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Spense la base.
-Cosa ci fai qui? Da quanto tempo mi ascoltavi?-
-Da abbastanza tempo per poterti dire che hai una voce stupenda e che mi piace il tuo stile!- dissi accorgendomi che quello che avevo pestato era un bicchiere di plastica vuoto.
Chiuse il portatile e si alzò andando in casa.
Lo seguii calciando il bicchiere che finí vicino al cassonetto davanti casa.
Entrai.
-Non dovresti cambiarti?- mi fece notare Giorgio uscendo dalla cucina.
Mi guardai. Annuii e corsi di sopra.
Misi dei skinny neri e una maglia grigia corta. Infilai le adidas e tornai giú.
Lui era in camera sua e stava telefonando. Finsi di andare in cucina e ascoltai la conversazione.
-Hei Bro. Come va?-
-Bene nano- rispose lui.
-Sai che odio quel soprannome!-
-E sai che a me non me ne frega!-
-Allora, è ospitale la vecchia?-
-Seh. Ha anche una nipote!-
-Ah si. È com'è? Figa?- chiese il ragazzo dall'altro capo del telefono. Ma non riuscii a sentire la risposta perché la lavastoviglie fischiò facendomi sobbalzare. Mi affrettai a spegnerla ma ormai Giorgio aveva attaccato e stava entrando in cucina.
-Ti piace origliare le telefonate degli altri eh?- mi chiese.
-Non stavo ascoltando un bel niente io!- mentii.
Lui accennò un sorrisetto divertito e io gli dissi -È davvero bella la canzone che cantavi prima-
Lui non rispose quindi lasciai stare ma dopo un po' non resistetti e gli domandai quello che avrei voluto chiedergli da prima -L'hai scritta te quella canzone?-
Dopo un attimo di esitazione rispose
-Si. E non è l'unica- ammise.
-Davvero?! Sei un rapper professionista?- gli chiesi curiosa.
-Mostro- mi rispose semplicemente e io non capii.
-Che significa?- piegai la testa di lato.
-È il mio nome d'arte-
-Mostro- sussurrai piano.
-Già-
-Fammi sentire un'altra canzone- gli dissi.
-No-
-Come no!? Perché?!-
-No- ripeté e poi sparí.
-Dove vai!- gli urlai e prima di chiudersi la porta alle spalle rispose
-Vado da un mio amico!- poi se ne andò.
Rimasi per il resto della giornata da sola. La casa era silenziosa e la TV era momentaneamente rotta.
Passai un paio di ore al telefono con la mia migliore amica poi quando sentii fuori delle risa e qualcuno che cantava pezzi di canzoni chiusi la chiamata.
Poco dopo entrò Giorgio seguito da un altro ragazzo. Bassetto con i capelli marroni e un po' ricci.
Entrarono portando un forte odore di fumo.
-Uscite da casa mia!- ordinai senza staccare gli occhi dal cellulare.
-E perché?- chiese Giorgio facendo un altro tiro.
-Perché è praticamente impossibile stare nella stessa stanza con voi!- sbottai.
-Nervosetta la ragazza eh?- scherzò l'altro ragazzo e io lo incenerii con lo sguardo.

Supereroe FallitoWhere stories live. Discover now