Capitolo 3.01

Magsimula sa umpisa
                                    

Trasse un sospiro. "Londra." disse.

Sergio corrugò la fronte. "Come?"

"Mi ha mandato a Londra a fare un reportage."

Il ragazzo la guardò, sorpreso.

"Wow. E' una cosa positiva, no?" sorrise.

Victoria corrugò la fronte. "Beh, no."

"Perché?"

"Perché....è Londra! Insomma..." sciolse l'abbraccio voltandosi a guardarlo. "...e qui?"

Sergio ci pensò. "Non vedo qual è il problema. Fai il reportage e torni. Non ti devi trasferire.."

Victoria lo guardò negli occhi, traendo un sospiro. "Sergio, ho una vita qui e non posso lasciare tutto e andare a chilometri da qui..tu..i bambini..."

"Non so se ti ricordi che siamo in due." sorrise il ragazzo. Victoria si domandò come riuscisse ad essere sempre così ottimista e positiva vedendo il meglio in qualsiasi cosa, era quasi irritante.

"Sì ma tu hai gli allenamenti, le trasferte.."

"La baby sitter." soggiunse.

"I bambini non possono crescere con la baby sitter, te l'ho già detto!" obbiettò.

Sergio scosse il capo, la fermò per i polsi guardandola. "Ascolta, calmati. Vanno entrambi all'asilo la mattina, li porto io prima degli allenamenti.."

"E quando hai le partite? L'inizio di campionato e.."

"Ce la caveremo. C'è tua madre, c'è mia madre."

"Tua madre?"

"Sì, è a Madrid" fece, poco convinto.

"Perché?"

"Mia sorella è qui non ho capito bene per cosa e lei viene qui e...potrebbe stare con noi.."

"Tua madre prima o poi dovrà tornare a Camas e..."

"Rimane qui finché non torni." sorrise, convinto.

Victoria lo guardò: guardare Sergio e il suo sorriso era come guardare un cucciolo di cane abbandonato sul ciglio di un'autostrada. Victoria non era mai riuscita a dirgli di no, a obbiettare e lui lo sapeva bene usandolo come arma.

"Non puoi sfoderare il tuo sorriso per convincermi. Non vale."

"Ognuno si difende come può" sorrise lui dandole un bacio.

Victoria sospirò, rimanendo abbracciata a lui.

"Ce la faremo?" domandò, insicura.

Sergio annuì. "Sì. E appena mia madre saprà che dovrà venire a vivere di nuovo con me....vedrai ti salterà in braccio per la felicità! Non vede l'ora di controllarmi di nuovo.."

"Tua madre è una donna meravigliosa!" fece Victoria riprendendo a camminare verso casa lasciando la spiaggia alle sue spalle. "E fa bene a controllarti!"

Sergio la seguì, camminandole accanto.

"Mi renderà la vita impossibile, un po' come fai tu..." disse ironico.

Victoria lo fulminò con lo sguardo prima di raggiungere la soglia di casa.

Guardò la porta, quella casa....le luci illuminate del viottolo che portava alla porta. Appoggiò una mano al cancelletto e si ricordò improvvisamente di quella sera a Cadiz di tanti anni prima. Quella sera in cui tutto era cambiato. Sorrise.

Il progetto di Sergio non era poi così impossibile, la madre di Sergio sarebbe stata ben felice di "adottare" i suoi nipotini per un mese, Sergio avrebbe potuto cominciare il campionato tranquillamente e Victoria...sarebbe potuta partire.

Trilogia con Sergio RamosTahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon