43.The party at the tower.

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Mi voltai per cercare Emma, ma non la trovai accanto a me.Possibile che riuscisse sempre a sparire?Sbuffai e quando mi girai per la seconda volta per tornare indietro mi scontrai con qualcuno.Possibile che fossi così imbranata?Quando alzai lo sguardo rimasi stupita, ma anche sconcertata.Incontravo tutte le persone del mio passato in questo periodo?Davanti a me c'era Samuele, nonché fratello di Simone.E soprattutto mio ex migliore amico.

«Scusami tanto...»sbuffai.

«Elena Rosati...»mi riconobbe subito.

Come aveva fatto?Non ci vedevamo da tre anni ormai.Proprio in quel momento comparì Emma che a quanto pare avevano un tempismo perfetto.

«Emma Rinaldi...»riconobbe anche la mia migliore amica.

«Ciao...?»rispose lei dubbiosa.

Forse non lo aveva riconosciuto, eppure quel ragazzo aveva avuto una piccola relazione con lei tanto tempo fa.Con lui avevamo parlato del più e del meno per poco dal momento che era abbastanza di fretta quindi non poteva sostare troppo.E pensare che questa sera sarei uscita proprio con suo fratello per la festa alla torre.

Ci recammo verso la fermata e aspettammo la navetta che ci avrebbe portate alla stazione dei bus poco distante da casa mia.Lungo il tragitto mi persi nel mondo della musica osservando tutto ciò che mi circondava.I palazzi, le persone, le auto.Un modo per passare il tempo.Salutai la mia migliore amica e raggiunsi casa mia dove mia madre stava cucinando la cena.Mio padre avrebbe mangiato insieme a Filippo e ad altri colleghi quindi avrei cenato solo insieme a mia madre.A tavola mi accomodai e mi trovai di fronte a mia madre che aveva appena posato sulla tavola il piatto con le bistecche.Ne presi una posandola sul mio piatto e fermandomi non appena notai mia madre guadarmi.

«Ti serve qualcosa?»domandai confusa.

Lei alzò lo sguardo ridacchiando e io alzai gli occhi al cielo finendo di mangiare la mia cena.Dovevo prepararmi per l'uscita insieme a Simone, sarebbe venuto a prendermi a casa mia alle nove.Secondo il manifesto, alla torre si poteva cenare con una band di sottofondo che suonava musica rilassante, mentre alle nove e mezza sarebbe cominciato lo spettacolo pirotecnico.Aiutai la donna a sparecchiare e corsi immediatamente in camera mia per guardare le notifiche sul telefono.Mi ero scordata di portarlo giù con me.Non appena arrivai mi buttai sul mio adorato letto, guardai sul telefono e quasi mi venne voglia di scaraventarlo contro il muro.Nel gruppo della cricca parlavano di Lio e di quella Caterina che avevo visto alla festa, ma chi si credeva di essere?

Sbuffai riposando l'aggeggio dopo aver risposto a Simone.Andai spedita in bagno per lavarmi velocemente e cambiarmi, non dovevo perdere troppo tempo.Mi lavai i capelli decidendo di piastrarli e indossai velocemente gli abiti che Emma aveva prontamente comprato oggi per me.Mi truccai lievemente e aspettai che fosse ora di uscire di casa per raggiungere la torre.Non vedevo l'ora.

Non appena arrivò l'ora ritirai nella sacca il necessario e risposi al messaggio di Emma che era ansiosa di sapere se fossi già con il ragazzo o no.Inoltre lei mi aveva già informata che era arrivata insieme ai ragazzi alla torre.Suonarono al campanello e buttai il telefono dentro alla sacca scendendo le scale velocemente per raggiungere il ragazzo che mi stava aspettando.

THE NARRATOR

Emma e Azzurra aspettavano impazienti gli altri ragazzi del gruppo insieme ad Alyssa.Erano lì da dieci minuti e dei ragazzi non c'era nemmeno l'ombra.Ma dove si erano cacciati?Così pensavano aspettando.Finalmente sentirono delle voci e non appena si girarono videro i ragazzi arrivare dal bosco fitto per raggiungere la torre.Jeamy, Alex, Franco e Mattia.

Sinfonie e fuoco (INAI's series) (In revisione)Where stories live. Discover now