Capitolo 24

1.4K 98 61
                                    

STILES'S POV

Aiden?
AIDEN?!
Ma siamo seri?
Ma perchè proprio lui...

Inizio a correre intorno al campo di lacrosse, come di consueto allenamento, con mille pensieri per la testa.

Non ho la forza di girarmi verso gli spalti e incrociare il suo sguardo, anche se probabilmente sarà fermo sui muscoli di Aiden.
Beh, era la ragazza di Jackson, potevo aspettarmelo...

Dopo quello che Aiden aveva certo di fare quella notte c'era da aspettarselo che ci avrebbe provato non appena l'avesse incontrata per scuola...
Però pensavo che lei fosse abbastanza sveglia da non cascarci subito...

Dopo un paio di giri sento già i polmoni scoppiarmi, quindi mi fermo e poso le mani sulle ginocchia per riprendere fiato.

Mi volto verso le ragazze e le trovo impegnate in un'accesa chiacchierata.
Magari diventeranno amiche chissà.

Scott invece sta correndo tranquillamente mentre parla con...
Aiden?
Ma è proprio lui?
Si che è lui.
Ma che cazz...

–STILINSKI!– urla il coach fischiandomi nelle orecchie.
–La ballerina è stanca e si vuole riposare? Oh poverina, va in panchina subito. E vedi di farci l'abitudine, perchè quella sarà la tua nuova casa per tutto il campionato!–

–Ma coach non può farmi ques...– altro fischio.
Sbuffo capendo che è inutile opporre resistenza e vado a sedermi.

Non mi volto verso le ragazza perchè sono troppo atterrito dalla vergogna, ma Malia inizia a chiamarmi.
–Stiles! Vieni a sederti qua vicino a me!– urla sorridendomi.

Lei ci tiene davvero tanto a me, forse non nel modo in cui io tengo a lei e di questo mi sento in colpa.
Annuisco e mi accomodo.
Ovviamente non prestando attenzione a Lydia.

–Non abbatterti, la prossima volta ti farà giocare, vedrai!– dice intrecciando le mani con le mie e mi bacia prepotentemente sulle labbra.

–Ehm...quindi oggi andate a mangiare una pizza?– si intromette la rossa.
–Già...ma non te l'ho mica già detto?Va beh comunque se volete venire tu e il tuo ragazzo ci fa piacere–

Il tuo ragazzo.
Sento una fitta allo stomaco e inizio a sudare.
Ma sono anch'io fidanzato, quindi non dovrebbe toccarmi questa cosa...

–Stiles che schifo hai le mani sudate, bleah!– urla Malia scansandomi la mano e io arrossisco, imbarazzato dalle occhiate altrui.
–Eh, ho appena corso!– invento come scusa.

–Sicuri che non disturbiamo?– domanda intimidita Lydia.
–Lo sceriffo è fuori città, quindi non date fastidio, vero Stiles?–

Lydia si volta verso di me e i nostri occhi si trovano.
I miei fissi nei suoi.
Non riesco a identificare bene le emozioni che vedo riflesse dentro, anche se mi sembra di vedere...tristezza?

–No...non disturbi affatto– sussurro.
–Okay, grazie...comunque non è il mio fidanzato–
E così la mia pelle riacquista un colorito normale.

Quanto vorrei stringerla al petto e sentire il battito del suo cuore contro il mio, chiederle cosa c'è che non va e cercare di farla ridere, riordinarle quella ciocca ribelle dietro l'orecchio, anche se è già bella così, guardarla negli occhi e stringerle le mani e sentire la sua voce che chiama il mio nome.

Ma non posso.

Non posso permettermelo.

Scott non vuole.
Derek non vuole.
Malia non vuole.
E probabilmente nemmeno lei lo vuole.

Loro si fidando di me, e io non posso tradire la loro fiducia.
Non anche sta volta.

Il coach annuncia la fine dell'allenamento e io mi reco negli spogliatoi, metabolizzando il fatto che sto per andare a una cena con la mia ragazza, il ragazzo che odio e una ragazza che non so bene come definire.

In due parole forse.

Roba mia.

Perfect CombinationsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora