46° capitolo

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Tutto si era schiarito, Hermione ormai riusciva a vedere ognuno dei mangiamorte che la circondavano. 

Con passo estremamente lento una di essi le si stava avvicinando, la lunga e sciupata gonna nera sfiorava il pavimento, i capelli dello stesso colore scuro ricadevano sulle spalle della donna dalla carnagione pallidissima e gli occhi erano puntati proprio sul viso della ragazza.

Hermione sapeva dentro di sé di tremare come una foglia, tentava solo di non lasciare intravedere ciò.

-Expelliarmus!- esclamò Bellatrix, prima che Hermione potesse controbattere in alcun modo. La bacchetta volteggiò in aria per poi ricadere tentennando sul pavimento. Un mangiamorte si chinò a prenderla.

-Guarda- bastò questa parola e il ghigno beffardo sul volto della mangiamorte per far rinascere nel petto di Hermione l'odio che provava nei confronti di quella donna.
-La fortuna è a mio favore, i due rossi e la mezzosangue- si vantò.

Hermione la cruciò con lo sguardo e si rese conto di una cosa. Draco era ancora dietro di lei, non aveva mosso un passo né aveva mollato la stretta sul braccio della ragazza, anzi, dopo le parole di Bellatrix, Hermione avrebbe potuto giurare di sentirla sempre più serrata.

E poi, lo sguardo della mangiamorte si spostò sopra la sua spalla, lì dove era il viso di Draco.

-Bravo Draco- soffiò soddisfatta.

Un gelido brivido parscosse il corpo di Hermione, gli occhi le si sgranarono, le labbra dischiuse.
Bellatrix si era congratulata con Draco, perché? Il panico si impossessò di lei, non per la pessima situazione in  cui si trovavano tutti, ma per la paura di quanto Draco fosse coinvolto.
Era tutta colpa sua?
Nel frattempo la presa sul braccio era sempre più ferrea, Draco era sempre più teso.

-E voi...- continuò la donna voltandosi verso Ginny, ghignando per la situazione che le si presentava davanti -...cosa fate qui tutti soli?- disse con sguardo innocente, il labbro inferiore sporto in un'espressione infantile.
Altri due mangiamorte si erano occupati di sottrarre le bacchette a Ron e Ginny, Bellatrix continuava semplicemente a gustarsi quella piccola vittoria beffeggiante.

-Andiamo?- chiese dopo qualche minuto un mangiamorte, nascosto fra la folla addossata nel corridoio. Dovevano essere almeno una cinquantina.

Bellatrix si voltò verso la folla, poi una seconda volta verso Hermione. La squadrava, la studiava e la ragazza aveva quasi paura di scoprire cosa le passasse per quella mente malata.
La donna si leccò i denti giallognoli e poi parlò.
-Loro vengono con noi- disse lentamente. Si voltò in fretta, senza aggiungere altro e prese a camminare lungo il corriodio con l'orda di seguaci del Signore Oscuro al suo seguito.

Draco non mosse un passo per parecchi secondi, dopo poco si riprese. Afferrò anche il secondo braccio della ragazza e li mise entrambi dietro la schiena di lei. Hermione non sapeva cosa fare, ciò che stava accadendo non poteva avere senso. Draco stava collaborando con i mangiamorte, stava mettendo a rischio Hogwarts, la vita degli alunni e degli insegnanti, li stava tradendo tutti...

-Draco...- bisbigliò Hermione, era impossibile non notare la delusione dietro quella parola strozzata dai singhiozzi, il ragazzo esitò un momento.

-Forza, cammina- e cominciò a muovere i primi passi, costringendo la ragazza a precederlo. Non era questo che si sarebbe aspettata, non era questo Draco.

Hermione Jean Granger aveva paura, sentiva dentro di sé di essere stata pugnalata alle spalle, di essersi illusa per tutto questo tempo.
Non parlò, Draco continuò a guidarla tra la folla di mangiamorte, anch'egli in silenzio.

Dopo un paio di minuti raggiunsero la mangiamorte a capo della fila che si era fermata voltandosi verso la folla.

-Amycus, Gibbon, andate insieme agli altri nella sala alla base della torre e portate questi due- disse, riferita a Ginny e a Ron, anch'essi affidati ognuno ad un mangiamorte. Poi si voltò verso Draco, gli si avvicinò fino trovarsi a pochi centimetri dal corpo di Hermione, la fissò dall'alto.

-Lei la prendo io- sussurrò acida.
Hermione sbarrò gli occhi; non l'avrebbe consegnata così, non avrebbe permesso che la prendesse.

-Tu sai dove andare e cosa fare- disse un momento dopo.
La presa di Draco stentò un momento, un infinito istante che si concluse con le viscide mani di Bellatrix a stringere le spalle della ragazza, tenendola ferma.

Ora che la ragazza si trovava di fronte a Draco riusciva a vedere il suo viso, più pallido del solito. Draco teneva le labbra serrate, non la fissò neppure per un secondo, si limitò a serrare i pugni tenedo le braccia dritte lungo i fianchi.

-Và- ordinò Bellatrix. Nonostante l'incredulità di Hermione il ragazzo obbedì, si allontanò da lei, la abbandonò.

-Andate tutti!- disse la mangiamorte a voce più alta per farsi sentire dagli altri. La figura di Draco che camminava lungo il corridoio fu coperta dalle infinite altre dei mangiamorte, semplicemente sparì. 

-Io vi raggiungo- bisbigliò maligna fra sé e sé, quasi ignorando la presenza di Hermione.

Il corridoio si svuotò in fretta, lì la tortura di Hermione cominciò.

Con un movimento brusco Bellatrix la fece voltare, per poi spingerla con un violento strattone verso la parete del corridoio, la ragazza si accasciò a terra dopo l'urto.

-Allora mezzosangue- cominciò, con l'immancabile bacchetta già tesa sopra al capo di Hermione -Dimmi, dov'è il tuo caro amico sfregiato?- chiese cantilenante, un irritante sorriso ad arricciarle le labbra.

-Non...non lo so- si limitò a rispondere Hermione, raccogliendo tutto il coraggio e l'orgoglio che poteva.

-Non bene.- piagnucolo Bellatrix per poi muovere un passo verso la ragazza -Te lo chiederò un'altra volta, solo un'altra- precisò, ora con voce severa -Dov'è Harry Porter?-

-Io non lo so-ripeté Hermione sollevando finalmente lo sguardo, solo così poté scorgere il ghigno meschino sulle labbra della donna prima che questa pronunciasse la parola imperdonabile...

-Crucio!- bisbigliò, ma bastò per riempire il corridoio delle urla di dolore di Hermione. La ragazza cominciò a contorserci per terra, dimenarsi, serrare denti e pugni. Furono i dieci secondi più lunghi della vita della ragazza.
D'improvviso, così com'era arrivato, il dolore cessò, lasciando alla ragazza un fiatone incontrollabile.

-Credo che ora tu non sia più dello stesso avviso di poco fa. Ti si è schiarita la mente?- chiese beffarda la mangiamorte, la bacchetta ancora tesa.

-Io...non lo...-

Il dolore riprese senza darle il tempo di concludere la frase. Le urla tornarono, i palmi delle mani presero a sanguinare graffianti dalle unghia, il corpo in preda a spasmi e sobbalzi con la sensazione che mille coltelli coltelli bollenti le incidessero la pelle.

-Parla o perderò la pazienza mezzosangue! Dov'è Harry Porter?! -ribbadì. La risposta non arrivò per la terza volta e la gola di Hermione riprese a bruciare, corrosa dalle urla acute.

Ciaooooo!!! Oggi sono felicissima perché abbiamo tante tante tante cose da festeggiare!!

Ragazzi un grazie di cuore per ognuno di questi traguardi:

1° è un intero anno che "Bad Ending" è su WattPad dato che ho cominciato a pubblicarla l'1 dicembre♡♡

2° Abbiamo abbondantemente superato i duemila voti raggiungendo i 2,17k !!!

superati i 670 commenti  (come sapete bene la mia parte preferita :))

4° ♡Mi rendo sempre più spesso conto di avere delle lettrici che mi sostengono in quello che faccio e che lo apprezzano, che mi incitano a continuare e che mi danno tante tante soddisfazioni. A tutti voi io dedico un enorme GRAZIE, per la presenza e la gioia che provo in un vostro commento o anche in una piccola stellina. Con affetto♡

E sappiate che vi dedicherò sempre un po' di tempo nella speranza di farvi sognare allontanandovi dalla monotona quotidianità.

Un bacio ad ognuno di voi, con affetto,
~Miriam♡

Ps: sbaglio o il capitolo mette ansia? ^^'

Bad Ending- DramioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora