47° capitolo

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Cammina, cammina, cammina...

Lei è di là, con Bellatrix, l'ho consegnata io. Non si fida più di me.

Cammina, cammina, cammina...

Non è finita qui, io devo ucciderlo. Li ho condotti qui, non posso fermarmi adesso.

Cammina, cammina, cammina...

Ho paura...

Malfoy avanzava in quel labirinto formato dalle centinaia di corridoi scolastici.
La mente e lo stomaco erano in subbuglio, si sentiva un cappio avvolto alla gola, con la costante sensazione che, ad ogni minima mossa falsa, questo potesse essere teso.

Il respiro era pesante, piccole gocce di sudore gli imperlavano la fronte. Il ragazzo finì per fermarsi dopo aver voltato l'ennesimo angolo e poggiò la schiena alla parete.
La testa minacciava di scoppiargli, la prese fra le mani abbassando il volto, immergendo i palmi nei morbidi capelli biondi.
Non avrebbe mai voluto che ciò accadesse, che Hermione pronunciasse il suo nome come una supplica per non lasciare che la consegnasse alla mangiamorte, che in questo momento lui stesso fosse diretto alla torre per assassinare il proprio preside.

-Cosa posso fare?- bisbigliò a se stesso, stringendo fra le dita qualche ciuffo platinato e strizzando gli occhi.

Si impose di calmarsi, regolarizzare il respiro, aprire gli occhi e tornare in piedi.
Dopo un respiro profondo, ebbe appena il tempo di muovere qualche passo, poi udì qualcosa che mai nella sua vita si sarebbe augurato di sentire.

Era la sua voce, senza ombra di dubbio. Hermione stava urlando con tutta l'aria che aveva nei polmoni.

Il panico si impossessò del ragazzo, che sgranò gli occhi sobbalzando immediatamente.
Aveva sopportato tanto, troppo, credeva che quello era il limite invariabile.
Si voltò e corse, più veloce che poté, in direzione di quelle urla, sperando allo stesso tempo che smettessero il prima possibile.  
Non stava valutando, o meglio non voleva valutare, le conseguenze di quel gesto, spense la mente e lasciò che il proprio corpo agisse d'impulso.

Bastarono pochi secondi, si fermò bruscamente addossandosi alla parete da dove, voltato l'angolo, provenivano le urla della ragazza.
Si erano interrotte per qualche secondo, concedendo così al ragazzo la possibilità di ascoltare la discussione fra le due donne.

-Sono stufa!- strillava con voce acuta Bellatrix -se non risponderai tu chiederò ai tuoi due amici dove si trovi lo sfregiato, è questo che vuoi?-

Hermione singhiozzava ininterrottamente, un flebile "no" le aveva sfiorato le labbra quando, per l'ennesima volta, la mangiamorte le aveva imposto di rispondere.

Dopo l'ennesimo rifiuto, l'ennesima maledizione.
Altre urla si diffusero per i corridoi, Draco era proprio lì, i palmi premuti contro le orecchie, pensando il più in fretta possibile.
Draco c'era dentro fino al collo, significava rischiare tutto, perdere tutto, ma non Hermione.
Il cuore batteva forte contro il petto, come un campanello d'allarme che contrastava la rischiosa azione.
Ma Draco lo ignorò, allontanò la mano dal viso per cercare, sotto la divisa scolastica, la propria bacchetta e, una volta impugnata, la estrasse.

Con la fronte imperlata da un sudore gelido, si protese oltre il muro, vedendo così ciò che accadeva davvero oltre quella parete.

Bellatrix dava le spalle al ragazzo, la bacchetta sollevata sopra il capo di Hermione che, per terra, si contorceva in preda al dolore causatogli dalla maledizione.
Una collera mai provata nei confronti della mangiamorte si accese impetuosa nel petto del ragazzo, la presa salda sulla fragile bacchetta e pronto a mettere fine a tutto ciò.
Tutto si era fermato mentre le labbra si inclinavano a pronunciare quelle semplici parole.

-Avada Kedav... -

Ciao a tutti! ♡
Piccolo avviso: il capitolo è molto corto, ma farlo più lungo sarebbe significato aspettare ancora altri giorni, e non mi andava di lasciarvi senza aggiornamento per tutto questo tempo. Inoltre, il nuovo capitolo arriverà fra pochissimi giorni, così da compensare un po' il fatto che questo sia corto.

Ringrazio sempre tutti per l'affetto e i bei commenti! Un abbraccio, a presto
~Miriam♡

Bad Ending- DramioneOù les histoires vivent. Découvrez maintenant