Capitolo 33

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"Vi har noe felles, vi elsker Skam"

Arrossisco e chino il capo, distogliendo lo sguardo da Derek.

Cosa altro posso fare? Lo sento alzarsi e prendermi per mano, mentre mi conduce in una stanza che sta al piano superiore del loft.

Quando entriamo un odore familiare mi pervade, ci sono fiori freschi ovunque, la stanza non sembra neanche in grado di contenere tanto profumo.

Ne prendo uno da un bicchiere in cristallo e lo annuso ma sono costretta a rimetterlo istantaneamente al suo posto perché un'ondata di ricordi mi travolge.

L'ospedale, le flebo, i fiori freschi. É tutto così chiaro nella mia mente che non credo riuscirò mai a dimenticarlo, e come potrei?

Derek si avvicina a me e capisce che qualcosa, per l'ennesima volta, non va.

-"Tutto bene?"-

-"Io... sì. Sto bene. É che questo odore mi ricorda così tanto l'ospedale."-

Appena finisco la frase so che sarebbe stato molto meglio se fossi rimasta zitta, lui mi guarda come se stessi per morirgli tra le braccia.

-"Sei andata in ospedale? E Scott non me lo ha detto?"- capisco che è deluso.

-"Scott non ne sapeva nulla Der."-

-"Allora ci sei andata con Lydia? Almeno lei doveva avvertirmi!"- grida, sapevo che Scott avesse l'obbligo di dirgli come stavo.

-"Ci sono andata da sola Derek."-

-"Ma era per andare a trovare un tuo parente, vero? Tua madre si è fatta male?"- sento che la tensione sta cominciando a crescere esponenzialmente nella stanza.

-"No Der."-

-"Una tua amica è incinta?"-

-"No."-

-"Allora..."-

-"Ho la leucemia Derek."-

Il silenzio cala in modo immediato, giurerei quasi di riuscire a sentire perfino le piante smettere di risucchiare l'acqua dai loro bicchieri.

-"Melanie non è possibile... tu... sei un licantropo. Il tuo... il tuo corpo dovrebbe guarire."- capisco che sta cercando non crollare.

-"La licantropia riesce solamente a rallentare la malattia, non guarirà mai. Non avrei dovuto dirtelo, per favore Derek, dimentica tutto."-

-"Melanie, non posso. Ti prego, raccontami."- mi passa un cuscino e ci accomodiamo per terra.

-"Va bene. É successo tutto per la prima volta quando avevo sedici anni, osteosarcoma al II stadio, mi hanno messa sotto terapia intensiva e sembrava andare tutto bene. Sono stata ufficialmente NEC per circa una cinque anni, è stata la calma prima della tempesta. Ho avuto una pessima ricaduta non molto tempo fa."-

-"Precisamente quando?"- mi afferra la mano e la stringe.

-"Derek no..."-

-"Mel, ti supplico, devo sapere."-

-"Quando mi frequentavo con Isaac. In quel periodo ho avuto una ricaduta. Perciò puoi capire quanto io sia stata felice quando ho scoperto di essere stata trasformata in un licantropo, ero ufficialmente libera. Niente più terapie, niente più ospedali, niente di niente."-

-"E poi?"-

-"La stai prendendo come se fosse la storia di "Cappuccetto Rosso" Derek, è molto più complicato di così.- brontolo-" Poi  qualche settimana dopo quella notte- non c'è bisogno neanche che io specifichi di quale notte io stia parlando, lo vedo annuire- mi accorsi che cominciavo a calare di peso. Mangiavo ma non ingrassavo, anzi, Lydia ha creduto che fossi anoressica e mi ha portata da un medico, che però non ha trovato nulla. Il cancro era l'ultima cosa che mi sarebbe mai saltata in mente, insomma, con un corpo praticamente imbattibile chi ripenserebbe mai ad una malattia mortale? Però avevo questo pensiero fisso, questo dubbio e mi chiedevo "e se fosse veramente tornato?" così ho deciso di andare a fare degli esami. Niente osteosarcoma ma leucemia, al terzo stadio. Non potevo crederci, il medico ha detto che sarei dovuta essere praticamente morta ma io sapevo che era grazie al mio essere da licantropo che non ero ancora nella tomba. Scelsi di non prendere nulla e di respingere le terapie, sono praticamente un cadavere e avrei portato tutto solo molto più in là. Sto morendo Derek."- concludo con quello che dovrebbe assomigliare vagamente ad un sorriso sbilenco.

-"No, no no no. Non può andare così Melanie. Non può finire qui tra noi due. Tu prenderai le tue medicine e io e Scott troveremo una cura. Non ti lascerò morire così facilmente, senza neanche provarci."-

Lo guardo e ancora non si è reso conto che non ci sarà nessun "noi", nessuna famiglia, nessun bambino.

-"Non dovevo dirtelo, non volevo che tu mi guardassi come la ragazza malata, la combattente che ha sconfitto il cancro o più semplicemente la ragazza con la leucemia. Voglio solo essere trattata come se stessi bene, non ti chiedo altro."-

-"Non capisci? Dovevi invece, cosa pensi che succederà dopo che sarai morta? Cesseranno le guerre? I Cacciatori non stermineranno più intere famiglie di licantropi? Vivranno tutti felici e contenti? Non funziona così! Non permetterò che tu ti abbandoni alla malattia e ti rassegni."-

Non voglio starlo a sentire, così lo interrompo e comincio a parlare anche se lui non vuole sentire.-"Sai, quando me lo hanno diagnosticato per la prima volta ero piccola. Ero sicura al cento per cento che non sarei sopravvissuta, insomma, quante persone malate di cancro vedi in televisione? Nessuna, ecco. Pensavo a tutto quello che non avrei più potuto fare, avrei tanto voluto viaggiare. Andare da qualsiasi parte, pur di vedere qualche posto che non fosse casa mia o l'ospedale. I miei genitori non se lo potevano permettere, non siamo milionari e le cure costavano abbastanza, quando sono guarita, per così dire, ero felice. Potevo andare ovunque, avevo tutto il tempo del mondo. Ma non ne ho mai avuto l'occasione."-

Derek, che nel frattempo si era alzato, mi si risiede accanto e fa in modo che io poggi la testa sulle sue gambe, mentre giocherella con i miei capelli.

Stiamo in silenzio per un po' di tempo, gli do il tempo di ricomporsi e di assimilare al meglio le informazioni.

Non so perché ma non ne sono sconvolta, credo che in qualche modo il mio corpo avesse cercato di farmelo capire, anche prima che Derek mi lasciasse avevo notato di essere visibilmente dimagrita, ma lo avevo apprezzato solamente e poi non ci avevo più fatto caso.

Ora mi si possono contare tutte le costole, una ad una.

E poi fa la domanda, quella più temuta, ma decido di dirgli la verità, alla fine se lo merita.

-"Quanto tempo ti resta ancora?"-

-"Stando a sentire il dottore poco più di due settimane. Quindi credo circa un mese, non di più."-

-"E quindi..."-

Alzo lo sguardo verso il suo e incrocio quegli occhi così particolari, che mi fissano, probabilmente spera ancora che sia tutto uno scherzo.

-"Ho poco tempo Der, estremamente poco."-

Vi chiedo perdono in ginocchio ma non ho mai mai mai mai avuto il tempo di aggiornare, sono state due settimane d'inferno, piene di verifiche e interrogazioni, PERCHÉ HO SCELTO LO SCIENTIFICO?

Comunque spero che stiate tutti bene :D

Un abbraccio.

Ps: se volete cominciare a scrivere le domande nei commenti per quella cosa che vi avevo proposto qualche tempo fa ne sarei molto felice c:

Sto cominciando ad amare Malia in un modo assurdo, non potete neanche averne un'idea lmao.

AW MY BABE.

poi vbb penso sappiate tutti della mia super crush su Tyler Hoechlin, veroh?
PERCHÉ DAMN BOYYY.

No seriamente sto andando troppo in palla con quel ragazzo MA AW LO AMO TROPPO.

E vbb, al prossimo aggiornamento❤

And Every Day I Miss You ||Derek Hale||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora