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Capitolo nove

Robin

Odio mio padre, odio la città di Auburn e odio l'Alabama.

Ed infine, per chiudere in bellezza, odio tutte quelle persone che mi stanno intorno e mi salutano, fingendosi dispiaciuti non tanto per me, ma perché non rivedranno più i miei soldi.

Il mio aereo dovrebbe atterrare tra qualche minuto. Questo viaggio è stato traumatico e lungo.

Gli unici che mi mancheranno sono Jake, il mio migliore amico, Ginny e Penny, le mie sorelline di 12 e 8 anni.
Sono preoccupato ed infuriato.
Forse sarebbero dovute venire con me.

Cerco di concentrarmi sulla musica che esce dalle cuffiette, ma purtroppo non faccio che pensare alla falsità delle persone.

Sono tutti così: ragazzi, ragazze, manager, amici di famiglia.
Aspettano solo che tu faccia qualche cavolata e poi ti stroncano.
Almeno sono "famoso" e vivo abbastanza bene, ho tutte le ragazze che voglio, sono invitato alle feste e me la spasso.

Chiaramente come già detto, sono circondato da gente che è attratta solo dai miei soldi.
Tutti tranne la mia famiglia, da cui traggo la mia fonte di ricchezza e Jake.

Jake è il mio unico amico, siamo nati lo stesso giorno, però io sono più grande di qualche ora.
Se non ci fosse lui la mia vita sarebbe un gran casino.
Abbiamo sempre fatto tutto insieme: la prima partita di calcio insieme, mangiato la prima pappa insieme e la prima pipì insieme contro gli alberi. Non voglio lasciare Jake.
E anche se non sembra, non voglio lasciare neanche la mia città.

Li avevo tutto: la mia camera, le feste, le ragazze (Danyla, Meddison, Alicia e poi Michaela, Sophie, Blessy...), gli amici e un migliaio di cose.

Tutta colpa di quello stronzo di mio padre che "ha reputato opportuno che ritornassi nella giusta via, che trovassi una brava ragazza con cui sposarmi e fare tanti figli e che, lavorassi nella sua azienda" testuali parole.
Scuoto la testa, sono veramente arrabbiato!

Quello che però non capisce è che io ho solo 19 anni e non penso né ad una moglie, né a lavorare -tanto meno nella sua stupida azienda-.

Oh guarda il mio telefono sta vibrando, chissà chi sarà?

"Pronto?" Rispondo annoiato.
"Ciao Robin, come stai?" risponde la vocina di una ragazza.
"Ciao Kessidy?" chiedo incerto.
Ho avuto abbastanza ragazze, non posso certo ricordarmi tutti i loro nomi...
"Sciocchino, io non sono Kessidy, sono Miranda"  ridacchia con una strana vocina.

Beh, ci sono andato vicino.

" Oh già, ciao Miranda, dimmi" le dico, guardando fuori dal finestrino.
"Robin. Mi manchi, mi sento molto sola; non è che vorresti farmi un po' di compagnia?" chiede in modo dolce e sensuale.
"Ehm vedi Miranda, mi piacerebbe molto, ma sono su un aereo per Auburn, Alabama. Mi trasferirò per un po' di tempo, quindi temo proprio di non farcela. Mi dispiace..." dico.
"O no, Robin, non mi hai nemmeno salutata! Non sei stato bravo! Beh allora fa nulla. A presto!" Dice buttando giù il telefono.
Oh, fantastico!

Quanto odio la mia stramaledetta vita!

I miei occhi sono puntati sulle nuvole.
Chissà come sarà Auburn, come sarà la mia casa, la mia stanza, chissà come sarà la scuola e quante belle ragazze ci saranno?

Shut up and Kiss me! [Completo]Место, где живут истории. Откройте их для себя