Extra (1):Christmas Pack./

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«Elena...noi siamo pronti.Andiamo?»domandò lei.

Io annuii alzandomi con fatica da quel letto paradisiaco che sinceramente non volevo lasciare più.Presi la mia valigia a pois bianchi che ne aveva sopportati di viaggi e la trascinai giù per le scale cercando di non uccidermi in qualche modo.Banshee era già in macchina che era coricato sul sedile posteriore.Quel piccolo gattino era cresciuto davvero così tanto e aveva un rapporto stupendo con me, sapeva sempre quando stavo male perché lo percepiva e quando succedeva si avvicinava a me e si appoggiava sulla mia pancia o mi si strofinava addosso.Era l'animale migliore al mondo che avessi mai avuto.Invece Stiles, il nostro cagnolino purtroppo lo avevamo dovuto affidare ad Emma, così poteva giocare insieme al suo cane.Erano diventati molto amici in questo periodo, soprattutto verso la fine dell'estate, quando lo portavo a spasso insieme alla mia migliore amica.Oh, quante cose erano cambiate in questo periodo, molte cose.Questa volta in effetti sarebbe venuto con noi per passare il Natale insieme alla famiglia intera e intanto aveva come amico il gattino che da poco avevano preso in casa Rocchi.Un piccolo gattino nero con gli occhi azzurro-verdi che Alice aveva insistito a chiamare Damon.Non a caso riferito al bellissimo fratello Salvatore, di cui eravamo pazze.Con il tempo Banshee aveva imparato a volere bene ad Alice e quindi non impazziva più quando la vedeva, cosa che faceva spesso quando veniva da noi a cena all'inizio.Era quel periodo in cui Lio e Alice stavano insieme perché lui era costretto.

Salii in macchina dopo aver posato la valigia dietro e accarezzai Banshee che si era avvicinato a me appoggiandosi.Speravo vivamente che non stesse male durante il viaggio perché non lo avevamo mai portato in montagna.Mia madre aveva terminato il lunghissimo controllo di casa per evitare furti natalizi o altro e finalmente eravamo partiti.Doveva chiudere il gas perché non si poteva mai sapere, aveva controllato di non aver lasciato aperte finestre o porte (ma cosa impossibile dato il freddo) e infine aveva controllato che la presa del nostro bellissimo albero di Natale fosse staccata.Aveva paura che le lucine prendessero fuoco o roba simile.Speravo di no perché avevo impiegato così tanto tempo per addobbarlo nel migliore dei modi.Mi ricordo ancora quel giorno:era l'otto dicembre e come tradizione dovevamo addobbare l'albero e realizzare il presepe, era da anni ormai che lo facevamo, anche prima che nascessi la nostra famiglia portava avanti questa tradizione.In questo anno da noi Iris e la sua famiglia era venuta a farci visita per prendere una cioccolata calda e così mentre cominciava a nevicare noi sedevamo sul divano a parlare, ridere, bere e guardare le pubblicità natalizie.La magia del Natale era qualcosa di fondamentale nella mia vita, sin dall'inizio del mese quando cominciavano le pubblicità o comparivano le lucine colorate per le città io mi emozionavo.Sin da piccola ho sempre amato questa magia che solo il Natale riesce a trasmettere.Non cresco mai quando si tratta di queste cose, mi sento ancora una bambina che aspetta con ansia i regali di Babbo Natale.Così quel pomeriggio dato che dovevamo addobbare il piccolo alberello, la famiglia Romeo ha infilato nello stereo un cd natalizio e ci avevamo aiutati con gli scatoloni.Io insieme a Lio addobbavo l'albero con le palline rosse e oro, con gli addobbi colorati e infine le lucine;mia madre e Iris sistemavano le varie statuine nel presepe e i due uomini spacchettavano il resto.Era stata una giornata fantastica, passare del tempo con loro e soprattutto condividere la nostra tradizione.Comunque, tornando a noi, dovevamo incontrarci accanto alla piazza principale insieme alla famiglia Rocchi e alla famiglia Romeo per partire.Non sapevamo quale fosse la strada per raggiungere questo chalet in montagna quindi la famiglia di Alice ci doveva scortare.In macchina subito mi ero persa nel mio mondo della musica ascoltando dall'iPod la mia playlist preferita del momento.La musica non poteva mancare durante i viaggi.La prima canzone che mi si ripeteva nella mente era Chocolate dei The 1975.Questa canzone aveva tormentato me ed Emma per tutto l'ultimo mese e appena potevo la ascoltavo.Il viaggio non era lunghissimo però almeno un'ora e mezza doveva durare.Davanti la famiglia Rocchi ci guidava e dietro di noi la famiglia di Lio ci seguiva.Ero abbastanza emozionata all'idea di vedere lo chalet dei Rocchi perché avevano detto che era davvero enorme.

Sinfonie e fuoco (INAI's series) (In revisione)Where stories live. Discover now