CAPITOLO 3

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"Svegliati bambina"urlò qualcuno al mio orecchio.

Mi svegliai di colpo alzandomi.

"Non svegliarmi mai più così!"gli ordinai.

"Vai a fare colazione, per le nove devi essere pronta!"mi disse.

"Portami tu da bravo padre"scherzai.

Si avvicinò al letto e si mise di spalle, era senza maglietta e notai che ha tanti, ma tanti tatuaggi!

Gli salati sulla schiena e misi le mie braccia intorno al suo collo.

"Così mi strozzi! "Urlò e io misi le mani sulle sue spalle.

Mise le braccia sotto le mie cosce e incominciò a scendere le scale.

Come pigiama avevo una maglietta nera che mi arriva appena sotto il sedere e delle mutandine viola.

Chiunque in questo momento si trovasse dietro di me avrebbe una perfetta visuale del mio sedere.

Mi sentì toccare il sedere e vidi john"john, non gli toccare il sedere!"ordinò Justin.

Ma come caspita? Non sta neanche guardando, come ha fatto.

"Scusa"e poi ci sorpassò.

Appena entrai tutti applaudirono.

"Finalmente vi state riabbracciando"urlò marco.

Già, da quando mi ha tirato lo schiaffo non ci siamo parlati tutto il giorno, neanche a cena.

Mi fece sedere sul bancone della cucina" cosa vuoi da mangiare?"chiese aprendo il frigorifero e guardandomi.

Anzi...tutti mi stavano guardando.

"Non mi guardate!"ordinai e tutti obbidirono.

Guardai Justin e pensai"da mangiare niente"

"E da bere?"

"Latte al cioccolato!"dissi veloce.

Guardai john e lo vidi che stava sorridendo sotto hai baffi che non ha.

Mi guardò e gli feci il dito medio ma nessuno se ne accorse.

"Tieni"disse Justin.

"Lo voglio cal-"mi fermò.

"É già caldo"me lo porse e io lo bevvi con piccoli sorsi.

Scesi dal bancone e andai nel tavolo a sedermi con gli altri, vicino a John, ovviamente.

Misi una gamba su quella sua e lui si soffocò con l'acqua.

"Quindi...quello che ho visto ieri"incominciai"perché lo avete fatto? Io lo conoscevo"dissi.

"Non possiamo dire il perché, ora vai su a cambiarti, che poi vai al...centro commerciale con John e ti compri quello che vuoi"concluse Justin.

Mi alzai e feci segno a John che doveva venire.

Salì le scale e lo aspettai.

"Vado a vestirmi anch'io"sentii dire a John e subito dopo lo vidi comparire.

Mi prese la mano e mi trascinò nella mia stanza.

"Te li scelgo io i vestiti da metterti!"andò verso l'armadio e aprì la porta.

Già avevo messo i miei vestiti la.

Dopo cinque minuti lo vidi uscire con i vestiti in mano.

Li appoggiò al letto.

Ha gusto il ragazzo.

Maglione marrone chiaro, leggins neri, stivaletti marrone chiaro.

"Grazie, ora tocca a me!"

DAD unkown- Justin D. BieberWhere stories live. Discover now