Capitolo 29

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Pov Ethan

Ero nella stanza della pensione che aspettavo il mio angelo.
Avevamo deciso di vederci quel pomeriggio dato che entrambi eravamo liberi dai nostri soliti impegni.

Quando sentii scattare la porta drizzai in piedi.
<<Ehi>> disse la vicina di Emily entrando.
<<Ciao piccola!>> dissi andando verso di lei e abbracciandola.
<<Tutto bene?>> dissi vedendola pensierosa.
<<Si... Mio padre ha detto di volermi bene!>> disse con un sorriso.
<<Che ti avevo detto?!>> l'abbracciai forte.
Lei si scansò di poco per raggiungere le mie labbra che fece sue in poco tempo.
Le nostre lingue cominciarono a danzare insieme.

Volevo farla mia, lì, in quel momento.

Piano piano ci spostammo verso il letto senza smettere di baciarci.
Lentamente la feci sdraiare sul letto e mi misi sopra di lei.

I baci da essere casti passarono a essere passionali ed in poco tempo le mie mani cominciarono a viaggiare per il suo corpo.

<<Non hai idea di quanto ti desideri!>> mi lasciai sfuggire.
Lei si irrigidì all'istante.
<<S-scusa mi sono lasciato andare!>> dissi imbarazzato.
<<Sai forse potrei aver voglia anch'io!>> disse maliziosa buttandomi le braccia al collo e attirandomi a sé.
<<S-sei seria?!>> domandai titubante.
<<Ho fatto balbettare Ethan Clark?! Non ci credo!>> scherzò lei.
<<Certo che sei proprio tremenda!>> dissi per poi riprendere a baciarla.

La situazione divenne pesante da sopportare ed io non resistevo più.
Le alzai l'orlo della maglietta che indossava e cominciai a massaggiarle il fianco. Lei mi lasciò fare e fece lo stesso con la mia maglia.
Io per agevolarla me la tolsi per poi riprendere a baciarla.

Dopo poco tempo ci ritrovammo nudi sul letto, entrambi eccitati.
<<Ethan non resito più!>> disse ansimando.
In un attimo entrai in lei facendola mia.
In un primo momento si irrigidì ma poi si lasciò trasportare dal piacere.
Ci volle poco tempo perché arrivassimo al culmine. Era troppo tempo che non la facevo mia e il tempo mischiato alla sensazione che solo con lei provavo mi fece venire dopo poche spinte. Lei mi seguì poco dopo urlando il mio nome.

Dopo un'ora ci trovavamo ancora nudi nel letto abbracciati l'uno all'altra sotto le coperte.
Io l'accarezzavo dolcemente, mentre lei mi lasciava piccoli baci sul petto.
Era un momento molto intimo, non ero abituato a quello.
<<Sei silenzioso>> constatò Emily.
<<Stavo pensando>> le risposi io.
<<A cosa?>> chiese alzando leggermente la testa dal mio petto.
<<Niente di importante>> dissi riattirandola a me.
Lei lasciò cadere il discorso e si rilassò nuovamente.

Dopo diversi minuti riprese a parlare.
<<Posso farti una domanda un po' imbarazzante?>>.
<<Dimmi!>> dissi ridendo.
<<Tu sei stato con tante ragazze giusto?>>. Quella era l'unica domanda che non mi sarei mai aspettato.
<<Si>> risposi serio.
<<Confronto alle altre ragazze io sono stata tanto male?>> domandò in modo ingenuo tracciando piccoli segni con me dita sul mio petto.
<<Tu non sei nemmeno paragonabile alle altre! Chiaro?!>> sbottai in modo, forse, troppo brusco.
<<Scusa non volevo farti arrabbiare...>> disse dispiaciuta.
<<Emi, tu non sei paragonabile alle altre perché loro erano solo un gioco per me. Erano solo, scusami il termine, delle troie. Tu sei il mio angioletto e mai dovrai pensare di essere inferiore alle altre o anche solo paragonarti a loro!>>.
<<Si ma loro...>>.
<<Loro niente! Tu sei perfetta è solo questo che conta! Per quelle ragazze non provavo nulla a te invece ci tengo!>>.
<<Anch'io tengo a te!>> poi si sporse verso di me e mi baciò dolcemente.
Calò di nuovo il silenzio ed io ripresi a coccolarla.
<<La tua pelle sa di pesche lo sai?!>> chiesi dando sfogo ai miei pensieri.
Lei però non rispose. Quando abbassai lo sguardo notai che si fosse addormentata.
Era bellissima.
La strinsi forte a me e mi lasciai andare al sonno insieme a lei.

Pov Emily

A svegliarmi fu una suoneria.
Aprii lentamente gli occhi e mi ritrovai sdraiata sul letto coperta fino al collo.
Quando mi girai notai, in piedi vicino al letto, la figura di Ethan che mi fissava.
<<Ehi>> disse abbassandosi e dandomi un bacio sulla fronte.
<<Quanto ho dormito?>> domandai alzandomi ma rimanendo sempre coperta dato che ero nuda.
<<Tanto! Ti suonava il telefono!>> affermò cominciando ad accarezzarmi la pelle nuda del braccio.
<<Chi era?>> chiesi chiudendo gli occhi per godendomi quel dolce tocco.
<<Tua madre! Ti ha lasciato un messaggio in segreteria!>>.
<<Che noia! Me lo passi che lo ascolto?>>.
<<Certo!>>.
Mi passò il telefono ed io con poca voglia ascoltai il messaggio.

<<Emily sarò breve. Questa sera ci sarà una cena d'affari al Big Palace e tu dovrai venire con noi quindi per le otto dovrai essere pronta>>

<<Anche alle cene d'affari devo andare adesso?!>> parlai tra me e me.
<<Anch'io devo andarci! Ci possiamo vedere lì!>> affermò il ragazzo di fronte a me.
<<Mm... Okay...>>.
<<Dai ora vestiti che ti riporto a casa!>> disse dandomi un dolce bacio sulla tempia.
Dovevano farlo santo. Chi mi avrebbe sopportata in quel modo!?

Non ci mettemmo tanto e in poco tempo ero di nuovo a casa mia che decidevo cosa avrei indossato quella sera.
Continuavo a chiedermi cosa centrassi ma avrei rivisto Ethan e quello era un buon motivo per andarci.
Fare la doccia fu abbastanza complicato dato che non volevo togliermi il suo odore di dosso ma dovetti farla.

Alle otto meno cinque ero già in salone che attendevo i miei genitori.

Il mio telefono vibrò.

Ethan: <<Non vedo l'ora di vederti stasera>>.

Emily: <<Se non ci fossi tu credo che non avrei motivi per venire!>>.

Ethan <<Allora meno male che ci sono io! Questa sera i nostri si litigheranno un cliente>>.

Emily:<<Altro motivo per non venire! Devo andare sono arrivati i miei>>.

Ethan: <<Okay a dopo>>.

<<Tesoro sei stupenda!>> disse mio padre entrando.
<<Grazie papà!>> lo ringraziai abbracciandolo.
<<Su andiamo!>> ci interruppe mia madre.
<<Si... Stai tranquilla!>> disse mio padre sotto voce perché solo io lo sentissi.

Come Romeo e Giulietta?Where stories live. Discover now