Iker scoppiò a ridere. "Su Sergio, adesso lo puoi dire..."

Victoria corrugò la fronte, perplessa. Aveva sentito tra le notizie, dell'ammonizione di Sergio e della brutto colpo all'avversario, che l'arbitro aveva dichiarato intenzionale, ma non aveva mai saputo le ragioni.

Sergio ci pensò prima di girarci intorno e confessarlo. "Ha...insultato."

"Chi?"

"No, non ha insultato" corresse Iker "diciamo che...ha apprezzato tua moglie..che è diverso" disse rivolgendosi verso Victoria.

Sergio abbassò un momento la testa quasi imbarazzato per la precisazione di Iker.

"Dopo me la paghi..." gli disse a denti stretti mentre l'amico gli sorrideva soddisfatto.

Victoria sgranò gli occhi, perplessa. "Da quando picchi gli altri per un commento?"

"Oh è successo un mese fa..."

"Cioè tu hai quasi rotto una gamba al tuo avversario per.....me?" realizzò.

Sergio ci pensò. "Ha fatto un commento pesante....cose che in campo non bisognerebbe dire.." si giustificò.

"E per questo rompiamogli una tibia...." disse ironica la ragazza alzandosi dal tavolo.

Sara e Iker si avvicinarono sorridendo. "E dai Vicky, è un gesto nobile..."

Sergio annuì. "Sentito? Solo tu non li apprezzi..."

"Non mi piace la violenza. In nessun caso. Già odio quando cadete per terra, figuriamoci se lo fate di proposito..."

"Ramos! Casillas!" fischiò il mister da infondo. "C'è un modo per stare lontano dalle donne o devo venire lì a separarvi??"

I due ragazzi si guardarono. "Arriviamo mister" risposero in coro.

Victoria guardò Sergio che non aveva nessuna voglia di muoversi.

"Oggi pomeriggio sono libero prima della partita...ci vediamo?"

La ragazza ci pensò. "Ci devo pensare."

"Prometto che farò il bravo."

"Il bravo lo devi fare comunque mio caro! Intanto che tu ti alleni io e le ragazze andiamo a fare shopping..."

"Non farti trascinare dalle altre...sono delle...pazze" sorrise divertito.

"Non preoccuparti, ieri sera abbiamo chiacchierato e mi hanno un detto un sacco di cose interessanti che non sapevo e che evidentemente mi ero persa..." lo provocò.

"Tipo?"

"Vai ad allenarti" sorrise Victoria.

Sergio si voltò verso il mister per controllare se lo stesse guardando poi si girò di nuovo verso Victoria e si avvicinò dandole un bacio.

"Ti amo." disse indietreggiando verso il gruppo.

Victoria rimase lì ferma, riaprendo lentamente gli occhi. Avrebbe voluto che quel brevissimo bacio durasse per sempre ma dovette accontentarsi di quello, per il momento.

"Anch'io. Buona giornata." rispose col sorriso.

Poco dopo scorse Sara lì vicino che sorridente alzò un pollice in segno di approvazione. Victoria scosse il capo sbuffando - ma uno che non tifasse per lei e per Sergio esisteva?

I giocatori erano tutti in campo. Victoria aveva appena inviato una mail a Ines dal suo palmare per avvisarla dell'urgenza di una video-conversazione per raccontare gli ultimi risvolti.

Trilogia con Sergio RamosWhere stories live. Discover now