Capitolo 11

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Camila si asciugò furiosamente le lacrime dal viso, camminando velocemente per il corridoio volendo andare il più lontano possibile dalla stanza di Lauren. Perché l'aveva baciata? Lauren aveva praticamente rifiutato l'idea di stare con lei proprio quel giorno. Anche se le azioni di Lauren potevano suggerire che le piacesse Camila un po' più che solo come amica, la ragazza dagli occhi verdi l'aveva zittita nel secondo in cui Camila cercò di avere una conversazione a riguardo! Quindi perché Camila avrebbe dovuto baciarla?

Faceva male. Lauren l'aveva rifiutata e le aveva detto di andarsene. Aveva ricambiato il bacio, facendo sentire Camila per un secondo come se Lauren sentisse la stessa cosa, per poi illuderla e cacciarla.

Ma andiamo, non c'era modo che anche Lauren non lo avesse sentito. Nessuno si comporta nel modo in cui lo fa Lauren quando ti considerano solo amici. E aveva baciato Camila di rimando. La ragazza era solo troppo testarda per ammettere che forse c'era qualcosa. E come risultato, aveva invece deciso di romperle il cuore. Fantastico.

Camila si fermò davanti la porta della sua stanza, sentendo la musica di Dinah dentro e decise di non entrare subito. L'ultima cosa che voleva ora era l'inevitabile miriade di domande che Dinah le avrebbe fatto nel vedere le lacrime. Andando avanti Camila si ritrovò alla fine fuori la porta del blocco di dormitori, stringendosi a se e si appoggiò a una ringhiera.

Usò le maniche della sua giacca, cercando di asciugare il volto dalle lacrime. Quando finalmente iniziò a calmarsi un gruppo di ragazzi stava camminando su per le scale, Camila riconobbe Zayn e Niall tra di loro.

"Camila!" salutò felice Niall, fermandosi leggermente mentre gli atri suoi amici lo sorpassavano.

"Hey Camila" fece Zayn con freddezza, la ragazza gli sorrise dolcemente prima che continuasse a camminare dentro l'edificio con i suoi amici.

Camila notò appena che Niall si trattenne indietro finche non se lo ritrovò di fianco, sorridendole in attesa.

"Che stai facendo qua fuori?" chiese alla fine.

"Um... niente" mormorò Camila, la sua voce ancora rotta dalle lacrime "Sto... solo prendendo un po' d'aria". Sorrise tristemente al ragazzo, guardando quello che le offriva la vista del campus e non lui. Che stava facendo Lauren adesso? Stava impazzendo per il bacio? Stava chiamando Ian per dirgli che non poteva più allenare Camila? Dio, sperava non stesse succedendo.

"È tutto a posto?"

"Cosa?" aggrottò la fronte Camila, scuotendo la testa "Si- no. Sto bene" rispose debolmente.

Niall sorrise "Okay" annuì "Beh, sono davvero felice di averti incontrato"

"...Davvero?"

"Si!" disse Niall "Stavo- uh- be... Stavo aspettando da un po' di chiederti una cosa, e penso di avere finalmente la possibilità" fece un sorriso a trentadue denti, "I ragazzi hanno giurato di uccidermi se avessi fallito ancora"

Lo stomaco di Camila sobbalzò, essendo a conoscenza di dove sarebbe finita la conversazione.

"Oh..." mormorò lei, fingendo un sorriso "Beh- um... allora va avanti"

"Certo" annuì Niall "Be, Camila... non penso di averlo nascosto molto bene, ma nel caso non l'avessi capito, diciamo che mi piaci"

Camila ridacchiò "Siamo amici. Speravo proprio di si"

"Non solo così- voglio dire, sei un'amica fantastica" disse Niall "Quello che intendevo è che mi piaci... come più che un'amica, capito?" alzò le spalle casualmente "Quindi i ragazzi mi stavano prendendo in giro e alla fine ho pensato 'sai cosa? Perché non le chiedo di uscire?' Quindi si, eccomi..."

"Oh, giusto" Camila strinse le labbra "Quindi... mi stai chiedendo...?"

"Ti sto chiedendo di uscire" annuì Niall in conferma "Ad un appuntamento"

Beh, alla fine era arrivato al punto. Anche se ci aveva girato intorno, in un modo alquanto imbarazzato.

Camila fece un sospiro leggero, desiderando che fosse Lauren quella di fianco a lei in quel momento. Ma ovviamente, Lauren era troppo testarda per considerare Camila in quel modo. Ugh.

"Quindi?" premette Niall, nervoso nel ricevere la risposta di Camila.

"Um..." sbuffò Camila. Dio, questo non era il momento. Tutto quello che voleva era stare da sola e piangere nella notte, non che le fosse chiesto di uscire da qualche ragazzo biondo con un accento affascinante.

"Niall..." iniziò lei "Posso..." si mordicchiò il labbro inferiore "Scusa ma- è davvero un brutto momento per me ora"

La faccia di Niall si spense "Oh..."

"Posso prendermi del tempo per pensarci su?" chiese Camila, sentendosi dispiaciuta per il ragazzo "Solo qualche giorno, e poi ti do la risposta?" gli offrì un sorriso di scusa "Ho troppe robe per la testa ora... non voglio darti la risposta sbagliata"

Niall guardò verso Camila "Si" annuì alla fine "Okay, certo. Prenditi qualche giorno e poi dimmi" le sorrise "Va bene"

"Sei sicuro?"

"Si, certamente" sorrise Niall, il suo entusiasmo da ragazzo ritornò "Fammi sapere. Ti uh... ti lascio ora"

"Okay" sorrise Camila "Grazie, Niall"

"Nessun problema. Ci vediamo dopo" Niall le fece l'occhiolino "Non tenermi sulle spine, Camila"

Quando il ragazzo la lasciò da sola Camila lasciò uscire un lamento, massaggiandosi le tempie in frustrazione. Sicuramente qualcuno si stava divertendo a farle un grosso e lungo scherzo.
***
Lauren entrò nella caffetteria la mattina seguente sentendosi... okay non aveva la minima idea di come si sentisse. Era arrabbiata (con se stessa e onestamente? Anche un po' con Camila), era triste (perché beh... lo era e basta okay?) e si sentiva distruggere dentro. Che non era mai una cosa buona.

Guardando al solito tavolo intravide le ragazze parlare tra loro. Gli occhi di Lauren caddero sull'aspetto depresso di Camila e fu investita da un'altra ondata di colpevolezza. Decidendo fosse meglio mantenere le distanze dalla ragazza per un po', Lauren osservò la caffetteria per un'opzione migliore. Intravedendo Zayn seduto da solo, camminò fino al ragazzo, sedendosi nel posto opposto a lui.

"Giorno" salutò lui stanco, postandosi un cucchiaio di cereali alla bocca mentre scarabocchiava su un foglio di carta di fianco a lui.

Lauren sospirò, "Giorno" rispose, dando un'occhiata alla sua colazione sconsolata e morse un pezzo di toast "Che stai facendo?" chiese, facendo un cenno al foglio di carta.

Zayn alzò la testa "Compiti di spagnolo" disse "Sai, mi mancano i giorni quando venivi ancora a scuola"

Lauren sorrise con affetto "A me non mancano per nulla"

"Per quanto non verrai?"

Lauren fece spallucce "Non so" disse "Sto ancora studiando e vado avanti. Ma Ian ha concordato di non tornare a scuola finché non finisco il mio recupero"

Zayn sospirò "Vivi il sogno" scherzò "Allora, perché non ti sei seduta con la tua ragazza?"

Lauren si fermò, accigliandosi incredula "Quale ragazza? Non sto uscendo con nessuno" rispose prontamente, socchiudendo gli occhi al ragazzo.

"Calma" ridacchiò Zayn "Sto parlando di Camila. Siete sempre insieme in questi giorni"

"No no lo siamo"

"...Certo" aggrottò la fronte Zayn, mangiandosi un altro cucchiaio di cereali "Com'è che sei così sulla difensiva?"

"Niente"

"Okay allora" roteò gli occhi al cielo Zayn "Avete litigato o cosa?"

"No" rispose seccata Lauren "Non ho il permesso di sedermi con te?"

"È solo un po' insolito"

"Beh" sbuffò Lauren "Se sei così sorpreso posso andarmene"

"Dio, Lauren" Zayn rise scuotendo la testa "No, va bene. Mi fa piacere la tua compagnia" disse, decidendo di lasciar perdere l'argomento. Zayn non voleva finire con una Lauren incazzata.

"Fantastico" mormorò Lauren, la testa si appoggiò sulla mano e si massaggiò il viso.

"Dormito male?" indovinò Zayn.

"Yep" sospirò la ragazza dagli occhi verdi, alzando la testa e osservando il tavolo dove erano sedute le ragazze. Guardava Camila con un'espressione mortificata, valutando i danni di cui non aveva dubbio esserne la causa. La giovane ragazza sembrava stanca, i suoi capelli erano un casino e vestiva un paio di pantaloni di una tuta e una maglietta. Dalle facce di Dinah, Ally e Normani, era ovvio che avessero capito che era successo qualcosa.

Notando che Lauren le stava guardando Ally le sorrise, offrendole un gesto comprensivo con la mano. Seguendo il gesto di Ally, Camila alzò lo sguardo dalla sua colazione e si girò per vedere nella direzione di Lauren. Gli occhi verdi incontrarono quelli marroni scuro e lo stomaco di Lauren sobbalzò allo sguardo abbattuto di Camila.

Lasciando un sospiro, Lauren ruppe il contatto visivo, spostando la sua attenzione da Camila alla sua colazione.

"Buongiorno Zayn! Ciao Lauren!"

Lauren aggrottò la fronte, guardando in alto mentre un Niall entusiasta prese la sedia accanto a Zayn e ci si sedette sopra. Lei non era del giusto umore per il livello di felicità che il ragazzo stava emanando ora, che gli era preso?

"Giorno?" Zayn rise, confuso dalla vivacità dell'amico.

"Come va in questa bella mattinata?" chiese il ragazzo irlandese, sorridendo ai due.

"Uh... vediamo" iniziò Zayn "È lunedì mattina, e non ho minimamente finito i compiti di spagnolo. Quindi non va così bene come apparentemente vada a te"

"Ah, è un peccato amico" Niall sorrise "Sono sicuro si sistemerà presto. E te, Lauren?"

Lauren guardò il ragazzo con gli occhi socchiusi, alzando le spalle "Bene" mormorò. L'entusiasmo del ragazzo non si spense.

"Che cosa ti ha messo di così buon umore allora?" spinse Zayn, alzando un sopracciglio a Niall.

Lauren era sicura che Niall non potesse sorridere più di come stava facendo ora.

"Oh, solo qualcuno" disse Niall con nostalgia.

"Una ragazza?"

"Una splendida ragazza, si"

Lauren alzò lo sguardo dal cibo, una fastidiosa sensazione si stabilì dentro di lei.

"Quale fantastica ragazza?" chiese Lauren freddamente.

Niall fece un occhiolino a Lauren, non facendo caso alla smorfia che si era formata sul volto della ragazza e alla sua irritazione che cresceva, e si girò verso Zayn.

"Miei amici" iniziò lui gioiosamente "Ieri sera, mi sono fatto finalmente coraggio e ho chiesto a Camila di uscire"

Gli occhi di Zayn si spalancarono di sorpresa "Davvero?"

"Davvero"

Lauren digrignò i denti stretti, la ragazza dagli occhi verdi cercò di rimanere calma e spinse il piatto via da lei.

"E ha detto di si?" chiese Zayn.

"Be-"

Lauren si alzò velocemente, spingendo la sedia indietro violentemente e causò a tutti nella caffetteria uno spavento al rumore ritrovandosi gli occhi di tutti addosso.

"Devo finire una cosa importante" mormorò arrabbiata, senza aspettare la risposta del ragazzo prima di andarsene.

Raggiunse il tavolo di Camila, fermandosi e guardando verso la mora, incontrando un paio di occhi confusi con i suoi freddi.

"Non ci alleniamo oggi" dichiarò fermamente.

Camila guardò verso Lauren, un misto di tristezza, rabbia e confusione si fece spazio nei suoi occhi.

"Perché no?" chiese a bassa voce alla fine.

"Ho cose migliori da fare" battibeccò Lauren.

"Cose migliori?" Camila aggrottò la fronte, offesa dall'approccio aggressivo di Lauren "E cosa dovrei esattamente fare tutto il giorno?" chiese arrabbiata.

Lauren si accigliò "Dovresti sapere come allenarti da sola a questo punto. Fallo"

Camila fissò Lauren, la sua stessa rabbia cresceva e prese un respiro profondo.

"Va bene" rispose sdegnata, girandosi di nuovo sulla sedia senza guardare Lauren "Fai quello che vuoi allora"

"Lo farò"

"Bene"

"Fantastico" replicò Lauren ostinatamente, guardando Camila prima di voltarsi e uscire decisa dalla caffetteria.
***
"Quanto ti manca per finire con questi?" chiese Ian mentre usciva dal suo ufficio.

Lauren alzò lo sguardo dal pavimento, circondata da varie pile di file che le era stato ordinato di risolvere. Tra tutte le sue punizioni, questa era la meno dolorosa. Anche se il lavoro in ufficio era considerevolmente più noioso che il lavoro manuale. Quindi forse no.

"Um, mi mancano da finire solo questi e poi ho finito" rispose lei, accennando alla pila di file rimanenti di fianco a lei.

"Fantastico, beh... quando hai finito sei libera di andare" disse Ian.

"Okay" annuì Lauren.

Così l'uomo rientrò nel suo ufficio, esitando leggermente prima di voltarsi indietro "Capisci perché sono così severo con te, vero?"

Lauren alzò le spalle "Ho infranto le regole"

"So che stavi cercando di fare qualcosa di carino per Camila, ma c'è un protocollo che devo seguire" continuò Ian "Ho degli obblighi. Non è divertente per me fare queste cose"

"Ian, va bene" Lauren sorrise dolcemente "È il tuo lavoro. Lo capisco"

"Okay" disse Ian "Quindi niente risentimenti?"

Lauren guardò l'imbarazzo dell'uomo andare e venire con divertimento. Era sempre stato il tipo di figura paterna forte. Gli importava di tutti i suoi agenti più di qualsiasi altra persona che fosse stata a capo del CHERUB, era ovvio che non gli andava a genio quando doveva essere così severo per far rispettare le leggi.

"Niente risentimenti" assicurò Lauren.

Ian sorrise "Buono a sapersi" mormorò "Va bene, beh... fammi un fischio se ti serve qualcosa"

Lauren annuì all'uomo, guardandolo rintanarsi nel suo ufficio prima di spostare la sua attenzione di nuovo ai file sul pavimento.

Liberò un forte sospiro, tornando al lavoro. Era giovedì e lei e Camila non avevano parlato dalla fuga in caffetteria di lunedì. Lauren sapeva che non era professionale da parte sua mettere un fermo ai loro allenamenti, ma capì che a stare intorno a Camila al momento sarebbe finita in una litigata.

Era arrabbiata. Arrabbiata con se stessa per aver baciato Camila, arrabbiata per poi aver rifiutato Camila così duramente, e arrabbiata per importarle così tanto di questa storia di Niall. Ed era arrabbiata anche con Camila. Perché – beh, non sapeva esattamente perchè. Un po' la storia di Niall, un po' il bacio... okay Lauren praticamente era arrabbiata in generale.

Nel frattempo anche Camila sembrava avesse deciso di trattenere la sua rabbia – arrivando alla conclusione che essere arrabbiata con Lauren per aver rovinato la situazione era molto più facile che farsi prendere dalla tristezza.

Quindi nessuna ragazza aveva interagito con l'altra da lunedì. Lauren aveva evitato Dinah, Ally e Normani – non volendo affrontare tutte le domande o la possibilità di essere nelle vicinanze di Camila. Infatti, aveva trascorso gli ultimi giorni immersa nella sua punizione per aver fatto sgattaiolare Camila fuori dal campus, e quando non lo faceva, si allenava senza sosta. Fu strano quanto velocemente iniziò a sentire la mancanza della presenza di Camila , ma Lauren fece in modo di essere sicura di concentrarsi su se stessa. Essere arrabbiata faceva mantenere le distanze più facilmente.

"Lauren?"

Gli occhi di Lauren scattarono in alto di fronte a lei alla voce familiare, il suo stomaco sobbalzò quando si ritrovò Celine Polenghi che la guardava con un piccolo sorriso.

"Celine" Lauren aggrottò la fronte confusa, restando inginocchiata per terra mentre guardava la ragazza, colta di sorpresa.

Celine ridacchiò imbarazzata "Allora, nessun abbraccio?"

"Um..." Lauren biascicò, cercando di realizzare la presenza della ragazza "Si- si certo" mormorò, alzandosi in piedi velocemente e abbracciando Celine.

"Che ci fai qui?" chiese Lauren improvvisamente.

L'altra ragazza si lasciò scappare una sottile risata "Non essere troppo contenta di rivedermi"

"Scusa" Lauren sorrise "Io... pensavo fossi in missione"

"Ero" annuì Celine "Sono giusto tornata questa mattina" spiegò.

"Oh, fantastico. Allora... com'è andata?"

