Capitolo 22.

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"Mama sold me
For candy"

-"Ti avverto Lydia, sono sotto l'effetto della luna piena che ci sarà... uhm domani. Preferirei che tu non fossi in casa, sai com'è non mi farebbe affatto piacere vedere la mia amica con la gola lacerata riversa sul divano la mattina seguente. Buongiorno Signora Martin."- le dico appena scendo di sotto per fare colazione e salutare anche la madre, che è a conoscenza del nostro " piccolo segreto".

-"Hai una vaga idea di quanto puoi aver dormito Mel?"-

-"Perché? Non dirmi che..."- mi porto una mano alla bocca, terrorizzata.

-"Esatto, hai dormito ben due giorni. La luna piena è questa sera."-

-"Lydia, fammi uscire immediatamente da qui, ho paura di cosa potrei fare a tutti quelli che ho intorno! Devo, devo assolutamente andare nella foresta. O da Scott. Meglio nella foresta, rischierei di uccidere anche lui altrimenti."-

-" Melanie non ti preoccupare, ho un piano."-

-"Di solito i tuoi piani sono stupidi o suicidi."-

-"Sbagliato, di solito quelli di Stiles sono stupidi e suicidi. I mie sono alquanto intelligenti, ho anche diversi piani di scorta, nel caso tu- e mi indica con il dito- ne mandassi all'aria qualcuno."-

-"Okay, mi fido."-

-"Sul serio?"-

-"No, ma non vedo alternative.- faccio un risolino mentre vedo la sua espressione irritata- Come se non sapessi che hai intenzione di radunare l'intero branco appena salgo di sopra."-

-"Che ne sai tu? Magari sono già fuori..."- ha uno sguardo malizioso, di una persona che sa di avere in pugno la vittoria.

-"Lydia, non avrai osato..."- corro verso le portefinestre della casa e scosto di botto le tende color crema.

Fuori dalla casa, nel giardino di casa Martin, sostano tre figure familiari che parlano allegramente tra di loro, riconosco Allison dall'arco prominente che sbuca dallo zaino che porta a tracolla, Stiles che impugna un mazza argentata, in alluminio, e Derek, appoggiato in modo annoiato ad una sedia in legno scuro.

Appena si accorgono di essere osservati fanno un'espressione di sollievo mista ad ansia, io corro a ripararmi dietro le tende, al sicuro dai loro sguardi indagatori.

-"Dove sono gli altri?"- chiedo al nulla, fissando il trio di fuori.

-"Intorno alla casa."- mi risponde tranquillamente Lydia, mentre sbuccia un frutto e ne getta i resti in un piccolo tovagliolo lilla stropicciato.

-"Ci hanno circondate?"- la mia voce si fa acuta.

-"Esattamente. Sai - e posa il coltellino- si tratta di sopravvivenza. Più per me che per te, ma tant'è."- e sorride.

-"Ma come sei divertente Lydia, quasi casco per terra dal ridere. Quasi."- 

Lei non replica, si limita ad osservare l'ambiente circostante con aria sospettosa.

-"Cosa succede Lyds? Senti qualcosa?"- conoscendo la sua natura di banshee mi è impossibile non chiederlo.

-"No, tutto tranquillo. Per ora."-

-"Ne sei assolutamente sicura?"-

-"Si. Ti conviene trovare qualcosa da fare prima di stasera."-

Sbuffo sonoramente e mi siedo sul divano, la madre di Lydia esce per non trovarsi difronte ad un'orda di licantropi impazziti.

-"Comincio già a non sopportare questa situazione."-

-"Intendi la luna piena o il fatto che abbiamo letteralmente una scorta?"-

And Every Day I Miss You ||Derek Hale||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora