22° capitolo

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L'espresso per Hogwarts fischió e con un sobbalzo si fermò poco distante da scuola, tutti i ragazzi si riversarono nel corridoio e si affrettarono a scendere, mentre quelli dei primi anni spingevano per sorpassare gli altri. Hermione fu una delle ultime a scendere dal treno, appena messo piede a terra si guardó intorno ma nei paraggi di Draco nemmeno l'ombra o magari si confondeva tra lo stormo di ragazzi. Quell'abito, quelle parole..non capiva molto di quello successo nelle scorse settimane scolastiche ma magari avrebbe dovuto dare al ragazzo la possibilità di spiegare, eppure perché? Non capiva, ma possibilità o no aveva diritto ad una spiegazione, salì sul solito carro trainato dal nulla e si diresse verso Hogwarts. Arrivata dentro fu accolta calorosamente dai suoi amici, il solito testardo occhialuto e il lentiginoso rosso, sembrava che nulla fosse cambiato.
Arrivó l'ora di cena, la varietà di cibo era più ricca del solito e Ron sembrò gradire la piacevole sorpresa. Hermione si decise a guardare oltre i tavoli Tassorosso e Corvonero ma notò, forse con un po' di delusione, che Malfoy non si trovava in sala grande seduto al solito posto.

Infatti nei sotterranei un ragazzo biono e dalle profonde iridi verdi stava ancora sdraiato sul letto con gli occhi spalancati. Cosa avrebbe spiegato alla ragazza riguardo i numerosi lividi che non passavano inosservati? Vedendo McLaggen nelle stesse condizioni non ci avrebbe messo molto a fare 2+2, inoltre c'era la storia del vestito, le sue scuse, non credeva fosse da lui. Eppure se davvero voleva togliersi dalle testa le numerose domande avrebbe dovuto parlarle. Si alzò e uscì dal dormitorio.
Girovagó per parecchi minuti senza trovarla, maledí Hogwarts per tutte quelle stramaledette scale che, in una sola sera, aveva salito e sceso almeno un paio di volte. Era ormai tarda serata quando salì alla guferia, uno degli ultimi posti che gli venne in mente. Finita anche questa rampa di scale ecco una ragazza dai lunghi boccoli castani che gli dava le spalle  mentre guardava un gufo allontanarsi dalla torre.
-A quest'ora qui?- chiese Draco facendo sussultare Hermione, non sapeva il perché ma ormai doveva cominciare tutte le loro conversazioni arrivando all'improvviso.
-Sei tu- si tranquillizzó la ragazza voltandosi -i miei mi hanno chiesto se appena arrivata avrei potuto... ma, cosa ti è successo?- chiese Hermione aggrottando la fronte e scrutando Malfoy, nonostante la luce fioca il violaceo dei lividi spiccava sulla pelle pallida.
-Nulla, ehm..una zuffa insensata- balbettó impacciato.
-Forza, vieni qui- disse Hermione tirando  fuori la bacchetta. Si avvicinò al ragazzo e puntò la bacchetta contro il suo viso, Malfoy aggrottó la fronte, la mano titubante dall'afferrare la propria bacchetta.
-Lividus Guarnitus- escamó la ragazza, Malfoy sentì un formicolio all'occhio destro e il livido che fino a poco fa lo anneriva pian piano si dissolse fino a scomparire.
- Wow, ehm..grazie- disse Malfoy stupito, Hermione gli sorrise mostrando i denti bianchissimi e accendendo i propri occhi di una luce infantile. Malfoy ricambió il sorriso, ma si pietrificó quando la ragazza si avvicinó a lui e sollevó la manica destra della camicia bianchissima. Le dita della ragazza sfiorarono la pelle chiarissima di Draco. Hermione ripeté l'incantesimo per ognuna delle chiazze violacee, infine riavvolse la manica. La ragazza afferró  il braccio sinistro di Draco, ma quando stava per sollevare la manica lui lo ritrasse quasi le mani della ragazza lo avessero scottato. Hermione aggrottó la fronte, gli aveva fatto male? Era stata troppo sfrontata? Si guardarono qualche secondo.
-Grazie- disse infine il ragazzo  sorridendole.
-Di nulla- rispose Hermione -ma meglio che tu vada in infermeria, hai dei brutti lividi- osservó, certo lei non avrebbe potuto curarlo da tutti, se si era azzuffato con qualcuno il torace e lo stomaco dovevano essere ridotti male e lei non poteva mica...
per qualche secondo l'immagine di Malfoy a petto nudo mentre lei gli curava le ferite passó per la mente della Grifondoro, ma venne subito repressa.
Dico, ma sei impazzita?!?!
la ammoní una vocina nella sua testa, Hermione scosse forte il capo e arrossí violentemente.
-Tutto bene?- chiese Draco un po' confuso del comportamento di lei.
Hermione ci mise qualche secondo a recepire la domanda
-Oh, sisi- disse frettolosamente -ma io vado, è davvero tardi- disse accorgendosi solo in quel momento che lo era davvero
- buonanotte- disse e lo sorpassó sfrecciano giù dalla rampa di scale. Malfoy la guardó un po' confuso sparire dietro il freddo muro, dopo poco decise anche lui di tornare al dormitorio.
I due non parlarono né del motivo della zuffa né dello splendido vestito, ma forse sarebbe stato meglio parlarne l'indomani, alla luce del sole.

Ciao a tutte! Mi scuso per non aver pubblicato in questi giorni ma ho avuto problemi con internet e solo oggi ho risolto. Non so che altro dire se non: grazie a tutte per voti e commenti e spero che la storia continui a piacervi. Ciaoo!!

Bad Ending- DramioneOnde histórias criam vida. Descubra agora