"Tutto è andato secondo i piani. Ho il debriefing ora" sorrise Celine eccitata "Il supervisore della mia missione pensa che possa essere promossa nelle Maglie Nere"

Lauren sorrise "È grandioso! Congratulazioni"

"Grazie"

Le due rimasero in un silenzio imbarazzante, Lauren insicura su cosa dire alla ragazza. Un accenno di curiosità si intravide negli occhi di Celine con della preoccupazione mentre guardava Lauren, e la ragazza dagli occhi verdi si ricordò che non la vedeva da prima del rapimento. Giusto.

"Comunque..." attaccò bottone Celine "Devo andare alla riunione"

"Okay" annuì Lauren, sorridendo leggermente.

"Ma... vorrei venire da te più tardi. Se sei d'accordo?" chiese Celine "Sarebbe carino parlare un po', sai. È passato un po' di tempo"

"Si" Lauren rise, 'un po'' era un eufemismo "Certo. Sarebbe bello"

"Fantastico!" fece un respiro Celine "Beh mi fermo da te prima di cena, okay?"

"Perfetto"

"Ci vediamo dopo allora" disse Celine stringendo il braccio di Lauren leggermente "Mi sei mancata"

Lauren annuì, guardando mentre Celine se ne andava. Come se la sua settimana non fosse stata abbastanza drammatica, la sua ex-ragazza doveva riapparire nella sua vita.
***
Quando Lauren sentì bussare alla porta della sua camera fece un salto sulla sedia e andò ad aprire velocemente per trovarsi Celine che la aspettava.

"Hey!" la salutò.

Grazie a dio, ora che aveva avuto qualche ora per sistemarsi le idee riguardo il ritorno di Celine, Lauren era leggermente più preparata per una conversazione reale.

"Ciao" sorrise Celine, entrando nella stanza quando Lauren si spostò per lasciarla entrare.

"Com'è andata la riunione?" chiese Lauren, chiudendo la porta e seguendo la ragazza.

Celine si voltò , sorridendo fiera "Sono ufficialmente passata di grado, facci parte delle Maglie Nere"

"È fantastico" sorrise Lauren "Te lo sei meritato"

"Si, beh, devo ringraziare te"

"Me?"

"Certo" Celine le sorrise "Sei quella che mi ha sempre spinto a migliorare"

Lauren ridacchiò "Si, ma sei te quella che non mollava per migliorarsi. È tutto merito tuo"

"Be, possiamo dividerci i meriti" si permise Celine "Non mi sarei minimamente allenata così duramente se non ti avessi avuto lì con me"

"Ve bene. Possiamo dividerceli" Lauren sorrise, sedendosi ai piedi del letto mentre Celine prendeva posto alla scrivania "Allora, com'è stata la missione?"

"È stata... lunga" dichiarò Celine.

"Si" annuì Lauren "Sei mesi, giusto?"

"Sette" la corresse Celine, sospirando "È strano fare la parte di qualcun altro per così tanto. Inizi a sentirti come se fosse la tua vera vita, capisci?"

"Si" annuì Lauren "Lo capisco"

Era già stata incaricata di missioni a lungo termine in passato. Includevano sempre mesi di lavoro di base, fare amicizia e convincere tutti del personaggio che si presentava. Ci volevano mesi prima di iniziare a fare veri progressi verso l'obbiettivo della missione. Non potevi fare altro che sentirti un po' a casa in quei periodi.

"Volevo tornare a casa" dichiarò Celine dolcemente, dando un'occhiata a Lauren "Quando ho scoperto cosa ti era successo"

Lauren guardò in basso alle sue mani, giocherellandoci. Certamente questo era quello di cui Celine voleva parlare.

"Non me l'hanno detto finché non ti hanno trovato" continuò Celine, alzando le spalle "Presumo non volessero che rischiasse di influenzarmi mentre ero in missione"

"Lo capisco" mormorò Lauren.

"Mi dispiace per non essere stata qui quando sei tornata. Io... ci ho davvero provato"

Lauren guardò verso Celine, aggrottando la fronte "Eri in missione. Non mi sarei aspettata che tornassi a casa" disse "Voglio dire, non è che siamo ancora insieme..."

Un'ondata di qualcosa che Lauren non riuscì a identificare attraversò i lineamenti del volto di Celine a quelle parole, e la giovane ragazza annuì lentamente.

"Lo so. Ma ora..." sospirò "Stai... stai bene?"

