(EX EVERY STEP I TAKE) | È possibile guarire dalle ferite del passato? È questa la domanda che continua a tormentare Marco, un giovane studente di filosofia che scrive lettere a una donna che non fa più parte della sua vita. Dopo aver incontrato per...
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Nella foto: Polignano a Mare, la città natale di Aurora
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"I feel your skin as smooth as silk
Drunk like a baby on his mama's milk
Take me down under the whishing tree
Lay your healing hands on me"
Marc Cohn - Healing hands
Marco camminava dietro Aurora per i corridoi della facoltà di fisica, a soli pochi passi da lei. A quella distanza riusciva a sentirne il profumo. Era delicato e fruttato, appena percettibile. Non riusciva a credere che lei avesse accettato. Quella proposta gli era saltata in mente all'improvviso, e senza pensarci su gli era uscita di bocca. Non era da lui essere così poco cauto.
In genere il suo essere riservato e sempre molto controllato lo portava a non compiere gesti così impulsivi. E poi solitamente erano le ragazze che facevano la prima mossa, e lui si prendeva tutto il tempo per rifletterci bene e capire se potesse valerne la pena. Non era un ragazzo disposto a frequentare chiunque, e soprattutto non per una botta e via. Doveva conoscere bene una ragazza prima di potersi aprire con lei.
Ma qualcosa stavolta stava andando diversamente. Non sapeva nulla di quella ragazza, eccetto il nome, eppure ogni fibra del suo corpo desiderava poterla sfiorare, o anche solo stare in silenzio ad osservarla.
Marco era completamente immerso in questi pensieri quando Aurora si fermò davanti ad un'aula. Sulla porta chiusa era affisso un avviso:
Causa impegno accademico, la lezione di Storia della fisica di venerdì 5/12 è annullata.
