45.Unpredictable.

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In pochi secondi trovai le sue labbra appoggiate alle mie e stranamente riuscii a sentire una sensazione di sollievo.Volevo così tanto baciarlo?E cavolo, negli anni la sua dote di baciatore era migliorata tantissimo.Il bacio era così bello che non volevo più fermarmi, mentre la sua lingua si muoveva in cerca della mia.Ci staccammo per spostarci dalle sedie che erano davvero scomode e ci trovammo in piedi mentre le mie mani vagavano tra i suoi capelli biondi tirandoli leggermente e le sue labbra di nuovo in contatto con le mie.Era una sensazione bellissima, ecco che cosa provavo una volta.Peccato che il destino mi volesse male, interrompendo il nostro bellissimo bacio.

«Sorpresa!»urlarono delle voci dalla porta.

Mi staccai velocemente da Simone voltandomi verso la porta, sempre con le sue mani sui miei fianchi, e rivelando tutta la cricca sulla soglia della porta.Mi ero scordata che Emma aveva una copia della chiave di casa, un po' come Scott e Stiles.E così tutti avevano beccato me e Simone baciarci in camera mia.

«Ehm...ragazzi?»domandai confusa.

Simone si staccò da me e scommettevo che con i suoi occhi azzurri si era scontrato con gli stessi occhi di Lio.Due tonalità di azzurro che si scontravano.Non potevo credere che anche Lio era lì insieme a loro, per fortuna però senza Caterina.Non appena guardai il biondo sentii il braccio di Simone cingermi la vita e quel gesto mi aveva tranquillizzata così tanto che mi ero voltata verso di lui per sorridergli.

«Beh...andiamo di sotto nel salotto...»proposi agli altri.

L'imbarazzo piano piano era volato via facendo tornare la tranquillità del nostro gruppo, Simone parlava con altri del gruppo mentre io ridacchiavo con Azzurra ed Emma.Ero seduta sul divano accanto a Simone che mi abbracciava ed Emma che mangiava popcorn dalla ciotola.Avevamo messo un film, ma probabilmente saremmo usciti perché si moriva da caldo in casa, in effetti era estate.

«Io vado in bagno...»ci avvisò Lio.

Noi annuimmo e uscimmo di casa per raggiungere il giardino mentre il biondo andava in bagno.Sul retro di casa mia si trovava la lunga tavola con il barbecue accanto per le serate in cui mio padre cucinava per noi.Probabilmente lo avrebbe fatto una di queste sere.Poco distante dal tavolo si trovava il dondolo che era leggermente ammaccato perché era vecchissimo, quante ne aveva viste quel dondolo con me che mi fingevo una ginnasta arrampicandomi.Soprattutto in autunno quando mia madre toglieva i cuscini e rimaneva solo lo scheletro, che sembrava adatto per arrampicarsi.

«Che bella giornata.»ridacchiò Emma.

Le giornate soleggiate con il cielo sereno rallegravano la mia migliore amica.Azzurra invece stava parlando con Franco e mi parevano molto uniti, forse il suo sentimento poteva essere ricambiato.Lio era tornato dopo dieci minuti, forse aveva fatto qualcosa di pesante, ma pazienza.Il discorso che era cominciato riguardava specialmente una possibile cena o pranzo con grigliata perché a Jeamy era tornata in mente la grigliata a casa di Lio al mare.Così era nato l'argomento riguardante la vacanza al mare, Emma aveva voluto raccontare a Simone qualcosina, dato che non lui non facendo parte del gruppo non era venuto.

«Feste in locali bellissimi.Spiaggia stupenda.Una cosa fighissima.Dovresti andarci una volta, è bellissima.Un sogno.La casa di Lio poi è stupenda, davvero tanto.»Emma emozionata.

Sentii una stretta alla mia mano e capii che lui mi aveva stretto la mano.Possibile che tutto ciò mi facesse sentire così bene?

Sinfonie e fuoco (INAI's series) (In revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora