capitolo 28. Chi è? (Aggiornato)

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Mi svegliai la mattina seguente, con un mal di testa terribile.

Scesi le scale e sentii Jason ridere con wuslcuno.
Lo trovai insieme un ragazzo alto, biondo, occhi marroni e un bel sorriso.

Vidi affianco a lui, una ragazza abbastanza alta, magra, capelli biondi e mossi sulle punte.
Molto carina anche lei, il mio sguardo successivamente cadde su Jason che aveva un berretto in testa nero, maglia nera, pantaloni neri e il suo solito sguardo illeggibile.

"buongiorno amore" disse Jason notandomi.

"ciao" sussurai.

"piacere, io sono Lucy" disse presentandosi la ragazza.

"sono Charlotte" dissi e le feci un piccolo sorriso.

Lucy mi guardò con tristezza, notando la sofferenza nei miei occhi.

"piacere, sono Matthew, un amico di Jason di vecchia data" disse sorridendo il ragazzo.

Lucy e Matthew erano fidanzati e sembravano molto felice insieme.

"Jason" lo chiamò Lucy.

Lui alzò lo sguardo e la guardò.

"perché tieni come ostaggio questa ragazza?" chiese con rabbia.

"Non è in ostaggio. Lei è la mia ragazza" rispose con fastidio.

"Lucy...per favore" sussurrò Matthew.

"Jason sei pazzo" disse arrabbiata Lucy
.
"stai zitta, se non vuoi che ti uccida" sputò con odio Jason.

"uccideresti una ragazza solo perché ti ha fatto arrabbiare?" chiesi arrabbiata.

"lo farei se lei parlasse delle cose che non le riguardano" rispose senza guardarmi.

Prese un pacchetto sigarette dalla tasca ed iniziò a fumare sopirando con infastidito.

"Jason stai tranquillo, non dirà più nulla Lucy" disse Matthew con un finto sorriso.

"io voglio stare calmo ma ogni volta la tua fidazatina del cazzo, rompe sempre" urlò Jason, ormai fuori controllo.

"pezzo di merda e pazzo assassino" sputò con odio Lucy.

"non sono pazzo" urlò lui alzandosi dalla sedia.

"dire di non essere pazzi è la prima dimostrazioni" esclamò Lucy alzando le spalle, sfottendo Jason.

"taci" sputò il ragazzo.

"tranquillo anche Charlotte sa che sei pazzo e lo saprà anche tuo figlio, quando nascerà non vorrà neanche stare con te" disse Lucy lanciando uno sguardo di sfida a Jason.

Quest'ultimo pieno di rabbia si avvicinò a Lucy, notando che la situazione, mi misi in mezzo ad entrambi.

Mi stava simpatica Lucy

Jason notandomi, si fermò e cercò di spostarmi ma io lo avvicinai a me e misi la sua mano sulla mia pancia. Solo questo lo avrebbe fatto calmare.

Dopo poco appoggiò la testa sulla mia spalla. Aveva funzionato.

"Scusa Jason" disse spaventato Matthew.

Lucy guardò male Matthew.

"andate via" esclamò Jason.

"un giorno verrai chiuso in prigione" urlò Lucy.

Se ne andarono mentre Jason rimaneva con la testa appoggiata sulla mia spalla.

"Lucy un giorno me la pagherà" mormorò con rabbia.

Alzò lo sguardo, mi guardò negli occhi e sospirò staccandosi da me.

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