Dear My Zayn

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9 ottobre

Ritorna nella tenda, dopo una sessione di allenamento mattutino. Non ha il tempo di farsi una doccia, le jeep stanno per partire per il sopralluogo e lui, oggi, è di turno. Attraversa velocemente la base, togliendosi la maglia sudata, così da non perdere altro tempo.

È costretto a fermarsi solo quando Cory, il veterano della seconda squadra, lo chiama a gran voce.

«Posta, ragazzino.» e gli allunga una semplice lettera bianca.

Zayn si allunga e la prende - Cecilia non è una da carta e penna, pensa - , ringraziando con un cenno del capo l'uomo.

Se la gira fra le mani, senza riconoscere però la grafia sul retro.

Era sua madre che una volta, prima dell'incidente, gli spediva ogni settimana delle lettere. La sua, di grafia, era elegante e sinuosa: anche se non lo ammetteva mai, gli piaceva leggere ciò che gli scriveva. In qualche modo lo faceva sentire più vicino a casa, a sua sorella, a suo padre e ovviamente a lei.

Abbassa lo sguardo a quel pensiero, mentre si siede sulla sua branda, sentendo, subito dopo, scricchiolare tutte le molle della rete. Apre la busta strappandola completamente, trovando al suo interno due fogli di carta.

Solo quando li gira tra le dita capisce che uno di questi è una fotografia. E che fotografia!: la pancia enorme di Lyn, che sorride con le mani sul ventre rotondo.

Passa più di dieci minuti - tutti quelli che gli restano prima di andare! - a studiare quell'immagine, segue ogni ponderosa curva, quella morbidezza che adesso vorrebbe tanto toccare e, magari, sentire qualche movimento provenire dal suo interno.

In basso e al centro, scritto con un pennarello nero, due cifre seguite da una parola risaltano sulla carta lucida bianca. 38° settimana.

Meno di un mese e mezzo, manca meno di un mese e mezzo. Praticamente ci sono, manca un piccolissimo passo per arrivare al traguardo.

Appoggia la foto sulle gambe, prendendo l'altro pezzo di carta. Legge silenziosamente la frase che è stata scritta al centro della pagina, seguita da tre firme.

Quella di Cecilia.

Quella di Lyn.

E, affianco, una piccola A maiuscola puntata.

Le tue ragazze.


"La prossima foto sarà quella della piccola

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"La prossima foto sarà quella della piccola. Ti aspettiamo."



Quella stessa sera chiede di poter telefonare a casa. È urgente, specifica, quando vede i superiori vacillare per una risposta.

The Only Easy Day Was YesterdayWhere stories live. Discover now