capitolo 19. Dolore (Aggiornato)

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Rimasi tutta la notte coricata sul letto non riuscendo a dormire, il mio unico pensiero era Cameron. Doveva salvarsi.

Sentii la porta aprirsi e vidi Jason appoggiato allo stipite della porta.

"scendi al piano di sotto" disse guardandomi con freddezza.

Mi alzai lentamente non sentendo forza in corpo.

"ti rendi conto di quello che hai fatto" continuò dicendo con rabbia.

Scendemmo al piano di sotto e ci dirigemmo in cucina.

"troverò Cameron e poi lo ucciderò davanti ai tuoi occhi" sussurò Jason al mio orecchio, mi provocò dei brividi.
Sentii le sue labbra sfiorare il mio lobo.

"non lo troverai" dissi con sicurezza.

"mi sottovaluti molto. Posso essere una persona molto cattiva, mia cara Charlotte" sussurrò con tono spaventoso.

"si hai ragione, sei un pazzo" dissi con disinvoltura, nonostante sentissi il corpo tremare.

All'improvviso sentiii la guancia bruciare, Jason era davanti a me con ancora al mano alzata e con uno sguardo furioso.

I miei occhi diventarono lucidi per il bruciare provocato dallo schiaffo.

"ti amo tanto, ma odio quando mi parli in questo" disse per poi uscire dalla cucina.

"ti odio! " urlai a piena voce.

Inziai a piangere con foga, volevo la mia vita indietro.

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Erano passate due settimane e di Cameron nessuna traccia.
Il comportamento di Jason in quell'arco di tempo non era migliorato.

"Amore oggi verrà Logan con Andy" mi informò Jason interrompendo dai miei pensieri.

"e che dovrei farci?" dissi con noia.

Mi guardò con occhi cupi e scuri e mi diede uno schiaffo.

"ti odio" dissi arrabbiata.

"non è vero" esclamò.

Si avvicinò questa volta con uno sguardo più dolce e mi diede un bacio a stampo sulle labbra.

Poco dopo uscì dalla stanza, lasciandomi da sola con mille pensieri in testa.

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Era pomeriggio, ero in camera coricata sul letto a guardare il soffitto quando  sentii suonare il campanello, era arrivato Logan.

Lui e Jason dovevano essere simili, entrambi avevano rapito due ragazzi.

Jason mi avvisò di scendere per salutare.

"Oh ciao Charlotte, come stai? Ho saputo della gravidanza" mi salutò Logan, con un leggero sorriso.
Nonostante l'apparenza amichevole, non sentivo nulla di buono nei suoi confronti.

"ciao" mormorai solo.

"di poche parole la ragazza" disse Logan rivolgendosi a Jason.

"Andy saluta" disse con autorità Logan.

Provai molta rabbia nel sentire il modo in cui si rivolgeva alla ragazza.

"Ciao ragazzi" disse timidamente Andy.

"ciao" la salutai con un piccolo sorriso.

Andy ed io andammo al piano di sopra mentre Jason e Logan rimasero a conversare al piano di sotto.

"fa schifo tutto questo lo so" le dissi ad un tratto.

"puoi dirlo forte" esclamò sospirando.

"da quanto tempo ti trovi in questa situazione?" le chiesi curiosa.

"da un anno e te?" chiese Andy anche lei curiosa.

"non lo so, credo due mesi" le rispose non del tutto sicura.

"è da poco che sei rimasta incinta?" chiese Andy con tono triste.

"da tre settimane" mormora con tristezza ma arrabbiata allo stesso tempo.

"sei ancora in tempo per perderlo. Non eri consenziente, non è giusto tutto questo" disse lei velocemente.

"lo so, vorrei tanto far qualcosa ma cosa posso fare?" le chiesi con le lacrime agli occhi.

"avrei un idea ma è molto estrema" rispose insicura.

"cosa sarebbe?" chiesi confusa.

"dovresti cadere della scale, l'impatto causerebbe dei danni. Lo so, è un gesto estremo. Nessuno dovrebbe farlo ma non hai la possibilità di prendere la pillola, l'unica chance è questa" disse con tono serio guardandomi attentamente.

Sgranai gli occhi, era un gesto davvero folle ma ero totalmente disperata.

Vide la mia faccia preoccupata e cercò di rassicuarmi.

"Charlotte dovrai riflettere molto su questo ma sappi che qualunque cosa tu scelga, l'importante che ti faccia sentire meglio. Sappi che diventerò volentieri tua amica e ti sosterrò" disse Andy con un piccolo sorriso.

"grazie per il supporto" le dissi guardandola con sguardo riconoscente.

Scendemmo al piano di sotto quando sentimmo Logan chiamare Andy, per andare via.

Quando se ne andarono, Jason si avvicinò e mise la mano sopra la mia spalla accarezzandola leggermente.

"è simpatica Andy?" chiese.

"non è male" dissi senza guardarlo.

Mi allontanati da lui ed andai al piano di sopra, ma sentii Jason seguirmi sulle scale.

Mi prese per le spalle e mi baciò, lo allontanai contrariata ma lui mi strinse a sé e cotinuò a baciarmi.

Lo scansai nuovamente, però questa volta Jason mi spinse troppo forte.

La spinta mi fece appoggiare il piede male e provocò la mia caduta dalle scale.

"Charlotte" Urlò Jason vedendomi cadere.

Scivolai a terra e vidi Jason rincorrersi subito, mi tenne la testa.

Quando alzò le mani per prendere il telefono, vidi del sangue nella sua mano.

Prima di chiudere gli occhi vidi Jason piangere e guardarmi sconvolto.

Che cosa succederà!?!?

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