Capitolo 7.

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"I am my own woman
And I will no longer
Set fire to myself
To keep you warm"
Derek's Pov:
La sua reazione mi aveva lasciato di sasso, d'altronde ero stato stupido a pensare che non ricordasse nulla di quanto accaduto due ore prima.
Guardo Isaac e mi accorgo che sta singhiozzando in silenzio, gli porgo la benda per fasciarsi le ferite ma la rifiuta, probabilmente si è già tutto rimarginato.
Da fuori si sentono le urla di Melanie e la voce pacata di Scott che cerca di farla ragionare, soffoco una risata.
-"CHE COSA DIAMINE GLI È PASSATO IN QUELLA TESTA, GIURO CHE LO UCCIDO CON LE MIE MANI"- strepita la ragazza.
-"Su Melanie, non fare così, non era in sé, lo hai visto anche tu,  o mi sbaglio?"-
-"NON ME NE FREGA UN EMERITO CA..."- continua ad inveire lei.
-"Melanie controllati okay?"- la interrompe Scott, sento che sta cominciando a perdere la pazienza anche lui con quella ragazza nevrotica.
-"SE DEREK MI FA ENTRARE GIURO CHE LO APRO IN DUE"-
Passano alcuni secondi di silenzio e poi sento dei pugni che battono sulla porta, ma a questo avevo già pensato, prima di soccorrere Isaac, avevo spostato il divano davanti all'ingresso per evitare morti accidentali provocate da ragazze con la luna storta.
-"DEREK FAMMI ENTRARE. SE NON TI MUOVI ENTRO DALLA FINESTRA, CONSIDERATI AVVERTITO!"-
-"Ehi, smettila Melanie!" le urlo di rimando io.
-"AH SI? VORRÀ DIRE CHE APRIRÒ IN DUE ANCHE TE."-
Penso seriamente  che l'accaduto l'abbia danneggiata a livello psicologico, poi ci ripenso e capisco che è solo in preda ad una furia ceca, incontrollata ed incontenibile.
Ha però bisogno di essere fermata, Scott, per quanto forte possa essere, non possiede la fermezza necessaria, decido di uscire io allora.
E li vedo, Scott che sta cercando di tener ferma Melanie e lei che si divincola come un'ossessa gridando e strepitando.
La afferro e la tengo ferma incrociandole le braccia dietro la schiena, senza rompergliele, ovviamente.
Non oppone resistenza, perché ha capito chi è in vantaggio su di lei.
-"La smetti di agitarti un attimo?"-
Non mi risponde ma si quieta un po', fortunatamente.
Quando Scott torna, vedo che ha portato con sé anche Isaac, lei non dice niente, ma sento che cominciano a montarle addosso una rabbia e un odio sfrenati.
Credo che se qualcuno le desse un'ascia, difficilmente rimarrebbe qualcosa di tutti e tre.
-"Derek portami via da qua o lo faccio fuori."-
-"Ne sei sicura?"-
-" Di cosa? Del fatto che tu mi debba portare via o del fatto che potrei farlo fuori?"- dice lei guardando in cagnesco il Beta.
-" Vedo che qualcuno sta molto meglio ora."-
-"Direi proprio di sì. Portami a casa, ti prego Derek."- risponde lei distogliendo lo sguardo da Isaac.
Faccio per aprire la macchina quando sento Isaac.
-"Mi... Mi dispiace"- sussurra lui
Fantastico, siamo fottuti.
Ora ricomincerà ad urlare, meraviglioso, sul serio, ottima mossa Isaac.
-"Ah, ti dispiace? E STICAZZI NON CE LI METTI? STAVI PER UCCIDERE ME E  SCOTT, LO CAPISCI QUESTO?
-"Io... Io non ti avrei uccisa"- mormora
-"Ho visto l'espressione che c'era nei tuoi occhi, era un animale affamato, non l'Isaac di cui mi fido."- ribatte lei, dura.
-"Allora perché stai facendo tutto questo casino se hai capito che non ero io?"-
Io intanto tengo più stretta Melanie, non si sa mai con lei.
-"Perché? Perché tu... Tu sai cosa ti succede, tu sai come stai prima di una luna piena, hai messo in pericolo le nostre vite sapendo ciò che sarebbe potuto succedere"-
-"Io pensavo di potermi controllare."-
-"Evidentemente pensavi male, dato che non ti sei controllato affatto."-
-" Basta Melanie andiamo, ti riaccompagno a casa."- le dico, non ne posso veramente più di questa storia.
-"Io pensavo di potermi fidare di te Isaac..."-
"-Ma è cosi tu ti puoi fidare, ti devi fidare di me!"- crolla in ginocchio, distrutto.
