Extra - Cruel

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La radio sta urlando
Rumore e lacrime
Morte in Tv
E poi ci sei tu
Ed è un casino, è folle
Non riesco a concentrarmi
Basta vedere i tuoi occhi e ..

[25 dicembre]

«Promettimi che starai più attento, d'ora in poi.»

«Non posso farti questa promessa. Lo sai, Lyn.»

«Non ti ho chiesto di ritornare a casa sano e sal-»

«Ehi - la interrompe subito lui - , pensi che non tornerei, se fosse per me? Adesso che c'è America? Cristo, è ovvio che .. Non puoi solo essere felice? Non ci pensare. Per favore

Quanto odia questo tipo di conversazione. Perché non lo capisce, la gente, che loro, per un certo verso, non vedono l'ora di ritornare a casa dalla propria famiglia? Che è difficile tanto quanto per chi li aspetta. Che il pensiero di aver lasciato qualcuno continua a perseguirli ovunque.

Lei alza gli occhi al cielo.

«Io sono felice.»

«Lo sono anche io.»

Lo è anche lui. E chi non lo sarebbe con una bimba piccolissima che dorme lì vicino a te?

Lyn si avvicina a loro, sfiorando con il ginocchio la cosca di Zayn. I loro sguardi si attraggono a vicenda: è lui il primo a distoglierlo, però, timoroso che possa leggergli dentro qualcosa che non è capace di togliersi ancora dalla testa.

«Ho solo paura che possa succedere un'altra volta.» continua lei, appoggiando la schiena contro i cuscini del divano.

Perché è troppo felice adesso che sono tutti insieme. Sembra quasi un sogno. Non vuole svegliarsi.

Sanno bene tutti e due a cosa si sta riferendo. E come se Zayn ne sentisse bisogno, cerca la manina di America che è chiusa a pugnetto. Si insinua con l'indice tra quelle ditina e si lascia stringere dalla piccola.

«Io e Cecilia eravamo in cucina, stavamo mangiando quando il telegiornale ha dato la notizia. Non sai cosa si prova quando non sapevo se eri ancora vivo o meno. Mi spaventa saperti lì.»

E allora cosa vuoi fare, tenermi qui per sempre?

Magari.

«Cosa pensi abbia provato quando eri in ospedale e stavi di merda? È la stessa cosa.» tiene a precisare, mordendosi in seguito la lingua.

Niente parolacce, si era ripromesso da quando in quella casa c'era anche America, nonostante fosse decisamente ancora troppo piccola per capire. Per fortuna!

«Non è la stessa cosa. Tu lo sai che noi stiamo bene.» nega Lyn, scuotendo un paio di volte il capo.

«No, che non lo so. E se ti succedesse qualcosa? Se facessi un incidente? Non lo saprei mai subito, come quando lei è nata.»

E se provava anche solo a dire l'incontrario l'avrebbe strozzata. Seriamente.

Riesce a zittirla. O meglio, chissà quante gliene starà dicendo di nascosto, ma comunque sia, meglio quello che una litigata assicurata. Anche se, una cavolata, le scappa di bocca lo stesso.

«Vorrei che potessimo venire con te.»

Già.

Vorrebbe, ha detto?

Zayn sorride. Non ha idea di cosa stia dicendo.

«Non vi porterei neanche morto.» e chi lo farebbe?!

The Only Easy Day Was YesterdayWhere stories live. Discover now