xviii

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Yoongi si svegliò da una brutta sbornia, non riusciva a ricordare niente della scorsa notte, solo piccole cose. La sua testa stava scoppiando, la sua bocca era asciutta, sembrava che il suo stomaco lo odiasse, e la luce dalla finestra non stava aiutando per niente, infatti, gli pungeva sugli occhi quindi nascose il viso nel suo cuscino.

"Dio.." Mormorò non volendo muoversi più.

Inalò l'odore del cuscino, aspettandosi che fosse il suo ma invece, ne sentì uno più familiare.

Lo odorò ancora di più e sospirò quando realizzò che era quello di sua madre. Il suo profumo era sempre quello di vaniglia che aveva sempre e che amava. Era incantato che del suo profumo fosse ancora rimasto sul cuscino dopo tanti anni.

Poi iniziò a farsi qualche domanda,

'Come diavolo sono arrivato qui?'

Ci pensò per un momento prima di pensare che probabilmente era stato Seokjin a portarcelo.

Sospirando, si aggiustò le coperte e iniziò a cadere di nuovo nel sonno.

Prima di ricordarsi che doveva fare un sacco di roba per i possessori della compagnia che aveva incontrato la scorsa notte.

"...Oh mio fottuto--" Grugnì ad alta voce prima di alzare la testa, solo per essere salutato da un altro dolore lancinante, "Dio.." Mormorò poggiandosi una mano sulla fronte, "Dannazione,"  Sussurrò prima di alzarsi dal letto. Diede uno sguardo nello specchio vedendo come i suoi capelli erano arruffati, insieme ai vestiti. Era un disastro..

"Finirò fottutamente tutta la mia--" Fece una pausa sentendo qualcosa che andava dal suo esofago alla sua bocca, ed adesso riusciva a sentire il proprio vomito. Il sapore gli fece venire ancora più voglia di vomitare, "Oh mio dio," Grugnì mettendosi una mano sulla bocca mentre si appoggiava al muro e chiudeva gli occhi, pregando di non vomitare lì ed in quel momento, specialmente nella vecchia camera dei suoi genitori.

Con un piccolo sforzo si tolse dal muro e andò verso la porta. Si fece strada verso le scale appena prima che potesse entrare nel suo ufficio fu salutato da un felice Seokjin.

"Buon giorno!"

"Giorno," Rispose.

"Dov'eri la scorsa notte?? Volevo chiederti qualcosa," Ridacchiò.

"Cosa? Pensavo mi avessi portato a letto?" Yoongi lo guardò storto.

"Uhm.. No," Seokjin alzò un sopracciglio, "Ero in cucina a lavare i piatti e le robe della cena," Aggiunse.

"Aspetta, cosa?" Stava per ribattere ma ricominciò a fargli male la testa.

"Stai bene?"

"No.." Sospirò, "Prendimi del paracetamolo per favore, non riesco a lavorare in questo modo," Agitò un polso.

"Certo.." Rispose girandosi per prendere il medicinale, ma si fermò, "Comunque, tu, per caso hai il numero di Kim Namjoon?"

"Seokjin!" Grugnì, Seokjin ridacchiò solamente e procedette a prendergli la medicina. Aprì la porta  dell'ufficio e -quasi- si trascinò verso la sedia di fronte alla sua scrivania, buttandosici sopra per riposare un po'.

taken by the beast + yoonminDove le storie prendono vita. Scoprilo ora