Capitolo 5.

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"Nel mulino che vorrei
Ci sei tu sotto la macina"
Sono passate più di tre settimane dal primo appuntamento tra me ed Isaac, frequentare lui, mi ha permesso di approfondire la conoscenza con gli altri del suo gruppo.
Esco con la loro compagnia anche diverse volte a settimana e mi trovo molto bene, nonostante io abbia una visione e degli interessi completamente differenti, data la differenza d'età tra noi.
D'altronde, anche Isaac è più piccolo di me (anche se non si direbbe, but oke c:) ma riesce benissimo a non farmelo pesare affatto.
A volte è capitato che anche Derek, il ragazzo particolare della festa, si unisca a noi durante le uscite settimanali.
Devo dire che penso sia strano. Ha sempre uno sguardo omicida e truce, l'ho visto sorridere praticamente una volta sola (quando era arrivato in fretta il cibo), non so come sia finito nel gruppo di questi ragazzi così simpatici e solari.
Ho deciso di andare a trovare Scott, per parlare un pochino, è un ragazzo molto tranquillo e sembra che gli facciano piacere le mie visite, poiché a mia volta dispenso consigli su come comportarsi con Allison in modo da non creare situazioni incresciose.
Mentre con lui parlo di come mi trovo qui a Beacon Hills, di quello che mi interessa, ci scambiano opinioni, guardiamo film di serie B, insomma ci divertiamo veramente tanto; forse più di parlare con Scott, avrei bisogno di uno psicanalista, ma tant'è.
Raggiungo casa di Scott e busso, mi apre sua mamma, una donna fantastica, le porgo il dolce che ho comprato strada facendo e le chiedo dove sia Scott, mi risponde indicando il piano di sopra e camera sua, mentre con l'altra mano assaggia la torta.
Salgo piano piano le scale per non disturbare il signor McCall, nel caso si stia riposando e raggiungo in fretta camera di Scott, ma prima di entrare sento due voci maschili, che conosco molto bene.
-"Glielo hai detto quindi?"-
-"Ancora no..."-
-"Stai scherzando? Se lo scoprirà da sola si arrabbierà ancora di più e lo sai meglio di me"-
-"Lo so benissimo, ma ho paura di perderla."-
-"Devi farlo, e lo sai ma non ti presserò ulteriormente, la scelta sta a te."-
Spalanco la porta, che si apre con uno schiocco secco (il signor McCall può aspettare per fare la siesta) e vedo Isaac e Scott seduti sul letto che confabulano.
-"Ma buongiorno. Devi dirmi qualcosa per caso?"- mentre parlo sposto la sguardo da uno all'altro.
-"Ascoltami, ti prego. È molto importante che tu ti sieda e che mi ascolti attentamente senza dare di matto okay?"- mi dice Isaac
-"Va bene"-
-" Ma prima, deve farti vedere una cosa"- Scott si alza in piedi ed incita Isaac -"Su, fallo, falle vedere quello di cui sei capace!"-
Isaac chiude gli occhi, quando li riapre mi accorgo che sono di un giallo intenso, quasi fluorescente; le mani hanno dei lunghi artigli che sostituiscono le sue unghie corte. Quando prova a parlare, vedo i canini che si sono allungati fino a formare le tipiche zanne, come quelle di un... Lupo.
-"Sei un licantropo, non è vero?"- Ho studiato per diversi anni la mitologia di quasi ogni popolo, i miti, le leggende, creature pericolose e tutto ciò che è vi è intorno.
Ma un licantropo è riconoscibile anche da un bambino.
-" Perché non me lo hai detto prima?"- lo guardo con gli occhi pieni di domande irrisolte, poi mi rivolgo a Scott -"Anche tu, vero? Anche tu sei un licantropo?"-
Scott annuisce lievemente e poi si scusa con me.
-"E il vostro branco? Oppure siete lupi solitari? Ho bisogno di sapere"-
-"Io sono il vero Alfa, Isaac è un Beta, ma il nostro è un branco particolare, praticamente anche chi non è un licantropo ne fa parte, come Stiles o Lydia, che invece è una Banshee."-
-"Quante cose vi siete dati la briga di farmi sapere eh"- ribatto acida.
Isaac ha uno sguardo ferito ma decido di non soffermarmici troppo.
-" Hai ragione, sappi che però tu sei stata una sconosciuta per la maggior parte di noi fino a meno di due settimane fa, bhe, tranne che per Isaac!"- scherza lui.
-"Ah Ah, meraviglioso, veramente, mai pensato di fare il comico?"-
-"Dai non prendertela troppo Mel"-
-"Non è che sono arrabbiata, solo che ci sono molte informazioni da assimilare"-
-" Ti porto una tazza di the?"-
-"Si, grazie Scott"-
Mentre Scott scende le scale per andare in cucina, io mi avvicino alla finestra per guardare fuori, Isaac si siede accanto a me ma non mi dice nulla, mi accarezza solo le mani con delicatezza.
Quando Scott ritorna, e io comincio a bere il the, entrambi cercano di spiegarmi alla bell'e meglio la loro situazione attuale.
Scopro che anche Derek Hale, Erica e i due gemelli Ethan ed Aiden sono lupi mannari, mentre Malia (un'altra ragazza che si univa a noi durante le uscite settimanali) è un coyote mannaro (solo a me fa ridere la parola?).
-"In pratica, gli unici umani di Beacon Hill siamo io e Stiles?"- non so perché ma è alquanto divertente.
-"Quasi."- mi risponde Scott.
Nel frattempo, durante la chiacchierata, Isaac si è alzato dal letto e si è appoggiato all'armadio della camera, noto che ha una faccia particolare, sembra che un male terribile lo stia divorando dall'interno.
Mi alzo per chiedere come sta, quando fa scrocchiare le ossa del collo e mi ruggisce addosso, mostrando zanne e denti gialli.
Arretro spaventata e avverto Scott di fare qualcosa, quando mi accorgo che sta tremando per terra, ma non dovrebbe essere così, giusto? Lui è il suo l'Alfa, il capobranco.
Isaac ruggisce diverse volte e ogni volta mi sembra come se una scarica di terrore mi si insinuasse tra le ossa, sento che c'è qualcosa di sbagliato, di innaturale nel suo ululato.
Vedo arrivare Melissa spaventata, che fa capolino dalla porta, le intimo di andarsene con lo sguardo e lei scende di sotto, poi sento la porta che sbatte.
Isaac ora si rivolge a me, il volto stravolto dal dolore e mi ruggisce addosso, stavolta è peggio, lascio cadere la tazza e scivolo sul the, rovinando sui frammenti della tazza rimasti.
Vedo Scott che mi sillaba di urlare "Urla, Melanie, Urla!".
E allora urlo. Lascio che le corde vocali facciano vibrare nell'aria un suono acuto e perpetuo.
Vedo la parte animale di Isaac che cerca di tapparsi le orecchie con le zampe e allora imprimo più forza all'urlo, rimanendo praticamente senza voce.
Guardo Scott che sillaba con le labbra bianche: "Luna Piena".

Spazio autrice:
Spero solo che la storia vi piaccia ragassssuoli♡

And Every Day I Miss You ||Derek Hale||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora