Entro e cerco la segreteria, giro in vari corridoi ma mi sembra tutto uguale qui dentro, muri bianchi e grigi, sempre colorati alla perfezione, sto guardando il cartellone per vedere se ci sono informazioni ma vengo buttata per terra e mi trovo una ragazza dai capelli blu accesso sopra di me..

"Ahia" mormoro, che botta al mio povero fondo schiena, vedo lei che si alza

"Scusami, ma uno mi ha spinta e io sono caduta, non volevo, lasciati aiutare"
Mi afferra la mano e mi aiuta

"Grazie" dico

"È il minimo, figurati.. comunque piacere io sono Summer, è il mio primo anno qui, tu?"
Meno male forse posso fare amicizia..

"Anche io primo anno, piacere Lily"

"Mi sono fatta dire dov'è la segretaria, ci sei già andata? O vieni con me?"
Mi dice

"Andiamo, io la stavo cercando"

Iniziamo a incamminarci e entriamo in una saletta color arancione, c'è una signora di massimo 50 anni, con gli occhiali e molto magrolina, ci guarda

"Dite pure signorine"

Porgo il mio foglio
"Vorrei sapere dove sono le classi, e le mie ore di lezione, mi chiamo Lily Benster"

"Ecco a lei signorina, ci sono orari, lezioni e i numeri delle classi, ecco a lei anche la chiave del suo armadietto"
Perfetto!!

"Grazie mille" dico con un sorriso
Che bello ho anche armadietto così non avrò sempre la cartella che pesa chili e chili..

Finisce anche Summer, usciamo da li, mi guarda

"Vediamo se abbiamo tutte le stesse lezioni"
Mettiamo i fogli vicini e controlliamo lezione per lezione.

"Evvai, tutte tranne due ore a settimana" esclamo davvero felice
Lei inizia a saltellare dalla gioia, è una scena troppi buffa che inizio a ridere

"Sono troppo felice, e mia mamma che aveva scommesso con me 50 euro che ci avrei messo minimo un mese per fare amicizia, invece mi ci è voluta solo una spinta, nel vero senso della parola"
Iniziamo a ridere tutte e due

"Tu scommetti con tua mamma per queste cose?"
Dico ancora ridendo

"Si ovvio"

Suona la campanella, prima ora italiano, bene non è andata male. Entriamo siamo le prime, prendiamo gli ultimi due banchi in fondo e aspettiamo, dopo un minuto la classe è piena.
Entra un professore, alto, calvo e cicciotello.

"Salve a tutti ragazzi, questo è il vostro primo anno, quindi iniziate bene così sarà più facile per voi andare avanti... segnate che oggi in italiano si fa filosofia"

Oh bene, anche alle superiori per due anni l'ho fatta, ma non ricordo quasi nulla..

"Iniziamo con.. la nascita della filosofia, qualcuno da qualcosa?"
Chiede

Io ricordavo qualcosina, provo dai, alzo la mano

"Prego signorina..?"

"Lily Benster"

"Prego Lily"

"Allora.. inizia tutto da un nuovo tipo di sapere, come il racconto mitico e le elaborazioni del primi pensatori. Il mito non formula dei problemi, non discute ipotesi né offre delle soluzioni, ma elabora dei racconti che tendono a spiegare la realtà e facendo anche degli esempi sui comportamenti umani" faccio un piccola pausa per vedere la sua faccia, che sembra molto felice della mia risposta, poi continuo
" mentre la novità introdotta dai pensatori ironici sta nel rendere esplicito un problema e nel ragionarci sopra"
Finisco e butto fuori il fiato che avevo trattenuto, il prof allarga il sorriso

"Bravissima, complimenti, non mi sarei mai aspettato una riposta così elaborata, sai farmi anche un esempio?"

Ci penso un attimo su, poi rispondo ma non molto sicura se è giusta
"E tipo come l'acqua, il cielo e la terra"

"Mh, si, sai spiegarla?"

"E che nel mito hanno forma e comportamenti di tipo umano, sono progressivamente compresi e descritti come semplici fenomeni naturali"

"Esatto, visto che mi ha dato una riposta molto dettagliata credo che per l'esame lei non avrà alcuna difficoltà"

"Grazie prof"
Evvaii, si inizia alla perfezione!!
La mia amica mi da una gomitata e mi fa un male cane "secchiona" mi sussurra, gli faccio la linguaccia e andiamo avanti ad ascoltare la lezione.

È finito il primo giorno, esco, saluto Summer e vedo la Ranger Rover di Damon che mi aspetta lontano, ma io giro a dentra e vado a prendere il pullman, non ho intenzioni di vederlo, mi fa girare le scatole quel ragazzo.

Sono dieci minuti che aspetto il pullman e finalmente arriva, il tragitto è corto, scendo e mi faccio un pezzo a piedi, suono il campanello.

Entro e vedo Rose che è intenta a fare la polvere sui mobili.

"Buongiorno Rose"

"Buongiorno signorina, il signorino Damon è molto arrabbiato con lei, la vuole in camera tua subito"
Spalanco gli occhi, cosa avrei fatto ora? Non l'ho cagato per tutto il tempo e ora mi dovrei sentire una ramanzina da lui..

"Ok, grazie"
Salgo le scale lentamente, vado verso camera mia, apro la porta e lo vedo seduto sul mio letto, con la faccia incazzata, le labbra serrate

"Entra e chiudi"
Mi ordina, mi fa venire i brividi, ha gli occhi neri e fa veramente paura.. faccio quello che mi ha detto e....


Buonasera,
Spero vi piaccia il capitolo, se ho fatto errori ditemi pure che farò del mio meglio per correggere..
Grazie e buona lettura

Castigo e seduzione Where stories live. Discover now