Quando inquadrarono Sergio, vicino ad un Iker più serio del solito, Victoria sorrise involontariamente. Nonostante fossero passati anni era sempre un'emozione vederlo lì, con la sua divisa, vicino al capitano, serio e concentrato. A questo poi, si aggiungeva il fatto che gli mancava da morire ogni secondo di più.

Mentre i commentatori spiegavano le tattiche usate nella partita, Jamie fece la sua apparizione in salotto, sedendosi sulla poltrona vicino alle ragazze distese invece sul grande divano di pelle.

"Shhhhhh!" fece Marisol prima che potesse parlare.

Jamie guardò Victoria che scoppiò a ridere. "Perdonala, è una tifosissima e se gli rovini il momento potrebbe impazzire per il resto della settimana" spiegò a bassa voce.

"Ti sento Sanz!!" protestò Marisol con gli occhi incollati alla tv.

Jamie aprì una birra sospirando. "Accidenti, ma allora Ronaldo gioca ancora nel Real?"

"Ce l'hai a morte con lui solo perché ha lasciato l'Inghilterra per lidi migliori" sibilò Marisol.

"No non è per quello, io tifo Arsenal perciò del Manchester o di dov'è stato non me può fregare."

"Shhhhhhhh!" ripetè ancora la ragazza accompagnando il rumore con il gesto della mano.

Jamie alzò le mani in segno di resa e bevve la sua birra in silenzio, vicino a Victoria appoggiata con un gomito sul bracciolo del divano.

Fischio di inizio, palla in gioco, i giocatori cominciarono a muoversi da una parte all'altra.

Marisol cominciava già a brontolare per i passaggi di Ronaldo, di Higuain o di chi capitava a tiro, arrabbiata perchè nei primi tre secondi non avessero già fatto un gol.

"Addirittura! Dagli tempo di scaldarsi!" esclamò Jamie ridendo.

"Sono già belli carichi! Vero Victoria?" le domandò guardandola.

Victoria socchiuse gli occhi, guardando attraverso i suoi occhiali da vista cercando con lo sguardo solo Sergio. Era sempre così, non poteva evitarlo, quando giocavano lei riusciva a vedere solo lui tra la preoccupazione che si facesse male e l'amore che provava per lui.

Ad un tratto lo inquadrarono durante una rimessa in campo laterale.

"Oh, è questo il principe azzurro?" domandò Jamie guardando il sorriso che si era improvvisamene allargato sul volto di Victoria.

"Sì." annuì lei "E' lui.."

"Non è quello che fa sempre le risse?!" chiese ancora, curioso.

Victoria alzò le spalle. "Oh no, è un bravo ragazzo. Ogni tanto si fa prendere dall'entusiasmo diciamo...ma non è irascibile per nulla."

"E' il ritratto dell'ottimismo e della tranquillità" confermò Marisol "E poi se si tratta di prendere a calci quelli del Barça ad esempio, va sempre bene un elemento così!!" commentò bevendo dalla cannuccia la sua coca-cola.

Jamie strabuzzò gli occhi "Ma voi siete più violenti di noi in Spagna, o che?" domandò curioso.

"No, è Marisol che si fa prendere...un po' come Sergio" sorrise Victoria.

Istintivamente, mentre la partita andava avanti, Victoria portò l'indice sull'anulare sinistro sentendo la fede, il cuore in quel momento cominciò a battere più rapidamente. Ogni paranoia e ansia dei giorni precedenti era sparita quando aveva saputo che presto l'avrebbe visto. Non stava più nella pelle, non vedeva l'ora di vederlo, di abbracciarlo, di baciarlo, di sentire di nuovo il calore del suo abbraccio che in quelle fredde notti le mancava davvero un sacco.

Trilogia con Sergio RamosWhere stories live. Discover now