Capitolo 32

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Era passato un giorno. Un lunghissimo e straziante giorno. Per quanto amassi la natura era dura stare 24 ore su 24 con i piedi bagnati immersi nella neve gelida. L'unico sollievo che davo a me stessa ma anche agli altri miei due compagni era il fuoco che ci scaldava le mani e il naso che erano completamente diventati rossi. Il sole stava calando, era tutto il giorno che camminavamo. Clint era l'unico che sapesse dove stavamo andando, credo lo avesse detto anche a Bruce, ma non ne ero sicura. Stava cercando una baita disabitata dove alloggiare finché la situazione non si fosse calmata, finché non avessero fermato le persone che volevano usarmi per i loro subdoli scopi.

<<Dobbiamo accamparci, tra poco ci sarà una bufera ed è pericoloso camminare nel bosco di notte>>mormorò Clint afferrando un ramo che stava per schiantarsi contro la mia faccia.
<<Oh... Grazie>> risposi spaventata.
<<Figurati>>
<<Va bene, decidiamo dove piantare le tende allora>>disse Nat fermandosi ad ammirare ciò che ci stava intorno.
Era davvero uno spettacolo, devo ammetterlo se solo facesse meno freddo...

<<Credo che qui possa andare bene>>disse Clint appoggiando il suo zaino impermeabile a terra.
Natasha lo raggiunse e gli sorrise. Erano stati così silenziosi durante il tragitto mi faceva strano sentirli parlare ora.
<<Monto la tenda allora>>mormorai a testa bassa iniziando a tirare fuori le cose dal mio zaino. Mi dava fastidio essere inutile e nonostante sapessi fare tante cose mi sentivo a disagio lo stesso.
<<Ti do una mano>>Nat si chinò verso di me per prendere le cose che avevo tirato fuori. Le afferrai leggermente il polso:<<no riposati, ci penso io qui>> provai a sorridere ma il volto congelato non me lo permise, se non una leggera inclinazione dell'angolo della bocca.
Nat appoggiò la mano nella mia schiena:<<Kathleen non provare cose sbagliate è nostro dovere proteggerti e oltre a doverlo fare, noi vogliamo farlo perché ti vogliamo bene. Quindi non sentirti in colpa, in nessun modo>>
Scossi la testa:<<ok, però la tenda la monto io lo stesso>>
Dopo un sorriso comprensivo si alzò e raggiunse Clint.
Mentre cercava di spiegare a Natasha dove si trovava la famosa baita io ero alle prese con una tenda abbastanza facile da montare. Diciamo che ero un'esperta nel montaggio tende. Mi alzai e guardai il mio lavoro soddisfatta. Appoggiai gli zaini dentro la tenda e uscii fuori di nuovo, era molto spaziosa.
<<Vado a cercare della legna così possiamo accendere il fuoco, d'accordo?>>dissi per poi accendere una fiammella nelle mani per scaldarle almeno un po'.
Natasha mi guardò sorridendo:<<è già andato Clint>>
<<Oh... Ok>>mormorai:<<posso fare qualcosa?>>
<<Hai già fatto abbastanza direi>>disse guardando la tenda.

<<Avete saputo niente di... St... ehm, Wanda e gli altri?>>balbettai dopo qualche minuto di silenzio.
Mi guardò maliziosa:<<purtroppo qui non c'è campo quindi non riusciamo a raggiungerli>>
Alzai le sopracciglia e feci una smorfia involontariamente:<<ok, spero stiano bene>>
<<Sanno come cavarsela>> si inchinò a terra e sfilò un attrezzo rettangolare che era incastrato nei lunghi stivali neri.
<<Tieni>>disse lanciandomelo, lo afferrai al volo.
<<Taiser>>dicemmo all'unisono.
<<Ti potrebbe servire, metti caso che i tuoi poteri facciano una gaffa almeno hai quello>>
Sorrisi:<<grazie>>

Clint arrivò poco dopo con un carico di legna sulla spalla e li ammassó a terra. Si stiracchiò:<<ho già detto che dovrei andare in pensione?>>
<<Giusto un paio di volte>>rispose Nat scoppiando a ridere.

Andammo a prendere due tronchi per sederci a terra senza bagnarci e posizionammo la legna in mezzo. Il buio ci pervase qualche minuto dopo.

<<Allora, specialità della casa?>>chiese Clint sfregandosi le mani impaziente. Ci sedemmo attorno al fuoco che avevo appena accesso.
<<Tenete>> porsi delle sportine a ognuno di loro. Il fuoco scoppiettava rumorosamente, era piacevole il caldino che ci faceva provare.
<<Il brodino di Laura è sempre il migliore>>mormorò aprendo la sua ciotola ancora stranamente calda.
Sorrisi amaramente, chissà quanto doveva mancarle. Ogni volta che aveva qualche missione rischiava di non vederla per mesi, io non riuscirei.
<<Delizioso>>commentò Natasha dopo averne assaggiato una bella cucchiaiata.
Annuii. Wow, era DECISAMENTE squisita. Mi sciolse letteralmente il palato riscaldando lo stomaco che fino a prima era più freddo di un ghiacciolo.
<<Voi ragazze riposatevi un po'. Faccio io il turno di guardia sta sera>>
Solo quando disse questa frase mi accorsi di quanto gli occhi si erano fatti pesanti, sbadigliai rumorosamente<<grazie Clint>>rispondemmo in coro per poi infilarci nella tenda.
Mi sistemai dentro il caldo sacco a pelo che avevo sistemato prima e così fece anche Nat.

The Psyche Girl- un nuovo eroe MARVELDove le storie prendono vita. Scoprilo ora