Capitolo 29

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"Lauren..."

La voce echeggiava tra le pareti della cella, un brivido percosse la schiena di Lauren al suono del suo nome pronunciato dalla bocca di Dominic.

Un attimo.

Il suo nome.

Come ha fatto ... non avrebbe dovuto sapere il suo nome. Lui non sapeva il suo nome.

"Svegliati, Lauren." L'uomo ordinò.

Lauren aprì gli occhi, trovandosi nello schienale della sedia in metallo, rilegata in catene. Ma questa volta, non riusciva a sentire tutte le ferite sul suo corpo; e il familiare sapore di sangue nella sua lingua era assente.

Questa volta era diverso.

"Ah, eccoti qua." Dominic sorrise ampiamente a Lauren dall'altra parte della stanza, facendo roteare il coltello fra le mani.

La mascella di Lauren si contrasse, il battito cardiaco aumentò vedendo lo strumento minaccioso, "Come fai a sapere il mio nome?" Mormorò, la paura impossessandosi di lei.

La compostezza di Dominic svanì quasi istantaneamente, una smorfia minacciosa sul suo volto mentre si muoveva rapidamente in avanti.

Lo stomaco di Lauren si contorse mentre l'uomo si avvicinava, appoggiandosi più indietro nella sedia appena si venne a fermare di fronte a lei. Il suo putrido respiro colpì il suo volto, la ragazza dagli occhi verdi tentò disperatamente di tenere sotto controllo le proprie emozioni.

"Hai pensato che avresti potuto scappare da me?" Ringhiò, portando il coltello al collo.

La sua mano sprofondò nei capelli di Lauren, tirandoli dolorosamente e tenendola ferma.

Lauren tremò appena la punta della lama venne premuta contro la sua pelle.

"Non puoi correre, Lauren." Dominic sibilò, "Non puoi scappare."

"Non ho paura di te." Lauren rispose, stringendo i denti appena il coltello ferì leggermente la sua pelle.

"Oh, sei sicura?"

La risata che echeggiò tra le pareti fece rizzare i capelli in testa di Lauren.

"Se non hai paura di me, perché io sono qui?" Dominic sorrise. "Ammettilo, Lauren. Avrai sempre paura."

Lauren guardò l'uomo, "Non puoi farmi nulla che non hai già fatto." Ringhiò, "Potresti anche uccidermi adesso."

"Ma questo non sarebbe divertente, non credi."

Dominic scosse la testa, spostando il coltello e togliendo la mano dai capelli di Lauren con una forte tirata.

"Però, non hai tutti i torti." Lui annuì, sorridendo, "E' già stato fatto prima. E io non amo le ripetizioni." Rise. "Anche se, sembra che ti piacciano un bel po', non è vero? Rivivere sempre il tempo che abbiamo trascorso insieme in questa stanza. Si potrebbe pensare che io ti manchi."

Lauren guardò il passo dell'uomo di fronte a lei, gli occhi pieni d'odio.

Dominic ridacchiò, "Comunque, sono contento che tu abbia trascorso del tempo lontano da me, Lauren." Lui sorrise, toccando il coltello contro il palmo della mano, "Ti ha dato un po'di tempo per farti un paio di punti deboli."

Gli occhi di Lauren si socchiusero, "Cosa vuoi dire?"

Dominic guardò Lauren, una vena di divertimento spaventosa nei suoi occhi.

Undone (Traduzione Italiana)Where stories live. Discover now