Vedo che Melanie si sta trattenendo dal piangere, per conservare un minimo di orgoglio e di amor proprio, allora le apro la portiera della macchina e ce la faccio salire dentro.
Mentre guido verso casa sua (Scott mi aveva preventivamente detto dove abita) la sento che piange sommessamente, poi fa qualche respiro profondo per calmarsi ed infine si sfrega gli occhi.
-"Abito qua, grazie del passaggio"-
-"Di nulla, vuoi che resti ancora un po' con te?"-
-"No grazie, penso che se vedrò qualche altro lupo mannaro nelle circostanze mi verrà un esaurimento." mi dice mogia e con gli occhi ancora arrossati
-"Va bene. Alla prossima allora." le faccio un cenno con la mano e poi riparto per tornare al mio loft.
Melanie's Pov:
Questa è stata una delle peggiori giornate di cui io abbia ricordo, sono stanca morta, ma ho ancora un odio e una tristezza enorme dentro di me.
Rimango sul letto a fissare il vuoto per un paio d'ore, fino a quando decido di farmi una doccia e prepararmi per la cena, contando che con i miei genitori dovrò fare come se non fosse accaduto nulla questo pomeriggio.
                                ***
Alla fine, la cena passa tranquillamente, i miei non sembrano accorgersi di nulla e dicendo loro che sono un po' stanca, torno di sopra.
Ho una finestra particolare, è dotata infatti di un piccolo spiazzo, di circa un metro, dove posso sedermi e leggere un libro.
Mi siedo lì, sopra un cuscino e osservo la luna piena, sono anche preoccupata per quello che succederà se ad Isaac capitasse di perdere il controllo.
La finestra è aperta e quindi sento la brezza che mi solletica il viso, quando nel buio della notte intravedo un paio di occhi rossi, gli stessi che ho visto il giorno della prima uscita tra me ed Isaac, chiudo la finestra, pensando a qualche giovane licantropo fuori controllo, perché è la sua prima luna piena.
Quando vedo il volto di Derek che si manifesta da un lato del vetro e tiro un sospiro di sollievo.
Lo faccio entrare e poi gli chiedo il perché della sua visita.
-"Volevo solo sapere come stessi... Tutto bene?"-
-"Diciamo di si."-
-"Toglimi una curiosità, per caso sei una banshee, come Lydia?"- la sua espressione è un unico, grande punto interrogativo.
-"Non che io sappia, perché?"-
-"L'urlo che hai fatto, prima che Isaac ti attaccasse, è stato molto forte, quasi più forte di quello di una banshee."-
-"Avrò solo delle corde vocali potenti, che ti devo dire."-
-"Ti è mai capitato di prevedere delle morti?"-
-"No, e anche se così fosse stato non avrei dovuto predire la mia e quella di Scott, di morte?"-
-"Anche il tuo ragionamento non fa una piega."-
-"Ma toglimi una curiosità"- ripeto, facendogli il verso -"sono tuoi quegli occhi rossi che ho visto due volte, compreso qualche minuto fa, prima che tu entrassi dalla finestra?"- lo guardo con aria saccente, di sfida.
-"Forse."-
-"Ed erano tuoi anche quel giorno in cui sono uscita con Isaac?"-
-"Forse."
-"E continuerai a rispondere "forse" ad ogni mia domanda?"-
-"Forse."-
Scoppiamo tutti e due a ridere.
-"Comunque sai, mi piacerebbe essere tua amica."-
-"Amica in che senso?"-
-"Nel senso di riuscire a decifrare la tua faccia e capire se mi stai per tirare un pugno o vuoi solo raccontarmi una barzelletta"-
-"Perché scusa?"-
"-Perché hai sempre la stessa faccia per ogni occasione, che tu sia triste, felice oppure arrabbiato, questo confonde le persone mediocri."-
-"Come siamo raffinate qua..."-
-"Non puoi capire quanto."-
Dopo dieci minuti di chiacchierata, Derek se ne va, intanto mi ha lasciato il suo numero per "delle emergenze", testuali parole.
Io, intanto, vado a dormire sorridendo.

Spazio autrice:
Buonsalve piccoli kanima e kitsune, spero che il capitolo vi piaccia♡
E si, per chi se lo stesse chiedendo *rotolano balle di fieno*, ho deciso di lasciare Derek come Alfa, perché per me lui resterà sempre il primo ed unico Alfa di Beacon Hills (suupercute c:).

And Every Day I Miss You ||Derek Hale||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora