista della salute mentale che possa aiutarti a navigare attraverso questo momento difficile.

A causa della sua dipartita, ho perso il mio punto di riferimento e mi ritrovo sola, ma questa solitudine è unicamente dovuta alla sua assenza.

Avevamo un rapporto bellissimo, era tutto per me, ma si sa, le cose belle prima o poi svaniscono senza lasciar traccia.

Ho maledetto ogni giorno passato senza di lei. Quella dannata malattia le ha strappato la vita troppo prematuramente; non si meritava questo. Mia madre era una donna meravigliosa, non ha mai fatto del male a nessuno, e guarda che fine ha fatto. La vita ti premia se sbagli, ma se fai del bene vieni stroncato senza motivo.

Ho passato interi pomeriggi guardano all'infinito il vialetto di casa, sperando con tutte le forze rimastemi in corpo di vederla lì, col suo sorriso contagioso.

Ho sognato per mesi di vederla varcare la porta di casa, dirigersi verso di me, mettermi una mano sulla spalla e guardarmi dritta negli occhi, dicendomi che quello che stavo vivendo fosse solo un brutto sogno, frutto della mia mente malata, ma non è mai successo.

Sentire il suo profumo nell'aria mi faceva stare bene, quell'odore dolciastro di vaniglia che ho sempre odiato, ma che ora vorrei risentire con tutto il cuore. Nel mio armadio è gelosamente custodito un suo maglioncino rosa antico che a volte, quando nessuno mi vede, porto al naso e inspiro a pieni polmoni per riuscire a sentire anche la minima fragranza.

Shatter MeWhere stories live. Discover now