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Capitolo sedici

Megan

Sono seduta da quasi venti minuti su una sedia girevole.
Allyson e Manon -il parrucchiere del centro commerciale- vanno avanti e indietro per il salone, sembrano due marionette.

Ally mi ha costretta a venire dal parrucchiere, perché dice che ho bisogno di un cambio di stile.
Io non sono molto convinta, tanto non cambierà quello che penseranno gli altri di me.
Comunque sono qua e vediamo cosa riusciranno a fare.

Ammiro Allyson: è una motivatrice nata, tanto che non sono riuscita ad impormi e a dirle no.
Ed eccomi qui.
Spalanco gli occhi vedendo Manon che mi si avvicina con un paio di forbici.
Ho paura.
Comincia a tagliare i miei preziosi capelli: un po' davanti, un po' dietro, a destra e a sinistra, sempre sotto le attenti indicazioni della mia nuova "amica".

Forse è troppo avventata come classificazione, però voglio provare ad essere un po' più positiva.

Dopo un paio di orette, Manon ha concluso il suo lavoro. E io sono passata alla truccatrice.
Allyson, Manon e l'assistente mi guardano fieri, come se vedessero un'altra me.
Mi accompagnano davanti ad uno specchio.
Non posso credere ai miei occhi.

Sono io quella?

Guardo Allyson, lei annuisce e si avvicina.

"Sei splendida Megan! Lo avevo detto io, che sotto quell'aspetto trascurato c'è una ragazza proprio sexy." ridacchia fiera di se, portandomi una ciocca sul davanti.
Io nel frattempo, mi guardo incantata allo specchio.
Passo in rassegna l'acconciatura e poi il viso: hanno fatto proprio un bel lavoro.
Mi sento carina, ecco.

"Non posso credere a quello che vedo. Non mi riconosco più."  e una risatina isterica mi parte dalla gola.

Mi guardo ancora attentamente: ho la frangia, i capelli scalati, i miei occhi sembrano grandissimi e sono truccata molto bene.
E' la prima volta che riesco a guardarmi allo specchio senza disprezzarmi.
Ringraziamo Manon e l'assistente, paghiamo e usciamo dal salone.

Sono già le quattro del pomeriggio, dobbiamo sbrigarci.
Per fortuna abbiamo già fatto shopping.
Ho comprato una maglietta nera, Ally un vestito azzurro con i lustrini.
Chiamo i miei e li avverto che sto bene, mi scuso per non essermi fatta sentire e dico che stasera andrò ad una festa.
Prendiamo l'auto e ci dirigiamo verso la casa di Ally per prepararci.

I suoi genitori sono due medici, sempre molto impegnati e spesso la lasciano sola in casa -stasera è una di quelle volte- così, per la poca voglia e per la fretta, mangiamo una pizza al volo e cominciamo i preparativi.

Visto che questa è la mia prima festa,
ho pensato di vestirmi abbastanza sobria...poi ho già fatto molti cambiamenti estetici perciò mi metto un paio di jeans e la maglietta che ho comprato.

Tra una risata e l'altra, mi sento molto a mio agio.
Fortunatamente la mia nuova amica,  non fa molte domande: solo quelle essenziali (tipo che lavoro fanno i tuoi, hai fratelli o sorelle) e io faccio lo stesso con lei, ecco come ho scoperto che i suoi sono medici.
Siamo pronte per la festa, ci mettiamo davanti allo specchio e ci facciamo tante foto.
Chiaramente io non sono paragonabile a lei, ma comunque questa sera faccio la mia bella figura.

Arriviamo alla festa alle dieci e trenta. Percorriamo l'infinito giardino, sul quale ci sono molte coppiette che si sbaciucchiano, amici che litigano, altri che bevono.
Suoniamo al campanello, e ci troviamo davanti un ragazzo tutto muscoli, con un sorriso perfetto che ci accoglie con entusiasmo.
Dev'essere sua la casa e dev'essere lui l'organizzatore della festa.

Shut up and Kiss me! [Completo]Where stories live. Discover now