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"SaI QuaNtO cAzzO hO aSpeTTatO?" Si lamentò, "TaNtisSimo!" Diede un calcio all'aria facendo un suono stridulo. Jimin stette fermo lì, stupito, i suoi occhi si spalancarono e la sua bocca si aprì, "P-Perché?"

"Voglio che lavi questa macchia di vino rosso! La festa è finita ed io sembravo una persona sciatta! Dannazione," Mise il broncio indicando la macchia sulla sua polo bianca.

"NoN vOleVo ChieDeRe alLe CaMerIerE peRché sTaNnO doRmEnDo a... AdeSSo," Disse con voce più alta mentre prendeva qualcosa da dietro di lui, un'altra bottiglia di birra.

"Ho finito il vino quindi questa bottiglia di birra mi ha tenuto compagnia. NoN è Una CoSA cArInA?" Sorrise.

"Mr. Min, deve andare a dormire! È tardi!" Disse Jimin.

"Zitto, la notte è giovane! Tu Non SeI mIa MAdRe," Ribattè, puntandogli un dito contro, "SeI SolO Il MiO sERvO," Aggiunse.

Oh mio Dio, perché hai bevuto così tanto..

Grugnì, onestamente, anche se NON voleva farlo, doveva. Perché. diciamocelo, chi l'avrebbe fatto?

Nessuno.

Eccetto lui.

Stavano dormendo quasi tutti, ed era sicuro che Seokjin doveva prendersi già cura di molte cose, come pulire le tonnellate di piatti della cena.

Quindi solo per farla finita, sarà lui a portarlo a letto.

"Dai, andiamo nella tua stanza.." Sospirò cercando di farlo alzare con la schiena alla porta.

"Oh, dai!" Si lamentò Yoongi, provando a stare correttamente in piedi, "Sai, questo ragazzo.." Mormorò alzando la bottiglia, "Ha tipo.. Undici gemelli," Disse esaminando la bottiglia, "Non so se questo è il quarto.. O il dodicesimo."

"..Cosa?"

"TIPO.. UNDICI-- SONO TROPPI!" Improvvisamente gli diede dei calci sulle gambe, facendo sussultare Jimin dal dolore, "Ow! Per cos'era questo?" Si lamentò.

"Non era nemmeno così forte!" Yoongi sbuffò, "SeI uNA FeMmInUccIa!!" Alzò gli occhi al cielo provando a bere dalla bottiglia vuota, "Aw.. Non c'è più birra," Mise il broncio.

"Non so se sei brillo o direttamente ubriaco.." Sussurrò a se stesso, ma Yoongi lo sentì.

"NON SONO NESSUNO DI QUESTI," Mise il broncio mentre teneva la testa abbassata.

"Non riesci nemmeno ad alzare la testa," Jimin gli prese la bottiglia, mettendola sul tavolo ed iniziò a salire le scale."

"Guarda.. C'è la mia faccia sul pavimento.." Mormorò indicando il pavimento di marmo liscio e duro. Dopo qualche secondo di camminata, Yoongi saltò facendo quasi liberare la presa di Jimin.

"VELOCE! CI STA SEGUENDO," Si attaccò a Jimin come se la sua vita fosse in pericolo.

"È il tuo riflesso!" Jimin grugnì, Yoongi poggiò di nuovo la testa sulla sua spalla, "Lo è?"

"Sì. Ti prego collabora, sta diventando più difficile di quello che dovrebbe essere. Oh mio Dio," Si lamentò Jimin quasi trascinandolo per le scale, fortunatamente si fermò, e ne era grato.

Comunque era fastidioso come stava cantando silenziosamente, era stonato. Non per dire che le scale erano anche molto alte quindi.. Era molto bello salirle.

No.

"Va bene.. Dov'è la tua stanza?" Sbuffò, esausto, mentre girava la testa verso Yoongi, che sembrava mezzo sveglio.

"Non voglio dormire nella mia stanza" Si lamentò, "Voglio dormire in quella di mia mamma!"

"Allora dov'è?"

"Lì.." Alzò la testa verso la stanza dei precedenti padroni prima di farla ricadere giù.

"Cosa? Dove? Ci sono tre porte signore, non posso-"

"Aish.. È quella in mezzo!" Gemette, la sua testa fiaccamente poggiata sulla sua spalla. Jimin sospirò e procedette verso la porta. Yoongi continuò a mormorare cose insensate mentre Jimin lo trascinava.

Quando aprì la porta, tutto ciò che vide fu il buio ed una linea di luce dalla porta aperta. Raggiunse l'interruttore accanto a Yoongi e circa sei forti luci si aprirono, rivelando la stanza. Jimin non era nemmeno sopreso di come sembrasse, perché, cos'altro doveva aspettarsi?

C'era un letto ben fatto king size nel centro della stanza, con i vari morbidi cuscini al di sopra, che sembrava non fossero stati toccati da tanto tempo dato il modo in cui erano messi e sistemati. C'era una bella testata sopra il letto, grandi finestre coperte da tende spesse e diverse candele profumate e spente sui tavoli.

Scosse la testa e andò verso il letto, poggiò quasi metà corpo di Yoongi su di esso, poi poggiò anche le gambe. Iniziò a togliergli le scarpe, le mise sotto il letto.

"Fa così caldo.." Borbottò Yoongi, "Apri il condizionatore~~~" Ordinò afferrando un cuscino e stringendolo come un bambino. Jimin prese un telecomando dal tavolo e lo accese, "Ecco.." Disse rimettendolo a posto e cercando di togliere la giacca a Yoongi. Grazie a Dio il vino si era già asciugato dalla sua polo e non avrebbe macchiato niente.

"Adesso vado, signore," Disse sbadigliando.

"Fa troppo freddo! Dov'è la coperta?!" Grugnì coricandosi di lato cercando la coperta su cui era steso. Jimin sospirò prima di salire sul letto e lottare per mettergli le coperte.

"Qualcos'altro?" Chiese Jimin.

"Ani~" Momorò Yoongi affondando il viso nella coperta, respirando l'odore che sembrava mancargli.

"Va bene. Buonanotte, signore."

Quando stava per scendere dal letto sentì una mano afferrargli il polso, "E-Eh..?" Girò la testa verso Yoongi, "Cosa c'è?"

"Non andare.." Sentì Yoongi mormorare e mettere il broncio, "Resta ancora un po'."

"...Sono solo," Lo suppicò con gli occhi per metà aperti. Ovviamente, Jimin sapeva che era solamente ubriaco e non era completamente consapevole di quello che stava facendo, ma comunque, Jimin lo trovò carino e ciò fece gonfiare e riscaldare il suo cuore, che inizò a battere più forte.

taken by the beast + yoonminDove le storie prendono vita. Scoprilo ora