Capitolo 13

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[STILES'S POV]

Mi dirigo verso il mio armadietto.
È accanto a quello del mio migliore amico e ogni mattina ci incontriamo lì.
Oggi, stranamente, non sono io quello in ritardo, ma lui.
Gli ho anche inviato dei messaggi, tuttavia sono stati tutti ignorati, però lo aspetto comunque dato che ieri, visto che mi ha aspettato, si è preso anche lui una bella ramanzina da Harris.
Io e Scott frequentiamo quasi gli stessi corsi e alla prima ora abbiamo educazione fisica insieme.
Mi sento toccare il braccio e mi giro di scatto.
Davanti a me si scaglia lei in tutto il suo splendore.
Capelli rossi raccolti in una coda alta, dei pantaloncini corti e una maglietta attilata.
–Hey Lydia–
–Ciao Stiles–
Mi rivolge un sorriso e io resto lì a guardarla imbambolato.
Ripenso ancora a quello che mi avrebbe potuto rispondere ieri se il cellulare non si fosse spento, ma mi sembra un po' da sfigato chiederglielo...
–Cos'hai alla prima?– le chiedo per non calare in un altro silenzio imbarazzante.
–Ginnastica–
Alza gli occhi al cielo e sbuffa e mi sembra così carina, come se fosse una bambina piccola.
–Anche io!–
–Ti avverto. Odio quella materia e non mi impegnerò per niente– dice ridacchiando.
In effetti anche io faccio abbastanza pena...
Nonostante faccia lacrosse al secondo giro di campo sento come se il petto mi scoppiasse.
–Ti ricordi vero che oggi pranzi con noi?–
–Si. Come potrei dimenticarmelo? Sei davvero gentile Stiles ma...se non piaccio ai tuoi amici?–
Quella domanda mi manda in confusione.
Come potrebbe lei non piacere a qualcuno?
È così...perfetta.
–Già alla tua ragazza sembro non essere molto simpatica...–
–La mia ragazza?–
–Si, quella castana, alta...Maria penso che si chiami, no?–
–Malia e comunque non è la mia ragazza–
–Allora è davvero cotta. Passa metà del suo tempo ad osservarti con quei suoi occhioni– dice ridendo e io mi inizio a sentire a disagio.

Vedo il mio migliore amico varcare il corridoio con qualcuno.
Ma è una ragazza?
Oddio è una ragazza veramente.
Dio fa davvero miracoli!
Scott sta tenendo per mano una ragazza davvero carina.
Ha una pelle chiarissima, dei capelli mori con dei boccoli, occhi del medesimo colore e le labbra tinte di un rosa pastello sono schiuse in un sorriso.
Anche Scott sorride.
Sembrano così felici...
Stanno venendo verso di noi.
–Ciao Stiles, tu devi essere Lydia giusto? Il mio amico mi ha parlato molto di te–
A quella affermazione arrossisco imbarazzato e Lydia si limita a ridacchiare.
Rivolgo a Scott un occhiataccia e lui sorride divertito.
Poi indica la ragazza difianco a lui.
–Lei è...–
–Allison–
Lo interrompe Lydia.
Evidentemente si conoscono già o frequentano delle lezioni insieme.
Le due si guardano e soffocano una risata.
Chissà cosa c'è tanto da ridere.
Probabilmente per la mia figuraccia di poco prima.
–Stiles, ti dispiace se mangia con noi durante la pausa pranzo?–
–Certo che no! Mi fa piacere! Anche Lydia pranza con noi–
–Quindi voi due state insieme?– chiede Allison.
Alzo gli occhi al cielo nuovamente imbarazzato.
Allison la preferivo quando stava zitta.
–Siamo solo amici Ally– dice Lydia e questa sua risposta mi ferisce un pochino.
Non so io in cosa speravo.
È palese che uno come me non potebbe mai interessare ad un essere tanto perfetto come lei.
Ma io non sono innamorato di Lydia.
–Invece tu stai con lui, il morettino?– gli domanda Lydia a tono indicando Scott.
La guardo con occhi ammirati.
Mi sorprende sempre di più questa ragazza.
–Scott, mi chiamo Scott, non morettino– interviente il mio migliore amico.
Allison fa per aprire bocca ma le sue parole vengono interrotte dalla campanella e dall'inizio della prima lezione.
–Ci vediamo all'ora di pranzo– dice Allison, saluta con un gesto della mano e prima di andarsene da un bacio sulla guancia a Scott che la guarda con uno sguardo perso.
Innamorato per la precisione.
–Io e mia sorella vi raggiungiamo in mensa alle 12. Ciao ragazzi– dice Lydia per poi afferare Allison per il polso e andarsene.
Le osservo camminare per il corridoio e poi mi giro a guardare il mio amico con un gran sorriso.
Aspetta un attimo.
Mi riscuoto un attimo dai miei pensieri e mi volto di scatto a guardare le due ragazza.
Ha detto "mia sorella"?

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