Victoria chiuse gli occhi si strinse a lui trascinandolo contro il muro. Si appoggiò con le spalle, cercando di non perdere il controllo più di quanto già non stesse facendo.

Non poteva permettere dal giorno alla notte che tutto tornasse come prima anche se la sua parte irrazionale non stava aspettando altro.

Il corpo di Sergio aderì perfettamente al suo, Victoria inspirò baciandolo ancora.

Era come se non comandasse il suo corpo come quel fiume in piena di emozioni la stesse guidando verso il suo destino inevitabile.

Quando sentì la mano del ragazzo scivolare verso il bordo della gonna del vestito che indossava, e alzarlo leggermente, Victoria ebbe un corto circuito. Chiuse gli occhi e lo spinse indietro.

"Fermo." disse ricomponendosi.

Sergio la guardò, perplesso.

"Che c'è?" le chiese.

Victoria si tolse le scarpe e camminò rapida verso la camera. Lui la seguì.

"Non possiamo farlo Sergio. Non così."

"Non stavamo facendo nulla di sbagliato."

"Questo lo dici tu!" rispose.

"Davvero pensi sia sbagliato?"

Victoria non voleva nemmeno pensare a quanto quei baci e le sue mani su di lei l'avessero fatta sentire viva.

"Non penso sia sbagliato penso sia...affrettato. E poi io con te sono arrabbiata." fece, d'improvviso seria.

"Lo dovrei essere anche io perché hai dubitato dei miei sentimenti. E perché sei uscita con un altro."

"Non ho dubitato e..." si bloccò. Sull'ultima non aveva nulla da dire.

"L'hai baciato?" domandò preoccupato.

Victoria sgranò gli occhi. "Scusami?!"

"L'hai baciato?" ripeté lui.

"Certo che no!!!" esclamò.

"Peccato. Avresti capito che non faceva per te."

"Se vuoi lo chiamo e gli chiedo se posso baciarlo..tanto abita qui davanti!"

"Davvero?" domandò impressionato.

"Sì. E' il nuovo vicino. Perché te lo sto raccontando non lo so."

Prima che la ragazza potesse uscire di nuovo dalla camera, Sergio la bloccò per un fianco.

Victoria si fermò, girando gli occhi verso il ragazzo.

"Che c'è ora?"

"Dove vai?"

"Ti stavo accompagnando alla porta è meglio che tu te ne..." ancora una volta non riuscì a finire la frase.

Questa volta l'impeto e la forza di Sergio ebbero la meglio. La baciò appassionatamente, quasi con violenza, facendola muovere fino a finire sul letto dietro di lei.

Victoria provò a liberarsi ma il ragazzo le fermò i polsi con le mani. Si guardarono negli occhi. Sergio si appoggiò sopra di lei con delicatezza ma con fermezza, per non farla muovere.

Victoria non poteva fare altro che guardarlo così immobilizzata.

"Potrei urlare.."

"Non lo faresti." annuì lui a bassa voce.

"Che vuoi fare?"

"Ricordarti perché ti amo."

Victoria chiuse gli occhi per un attimo poi, ogni sua forza venne meno.

Trilogia con Sergio RamosOn viuen les histories. Descobreix ara