"Si" alzò le spalle Lauren, sorridendo per metà "beh, sto ancora recuperando, e mi hanno ritirata dalle missioni. Ma a parte quello... si, sto bene"

"Mi fa piacere" disse la ragazza dai capelli chiari, sorridendo "Sai, se ti serve aiuto con qualsiasi cosa... puoi chiedere"

"Lo so"

"Ho capito che non stiamo più insieme ma... significhi ancora molto per me, Lauren"

"Lo so" ripeté Lauren, annuendo "Anche per me"

"E mi piacerebbe esserci per te" disse Celine "In qualsiasi modo tu voglia avermi con te... voglio aiutare"

Lauren si passò una mano tra i capelli, offrendo a Celine un sorriso grato nonostante le sue riserve. Odiava sentirsi come una persona bisognosa... come se le servisse dell'aiuto. Sapeva che l'offerta di Celine era genuina, le due una volta significano molto l'una per l'altra. Certo che le impostava del ricovero di Lauren. Ma Lauren aveva già un sistema tutto suo, e stava andando bene. Non voleva l'aiuto di nessun'altro.

"Si, certo" annuì Lauren "Grazie"

"Allora..." iniziò Celine "Vuoi andare a cenare?" offrì "Sono sicura che alle ragazze non dispiacerà se ti rubo da loro per una volta. Dobbiamo aggiornarci su un sacco di roba"

Lauren ridacchiò, senza farsi problemi a non menzionare il fatto stava evitando di sedersi con le ragazze da tutta la settimana.

"Sembra fantastico" concordò, alandosi per seguire Celine fuori dalla camera, temendo leggermente che i rumors si sarebbero sparsi velocemente non appena le avrebbero viste insieme.
***
Camila era seduta di fronte a Ally, con Dinah al suo fianco mentre mangiavano al loro solito tavolo nella caffetteria. Come ogni altra sera questa settimana, Camila era relativamente silenziosa. Nonostante i migliori sforzi delle altre ragazze, non erano riuscite ad avere una confessione da parte di Camila riguardo quello che era successo con Lauren. Ma ci misero poco a capire che non era una cosa intelligente continuare a tirare fuori l'argomento.

La tensione era ovvia, e con le ragazze che non volevano prendere le parti di nessuna delle due, destrarsi tra Lauren e Camila era diventato un compito imbarazzante e doloroso.

"Allora, hai già dato una risposta a Niall?" chiese Ally, volendo far parlare Camila.

Camila scosse la testa lentamente, concentrandosi sul pasto "No. Non ancora"

"Ragazza, devi deciderti" disse Dinah "Quel ragazzo ha passato tutta la settimana a saltellare per i corridoi in attesa della tua risposta"

Ally rise, "È dolce" sorrise a Camila "Gli piaci davvero"

Camila alzò lo sguardo verso le sue amiche, sorridendo non molto convinta.

"Che cavolo stai aspettando?" chiese Dinah.

Camila sbuffò "Non ne ho idea" mormorò, mentre odiava che l'immagine di una certa ragazza dagli occhi verdi le fosse venuta in mente a quella domanda.

"Oh mio dio"

Camila guardò in alto dal suo pasto mentre Normani si sedeva lentamente sulla sedia di fianco a Ally, gli occhi della ragazza fissi su qualcosa oltre le spalle di Dinah e Camila.

"Cosa?" chiese Dinah.

"Um..." Normani guardò Camila momentaneamente prima di spostare la sua attenzione verso Dinah "A quanto pare Celine è tornata" affermò, annuendo incerta a qualcosa dietro Camila e Dinah.

"Oh mio dio" ripeté Ally mentre intravide quello che stava guardando Normani.

Dinah e Camila si girarono sulle loro sedie e Camila aggrottò la fronte confusa, notando la ragazza seduta con Lauren alcuni tavoli più in là. Il suo stomaco sobbalzò quando riconobbe la ragazza come uno dei volti nelle foto nella stanza i Lauren. Quando sentì Dinah mormorare un altro 'oh mio dio' accanto a lei, il suo disagio crebbe.

"Chi è?" chiese Camila, la sua curiosità prese la meglio su di lei e si girò per guardare Normani.

"La ex di Lauren" la ragazza rispose, i suoi occhi incollati su Lauren e Celine "Dinah basta fissare, le stai mettendo in evidenza"

"Non me ne frega" brontolò Dinah, guardando Normani con una girata di occhi e si voltò di nuovo sulla sedia, fissando le due ragazze incuriosita "C'è della roba interessante qui. Ci si aspetta che le fissi"

"Dinah girati" la rimproverò Ally.

"Ugh, va bene" cedette Dinah, voltandosi verso il tavolo "Mi aspetto che mi aggiorniate su qualsiasi mossa accada allora"

Normani guardava Lauren e Celine "Stanno solo parlando e mangiando"

"...In un modo romantico o in un modo amichevole?" chiese Dinah.

