Capitolo 21

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Pov Ethan

Ero seduto in quell'ufficio da più di un'ora ma non riuscivo a lavorare.
Era passata una settimana dall'incontro con quella giornalista e dall'ultima volta che avevo visto Emily. Io sono stato molto preso dal lavoro, lei dagli esami. Quel weekend dovevo anche partire per la presentazione di un nuovo prodotto ad Atlantic City, mio padre era a Londra se no ci sarebbe andato lui. Ero esausto.
<<Ehi amico!>> dissero Cam e Jack entrando.
<<Ehi ragazzi! che ci fate qui?>>.
<<Non sei contento di vederci?>> domandò Jack fintamente offeso.
<<Si certo! Che si dice all'Università?>>.
<<Che è una vera palla senza di te! Quando torni?>> scherzò Cameron.
<<Se va avanti così mai!>> risposi sincero.
<<È così pesante?>>.
<<No, molto peggio! Ora devo anche prepararmi per partire!>>.
<<Scherzi vero?! E dove vai?>> chiese Jack.
<<Atlantic City per la presentazione di un nuovo prodotto, ma tranquilli sarò di ritorno lunedì!>>.
Rimanemmo in silenzio. Non ci vedevamo da diverso tempo ed io mi ero perso troppe cose.
<<Novità?>> domandai infine.
<<Si Jack è innamorato!>> affermò Cameron poggiando una mano sulla spalla dell'amico.
<<Cos... Non è vero non dargli retta!>>.
<<E di chi saresti innamorato?>>.
<<Questo nessuno lo sa!>>.
Scoppiammo tutti e tre a ridere.
Però durò poco perché vennero a cercarmi per un problema.
<<Ora devo andare>> dissi dispiaciuto.
<<Tranquillo, buon viaggio!>> disse Cam.
<<Non divertirti troppo senza di noi!>> scherzò Jack.
<<Si tranquilli!>>.
Quando se ne andarono sentii una forte malinconia, mi mancavano i miei amici. Non avevo più tempo per nessuno per me, mia sorella, i miei amici, Emily... Il lavoro mi stava opprimendo, stavo diventando come mio padre.

Risolto il problema, che era una cavolata, ritornai nel mio ufficio e controllai il telefono per vedere se qualcuno mi avesse cercato.
Nuovo messaggio.

Emily: <<Ehi come va? Sei sparito! Ti ho chiamato ma probabilmente sarai impegnato. Hai da fare domani sera? I miei non ci sono tutto il weekend quindi sono ufficialmente libera! Fammi sapere, un bacio>>.

Fantastico! E a quel punto cosa avrei dovuto risponderle? Per la centesima volta che ero occupato?! Non era giusto neanche per lei.
Poi mi venne un idea. La chiamai subito.
Rispose dopo due squilli.
<<Pronto?!>>.
<<Prepara una borsa con dentro qualche vestito! Sarò da te fra un'ora!>> silenzio.
<<Ethan?! Ma che stai dicendo?>>.
<<Hai detto che i tuoi non ci saranno tutto il weekend, quindi ho pensato di portarti con me dato che devo andare fuori città in questi giorni!>>.
<<Non so se posso...>>.
<<Andiamo saremo solo noi due! Io sabato mattina ho una conferenza poi sono tutto tuo!>>. Ci tenevo davvero a convincerla.
<<I miei mi scoprirebbero... Senti se non puoi, che devi lavorare, possiamo vederci un'altra volta non è un problema...>> era delusa non poteva nasconderlo.
<<Devo lavorare solo una mattina poi sono libero! Non vorrai mica lasciarmi in balia di gatte morte tutto il fine settimana, mi auguro?!>> dissi divertito.
<<Ti sarei solo d'intralcio... E non ti azzardare ad avvicinarti a loro!>> la stavo convincendo.
<<Dai angioletto! Voglio solo passare del tempo con te qui in città non ci riusciamo mai! Sto facendo la faccia da cucciolo per tua informazione!>>. Si mise a ridere: che bella la sua risata.
<<Tra quanto passi?>> chiese ancora ridendo.
<<Un'ora e sono lì. Dammi il tempo di passare da casa, cambiarmi e prendere la valigia!>>.
<<Okay. Io preparo la valigia e mi libero dei domestici impiccioni! Ci vediamo dopo, un bacio>>.
<<Perfetto! A dopo!>>.

Come Romeo e Giulietta?Onde as histórias ganham vida. Descobre agora