16.Un tuffo nella normalità.

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«Ele!»mi voltai e trovai Carola.

«Hei!»esclamai con un sorriso andandole incontro.

Era in costume, bella come al solito e dietro di lei c'era Max che ci aveva salutate con un sorriso.Avevo notato che stringeva la mano di Carola quindi forse qualcos'altro era successo in questi due giorni.

«Dobbiamo uscire una sera insieme.Ovviamente anche con tutto il tuo gruppo e anche il mio.Magari domani sera.»pensò lei.

«Certo, ma questa volta scegliamo noi dove andare visto quello che è successo l'ultima volta.»risi.

Max aveva fatto finta di nulla al sentir quelle parole, ma poi era arrossito e aveva incominciato a ridere seguendoci a ruota.Emma si era già catapultata su Carola per riempirla di ansia parlando di questa ipotetica uscita e ormai non c'era più scampo.Max rideva con le due che parlavano mentre io e Azzu ci guardavamo attorno aspettando che finissero.

Eravamo riuscite a trasportare via Emma per tornare a casa dato che era ora di pranzo.Jeamy cucinava come ci aveva detto questa mattina e Franco lo aiutava.Lio e Alex apparecchiavano tavola fuori mentre i due restanti erano spariti, la coppietta.Dovevo trattenere tutta me stessa con le forze per non indagare ancora su Rebecca e cercare di non beccarla sempre a parlare di piani e cose segrete.Non era colpa mia se arrivavo nel posto sbagliato al momento sbagliato ogni volta.Arrivate in giardino abbastanza stanche ci sedemmo sui gradini per riposarci mentre i ragazzi ci raggiungevano.

«Hei, ben tornate.Bello il giro?»domandò Franco curioso.

«Sì, questa città è enorme.»spiegai.

Lì Emma aveva cominciato a tormentare i ragazzi «Non è enorme, è di più.Siamo arrivate fino alla fine della città arrivando al faro che era fantastico.Lì c'era anche un'enorme spiaggia libera.Lungo tutta la strada della città c'erano negozi stupendi.Abbiamo visto anche tantissime altre cose fantastiche:una ruota panoramica enorme con le cabine rosse, un acquario, pure un parco acquatico.C'era anche una piazza stupenda poco prima della ruota, una piazza con due palazzi simili con sotto una fontana enorme.Ah, sì c'era anche una mostra di sculture realizzate con la sabbia.Sculture bellissime e accurate, di dimensioni reali.Poi al ritorno abbiamo incontrato Carola, probabilmente domani usciamo con lei tutti noi.Avevo già in mente qualcosa.»terminò il discorso con un sorriso che aveva fatto ridacchiare tutti.

Jeam aveva riso vedendo l'esuberanza della ragazza e Lio aveva prontamente risposto «Scommetto ci porterete su quella ruota e al parco acquatico e a vedere quella piazza.Ah e anche il faro.Ho detto giusto?»rise.Alex si avvicinò al migliore amico posando una mano sulla sua spalla «Lio, qui le ragazze le perderemo.Amano più questa città che noi.Non riusciremo a portarle via tra due settimane.Le abbiamo perse ormai.»dichiarò.Franco rise, ma poi inciampò sul piede di Azzurra, che lo aveva messo volutamente in quella posizione.Tutti cominciarono a ridere e lui sbiancò.

«Comunque va bene per l'uscita, giusto?Peccato che però ci siano più maschi che femmine contando gli amici di Carola.»sbuffò Franco.

«Ma pensi sempre a cercare ragazze?»domandai sbuffando.

«Gelosa?»ammicò.

Mi alzai dal gradino per raggiungere il moro che aveva indietreggiato di poco.«Non contarci troppo.»sussurrai al suo orecchio posando le mani sulle sue spalle e pesandogli il fatto che io fossi più alta di lui.Jeam si stava trattenendo dal ridere come tutti gli altri, ma poi era scoppiato cadendo quasi al suolo.Era fantastico Jeam quando rideva.Lio e Alex a ruota avevano riso soprattutto per la reazione del mio migliore amico.Tornarono Mattia e Rebecca che a quanto pare erano andati a fare due passi per la città.Si sedettero sui gradini e anche Mattia cominciò a fare un piccolo resoconto stile Emma «Siamo andati a fare un giro però dirigendoci dall'altra parte e anche lì è praticamente enorme.La pineta prosegue ancora per molto con almeno un enorme camping e tantissimi altri hotel che seguono la costa.Poi siamo arrivati in una piccola cittadina dove c'è un ponte che poi si alza quando devono passare le barche sotto, è carino.Penso che ci siamo passati quando stavamo per arrivare qui.Voi che avete fatto?»domandò poi alla fine.Emma si dondolò sui talloni mentre si mordeva il labbro per non parlare troppo.Io le feci cenno di parlare e lei sorrise partendo con la sua esuberanza «Noi siamo andate in bici dall'altra parte.Abbiamo raggiunto la fine della città dove c'è un bellissimo faro.Magari uno di questi giorni, magari una mattina, ci andiamo tutto insieme o in bici o in pedalò che è ancora più comodo.Ah, oggi abbiamo trovato Carola e forse domani sera usciamo insieme.Vi va?»finì.Mattia e Rebecca si erano mandati un'occhiata e poi avevano annuito.Quindi tutti avevano approvato l'idea.

Sinfonie e fuoco (INAI's series) (In revisione)Where stories live. Discover now