CAPITOLO 35

522 36 8
                                    

Bada boom bada boom bada boom cha cha!!!!!CHISSÀ COSA SUCCEDEEEEEEE!!!!
VI PREGO COMMENTATE, POI NON CAPISCO SE IL LIBRO COSÌ VA BENE..SE VI PIACE..INSOMMA...IL VOSTRO CONTRIBUTO SERVE!!!

°•.°•.°•.°•.°•.°•.°•.°•.°•.

JADE P.O.V

"Madonna Jade quanto ci metti???"chiese John entrando in bagno.

Lo guardai scioccata"potevo essere nuda!"Mi indicai.

Fece un ghigno"Ah...vero...poco fa non abbiamo fatto nulla"si mise a ridere.

Lo guardai con una smorfia.

"Shhh!"dissi.

Il campanello suonò.

Tutte le luci si spensero e urlai.

John fece per andare ad aprire"no John! Ho paura!"quasi urlai e mi attaccai al suo braccio.

"Jade hai paura del buio?"chiese ridendo.

Scossi la testa ma non penso mi abbia vista"no! Potrebbero esserci fantasmi..oppure poltergeist...tu non lo puoi sapere!"quasi piansi e lui si mise a ridere.

Incominciò a camminare con me attaccata al braccio.

Aprì la porta e vidi mio padre..e Alfredo...e gli altri??????

"Ma che cazzo??? Tutto sto tempo??"disse papà.

"Ci potevano essere fantasmi!"Mi prese in giro John.

Mio padre scosse la testa ed entrò.

"Ma la luce??"chiese Alfredo.

..."Si è staccata poco fa"feci un sorrisetto.

Mio padre scomparì per un secondo e poi ritornò.

La luce si riaccese"cazzo di contatore!"quasi urlò.

Andammo in salone.

"Ma..ma gli altri???"chiesi.

Mio padre mi guardò"devono fare 'addestramento'.."spiegò.

"E perché voi no?"chiesi e nessuno mi rispose.

"Justin ma..oggi...non dovevamo..."Mio padre bloccò John.

"Cazzo vero!"Mi guardò"io non la lascio sola!"disse a John.

"Justin tu stai rischiando...e anche molto...gia l'altro ieri avevi il braccio mezzo tagliato!"urlò John.

"Il suo piano è quello di farmi andare in carcere e prendere tutto il carico!"urlò anche lui.

Non ci sto capendo una beata minchia!

"Non significa, ma se tu non fai niente, finirai per morire!"urlò a sua volta John.

*****

Iniziai a tremare come se non ci fosse un domani, non sto capendo niente!

John mi prese le mani, eravamo dietro a un muro.

"Jade calmati"disse dopo vedere scendere le lacrime sul mio volto.

Si sentì uno sparo e il cuore mi saltò in gola...

"BIEBER! LO SO CHE TU HAI PORTATO ANCHE JADE! QUINDI...LO SO CHE ANCHE TU JADE MI STAI ASCOLTANDO!"urlò una voce di un uomo..

Al sentire il mio nome mi vidi cadere il mondo addosso.

Iniziai a piangere"No..jade, non ascoltarlo!"

"JADE, SE NON VUOI VEDERE TUO PADRE MORTO...VIENI!"urlò di nuovo.

Piansi di più, tutto così in fretta! Non ci sto capendo niente!!!

"Lascia stare a Jade!"urlò mio padre.

Io non posso vedere cosa sta succedendo!

"Cazzo!"urlò mio padre.

Cosa! Cosa è successo!!!!!!!

John mi strinse"non ti alzare per nessun motivo!"Mi disse.

Mi asciugai le lacrime.

"JADE, VIENI, TUO PADRE È QUI, QUI TENUTO DA I MIEI SCAGNOZZI! VIENI O TUO PADRE MORIRÀ."urlò ancora.

"JADE! NON FARLO!"urlò mio padre.

Feci per alzarmi ma John mi strinse.

Lo guardai"lasciami! " dissi.

Strinse la presa più forte.

"JADE! NON MI COSTRINGERE A FARLO!"urlò ancora quello.

Avevo l'ansia nella punta del capello.

"John, lasciami!"quasi urlai.

"Jade, tuo padre se la cava da solo!"disse.

"JADE STO CONTANDO"urlò.

"JADE NON MUOVERTI!"urlò mio padre.

"TRE!"urlò Ancora.

L'ansia mi salì.

Non mi lascia sto cazzone!!!

"DUE!"urlò.

Diedi un calcio a John e quello era il momento buono per scappare.

Mi alzai di fretta e corsi verso la direzione.

"Nonono!"urlai quando vidi mio padre tenuto da 2 uomini alti 3m e 80cm.

"Cazzo Jade!"urlò mio padre.

"Che brava bambina!"urlò il tizio.

"Sono abbastanza grande da poter sputarti in un occhio!"Lo dissi con la mia voce da stronza.

Mi feci forte, mai mostrare il lato debole.

"Ora che sono qui, cosa vuoi? Un applauso?"chiesi più acida che mai.

"No!"disse.

"Tanto non te lo facevo.."risposi.

"Vuoi scherzare vedo.."disse.

Scossi la testa e feci una smorfia"con te?..no..non ci tengo!"risposi.

Rimase muto.

"Parla, non prendere esempio da tua madre sempre con un cazzo in bocca che non può parlare!"dissi.

"Io non sono venuto qui per perdere tempo con una ragazzina!"disse.

"Però nel frattempo te le fai!"risposi.

Il tizio guardò a mio padre"tua figlia è maleducata, tranquillo che la educo io appena arriviamo a casa"disse.

Feci una smorfia"non ti rischiare!"urlò mio padre.

"CARLOS!"Il tizio urlò.

Dopo due secondi mi sentì afferrare il braccio, mi girai e vidi un uomo...castano...alto..un pò consumato..sembra tutto drogato...

Io non ho paura di questi stronzi di merda..almeno...non lo dimostro ma in realtà lo sono.

"Cazzo no!"urlò mio padre.

Venni trascinata in una macchina.

Mi legò i polsi e prima che potessi urlare mi mise un panno in faccia e dopo 5 secondi vidi tutto nero.

E addio..non posso più fare niente. Sentivo solo le urla di mio padre e John.

DAD unkown- Justin D. BieberDonde viven las historias. Descúbrelo ahora