"In modo parlato" Normani ruotò gli occhi.

"Non si sono viste dalla missione di Lauren" disse Ally ragionevolmente "È normale che si aggiornino"

"Oh, ci scommetto che 'si aggiorneranno'" Dinah fece un 'occhiolino suggestivo.

Normani guardò Camila mentre la ragazza accoltellava particolarmente forte una patata nel suo piatto.

"Dinah" la avvertì leggermente, vedendo il disagio di Camila.

"Ugh, non sei divertente" mormorò Dinah "Mi chiedo quando sia tornata"

"Probabilmente oggi" disse Ally "Sono sicura che ne avremmo sentito parlare se no"

"Che stanno facendo ora?" chiese Dinah.

"Si stanno baciando"

Entrambe Dinah e Camila si girarono sulle loro sedie velocemente, quando i loro occhi caddero su Lauren e Celine che parlavano ancora. Camila liberò un sospiro di sollievo, voltandosi dritta e cercando di calmarsi.

Dinah si voltò verso Normani con uno sguardo, "Ah ah"

Normani rise "Che cosa ti aspetti che facciano? Sesso nel mezzo della caffetteria?"

Camila sbuffò, portando l'attenzione del tavolo su di lei.

"Ti sei girata decisamente veloce, Mila" disse Dinah, alzando un sopracciglio "C'è per caso qualcosa che non ci hai detto?"

"No. Niente" Camila disse freddamente, guardando il suo cibo, "Penso solo che Lauren e Celine- qualsiasi sia la loro relazione non sono cazzi nostri e non ne dovremmo parlare"

"...Certo" disse Dinah, non bevendosi l'affermazione dura della ragazza.

"Camila ha ragione" intervenne Normani, decidendo di risparmiare l'amica della direzione che Dinah stava prendendo "Non ne dovremmo parlare. Lauren ce lo dirà se succede qualcosa"

Dinah rimase scioccata dalle parole di Normani "Seriamente?"

"Si" dichiarò Normani, guardando Dinah con uno sguardo del tipo 'chiudi quella bocca, o lo faccio io per te'

Decidendo di lasciar perdere, Dinah sospirò "Okay, comunque" mormorò "Giuro che voi... diventate sempre più permalose eh"

Camila si alzò dalla sedia, tre paia di occhi si mossero su essa "Dovrei andare" disse "Ho un sacco compiti da fare"

Le altre ragazze guardarono Camila, tracce di preoccupazione sui loro lineamenti, ma annuirono in qualsiasi caso.

"Okay, ci vediamo dopo, ok?" chiese Ally.

"Certo" disse Camila "Ci vediamo allora"

Con un piccolo sorriso Camila lasciò il gruppo velocemente, ignorando la tentazione di guardare verso Lauren e si concentrò ad uscire. Se Lauren voleva essere amica-amica con la sua ex-ragazza allora a posto. A quanto pare non era nei suoi interessi.
***
Era venerdì pomeriggio, e Lauren e Camila erano finalmente tornate nel dojo. Dopo essersi ignorate per la maggior parte della settimana, erano tornate ad allenarsi al martedì come sempre. Be, non molto come sempre. L'allenamento consisteva nelle due che a mala pena si guardavano, e si parlavano appena oltre la conversazione necessaria. Ma ancora, era il maggior contatto che aveva avuto da sabato sera.

Un'atmosfera pesante circondava le due, entrambe le ragazze ancora arrabbiate tra di loro. E con il recente sviluppo di Celine, Camila era irritata più che mai.

Lauren era seduta sul bordo del dojo mettendo a poste le sue cose silenziosamente, ringraziando dio che la tortuosa settimana stava finalmente finendo.

Camila si alzò dall'altro lato bevendo dalla sua bottiglia d'acqua e guardando le azioni di Lauren con occhi socchiusi.

Non ce la faceva più con questo noioso silenzio. Se Lauren non voleva niente a che fare con lei allora bene – ma non doveva essere così fredda nei suoi confronti. Loro erano amiche. Sicuramente Camila meritava una conversazione riguardo qualcosa? E vedendola andare in giro con Celine tutto il tempo... ugh era tutto così frustrante.

Camila sapeva che c'era qualcosa. Non se l'era immaginato. Lauren l'aveva baciata in risposta, e le persone senza sentimenti per te non ti bacia in quel modo. Certo, poteva non avere tanta esperienza nel campo dei baci, ma però. Non era sono un bacio, okay? Lauren era troppo testarda per ammetterlo.

"Niall mi ha chiesto di uscire" dichiarò Camila alla fine, guardando Lauren in un tentativo di stimolare una qualche forma di reazione. Andiamo, Lauren, fai vedere qualche emozione.

Lauren alzò lo sguardo dal pavimento, fermandosi momentaneamente in quello che stava facendo prima di ritornare alle sue azioni.

"Bello" mormorò in risposta, smorzando il suo tono.

"Bello?" Camila alzò un sopracciglio.

"Si, bello"

"È questo tutto quello che hai da dirmi?"

Lauren guardò verso Camila, denti stretti "Cosa vuoi che ti dica?" digrignò i denti, buttando dei guanti da box nella sua borsa e si alzò "Ti sei trovata un piccolo ragazzo. Complimenti"

Camila sbuffò, ruotando gli occhi al cielo "Dovrei farti anche io i miei complimenti allora?" sparò, tirando su tutte le sue cose e si alzò in piedi.

"Scusami?"

"Tu e la tua ex" disse Camila "Celine, no?" alzò le spalle "Tutti parlano di come voi due vi stiate mettendo insieme di nuovo"

Lauren derise "Tutte stronzate"

"Ah si?"

"Dove cavolo hai preso quell'informazione?"

"Dove hai preso tu l'informazione su Niall?" ribatte Camila bruscamente.

"Beh è vera, no?" chiese Lauren seccata.

Camila si fermò, lasciando andare una risata amara e scosse la testa incredula.

"Comunque" disse, alzando le mani in arresa e si incamminò per andarsene.

Mentre camminava verso l'uscita Camila si arresto improvvisamente "Però, sai cosa" disse, voltandosi con un sospiro frustrato e decisamente si avvicinò a Lauren.

Lauren guardò Camila con occhi arrabbiati mentre la ragazza la raggiungeva, accigliandosi quando continuò ad avvicinarsi sempre di più.

Con una dura spinta Camila spinse Lauren indietro contro la parete del dojo, le sue mani si aggrapparono alla maglia di Lauren prima di portare con forza le sue labbra a quelle della ragazza dagli occhi verdi.

Gli occhi di Lauren si spalancarono per la sorpresa dell'azione prima di chiuderli velocemente, la ragazza più alta si spinse nel bacio, facendo corrispondere il ritmo arrabbiato di Camila con fervore. Le sue mani si stanziarono sui fianchi di Camila, tentando di tirarli a se per prendere il controllo.

Sentendo i tentativo di Lauren per il controllo Camila le spinse la schiena con più forza contro la parete. Prendendo il labbro inferiore di Lauren tra i denti, fece emettere un sibilo di dolore alla ragazza.

Lauren si tirò indietro per un momento, leccandosi il labbro pulsante e guardò in basso verso Camila con occhi pesanti prima di ricomporsi.

Camila rimase a bocca aperta quando Lauren si avvicinò ancora, cogliendo le labbra di Camila tra le sue ancora una volta.

Le loro labbra si muovevano approssimativamente l'una contro l'altra, respiri affaticati riempivano la stanza mentre entrambe mettevano la loro frustrazione in quel bacio. Camila era sicura di avere dei lividi dalla presa stretta delle mani di Lauren che erano sul suo bacino.

Iniziando a perdersi nel bacio, Camila forzò se stessa a staccarsi. Si liberò dalla stretta di Lauren, i suoi occhi fissi sulla ragazza.

Gli occhi di Lauren si aprirono leggeri, uno sguardo stordito sul volto mentre recuperava dall'intensità del bacio, le sue labbra di un rosso violaceo. Guardò Camila, occhi pieni di desiderio.

Riprendendo fiato, Camila si sistemò diritta, guardando Lauren.

"Non ho ancora dato a Niall una risposta" buttò fuori tutto "Non è il mio ragazzo"

Lauren aggrottò la fronte, riportata indietro sulla Terra dall'informazione.

Le labbra di Camila si piegarono verso l'alto all'espressione sul volto di Lauren, sapendo di essere arrivata alla ragazza.

"Se c'è un motivo per cui dovrei dire no all'appuntamento con lui" continuò "Allora devi andare oltre e dirmelo"

Voltandosi, Camila si smaterializzò fuori dal dojo, lasciando dietro una Lauren confusa.
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Undone (Traduzione Italiana)Where stories live. Discover now