42.

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-SVEGLIATEVI SPORCACCIONI- urlò una voce troppo familiare.
-Mhh Cosimo- farfugliai aprendo un occhio.
-Stasera ti sei dato da fare eh?- disse guardando il preservativo che c'era per terra.
-Già- dissi sorridendo e girandomi verso Fede che non si era accorta di niente. Eravamo nella stessa posizione in cui c'eravamo addormentati più o meno, gli coprì per bene il seno, giusto per non far intravedere niente a Cosimo e mi girai di nuovo verso di lui.
-Te con Camilla?- chiesi curioso
-Porca puttana mi ha stremato- disse ridendo.
-Ma poi l'hai mandata a casa o ha dormito da te?- chiesi.
-È andata via poco fa, doveva andare a lavoro- disse -Dai io vado in camera, vi aspetto per andare a mangiare dove lavora Camilla- disse entrando nella sua stanza.
Annuì, cercai di svegliare dolcemente Federica ma a quanto pare aveva un sonno davvero pesante. Sorrisi, nonostante i mie tentativi continuava a dormire tranquillamente come se niente fosse, e se era morta?
-Piccola- dissi dandogli un bacio.
Si mosse leggermente stringendosi ancora di più a me.
-Amore svegliati- dissi ridacchiando.
-Mhh,voglio dormire- mormorò ancora a occhi chiusi.
Risi, mi alzai dal letto e dopo avergli tolto il lenzuolo dal suo corpo ancora nudo la presi in braccio e andai verso il bagno.
-Oddio ma sei nudo- disse coprendosi gli occhi che aveva appena aperto.
-Anche te sei nuda eh- dissi entrando in bagno.
L'appoggiai in terra e, dopo aver acceso l'acqua della vasca e averci messo il sapone, mi girai verso Fede che mi guardava imbarazzata.
-Ti va?- chiesi sorridendo
-S..si- disse
Entrammo nella vasca, era davvero rilassante, Fede mi guardava sorridente, un po come una bambina quando gli si compra una nuova bambola.
-Ti fa male da qualche parte?- chiesi
-Mh, forse un po li sotto, ma niente di che, tranquillo- sorrise.
Dopo una mezz'oretta di vasca uscimmo e dopo esserci avvolti negli asciugamani andammo a sederci sul letto.
-Ma, io, che mi metto?- chiese
-Se vuoi ti posso dare un paio di boxer al posto di rimetterti quelle mutande, se ti metti il reggiseno ti do una mia camicia o una maglietta se vuoi, e per i pantaloni non so, ti posso dare i pantaloncini del costume- dissi togliendo la roba dalla valigia.
-Hai una maglietta che a te sta lunga?- chiese
-Si, questa- dissi dandogli la maglietta con scritto "odio tutti"
Annuì, si mise i mie boxer, il reggiseno e la maglietta odio tutti che gli arrivava al ginocchio, si sistemò i capelli e, dopo aver preso le ciabatte dell'hotel prese la borsa e si sedette sul letto. Velocemente indossai i pantaloncini del costume, una canottiera e dopo aver messo le scarpe da tennis ed essermi sistemato i capelli raggiunsi Fede.
-Hai per caso guardato se c'è sangue sulle lenzuola?- chiesi imbarazzato
-No, ma penso ci sia- disse quasi sotto voce.
Si alzò dal letto e tolse il lenzuolo, sul copri letto ci stava una chiazza di sangue, rimise velocemente il lenzuolo sopra e mi abbracciò affondando la sua testa nel mio petto.
-Piccola- dissi con tono divertito.
-Che vergogna- mormorò contro il mio petto.
La staccai dolcemente e, dopo avergli lasciato un tenero bacio andammo nella stanza di Cosimo.
-COSIMO SIAMO PRONTI- urlai entrando.
-Cazzo ti urli però- disse scocciato.
-Buongiorno- disse Fede teneramente
-Ciao Fede- disse Cosimo sorridendo
Prese il suo telefono e nel giro di 20 minuti eravamo seduti al tavolo aspettando le nostre ordinazioni. Da lontano vidi un ragazzo di qualche anno più piccolo di me, avvicinarsi al nostro tavolo, presumo sia per me e Cosimo.
-Umh, ciao, piacere Matteo, mi chiedevo se ti andava di uscire con me, sei davvero una bella ragazza- disse rivolto verso Fede.
Wtf?
-No, guarda sono impegnata- disse prendendo la mia mano da sotto il tavolo.
-Il tuo tipo è geloso se esci con me?- ma vedi tu eh.
-Si, direi di si- disse guardandomi
-Ti lascio ugualmente il mio numero, che ne dici?- ancora?
-No, grazie, ciao- lo liquidò
Sbuffò e se ne andò rassegnato, ma io dico, che cazzo sono invisibile? Bha.
-Allora- iniziai -Secondo me ti devo fare un succhiotto in fronte, così metto in chiaro un paio di cose, tipo che sei mia- dissi stizzito.
-Sappiamo entrambi che sono tua- disse dandomi un bacio in guancia.
-Si, penso che lo sappia tutto il terzo piano che sei sua, sai non siete stati molto silenziosi stanotte- disse Cosimo divertito.
Gli tirai un calcio da sotto il tavolo, mi girai verso Fede che nel frattempo era diventata di un coloro paonazzo.
-Sei stata bravissima però- sussurrai facendola diventare ancora più rossa.

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