La mattina seguente non dovevo andare al lavoro. Non so bene il perché però, dopo che Steve era andato via, Benny mi aveva chiamata dicendomi che il giorno dopo saremmo rimasti chiusi. Io ero così presa da quello che era successo prima che non chiesi nemmeno il perché, cosa che mi sto chiedendo ora. Decisi così di andare a correre nel bosco senza allontanarmi troppo, sarei rimasta negli argini, al sicuro.

Mi preparai al volo e quando andai giù mia madre sorrise e mi abbracciò. In quell'istante mi tornò alla mente cosa dovevo chiederle il giorno prima:<<allora? Il colloquio com'è andato?>>.

<<Aspettavo che me lo chiedessi finalmente, molto bene! Ora sono un'impiegata pubblica>>rispose tutta soddisfatta.
Il mio cuore si alleggerì nel sentire quelle parole e in men che non si dica mi tuffai su di lei per stringerla forte:<<sono molto contenta per te, mamma>>.

<<Anche io tesoro... per tutte e due>> mi diede una carezza sulla spalla e poi si allontanò: <<ti ho preparato la colazione, dopo non potrò più farlo dato che dovrò andare al lavoro molto presto. Ora devo fare due tre commissioni in centro!>> e dicendo questo se ne andò lasciandomi uno dei suoi soliti baci al volo.

Dopo aver mangiato potei finalmente uscire fuori.
Corsi per un'ora intera senza mai fermarmi. Non so da dove presi tutta quella energia ma decisi comunque di riposare un attimo.

"Potrei iniziare a fare pratica" pensai guardandomi intorno per controllare se ci fosse stato qualcuno che avesse potuto vedermi, fortunatamente no.

Non sapendo da dove iniziare cercai di ricordarmi il sogno. Come avevo fatto a controllare la tromba d'aria? Ah già! Quella voce... Provai a sgomberare la mente da tutti i pensieri che me la riempivano ogni giorno, feci tanti respiri lenti e chiusi gli occhi.

Il braccio destro mi si alzò da solo, come ad indicare il cielo nuvoloso. Non tirava vento, il tempo era abbastanza asciutto anche se la pioggia era imminente, come sempre del resto.

Dovevo pensare a quello che volevo far fare all'aria.
Immaginai il vento farsi sempre più forte e all'improvviso, il braccio iniziò a muoversi leggermente in tutte le direzioni. Aprii gli occhi. Le foglie cadute a terra volavano da tutte le parti, gli alberi ondeggiavano a ritmo di vento. Non potevo essere certa che quello lo stessi facendo io però sorrisi soddisfatta. Alzai lo sguardo e vidi che il cielo si era rasserenato, le nuvole erano state spazzate via grazie a me... Wow.

Durò un po', feci fare al vento quello che più volevo. Sentivo la sua energia scorrermi fresca nelle vene. Creai piccole trombe d'aria facendole girare attorno a me a mio piacimento, spostai nuvole piccole e grandi che fossero! Certo... ancora tutto non ero in grado di fare, anche perché non conoscevo a pieno le mie capacità, ma il saper compiere certe azioni mi gasava parecchio!

Poi, all'improvviso, sentii un rumore provenire dagli alberi che mi fiancheggiavano. Feci dissolvere il piccolo tornado che avevo creato tra le mie mani, sentivo lo stomaco sottosopra. Avevo paura che qualcuno mi avesse visto. Guardai in quella direzione ma il rumore non si replicò più.

"Forse sono stata io senza accorgermene" pensai con la speranza che fosse veramente così.
Senza pensarci due volte ripresi a correre e tornai a casa in un batter d'occhio.
L'unica cosa che volevo fare era vedere Steve e dirgli quello che avevo fatto.

"Però... non è che poi si arrabbia? Si, in effetti non sono stata molto prudente" e con questo cacciai via quel pensiero.

Mi buttai sul letto a pancia in giù ignorando il fatto che avessi sudato come un animale.

<<Uhm... carina la ragazza>>.

Alzai il busto di scatto e nella sedia della mia scrivania vidi...

<<Stark>> dissi con un filo di voce. Mi alzai dal letto imbarazzata: <<cosa ci fa qui?>>.

Fece un sorriso sbilenco:<<insomma, cos'è sta moda di dare del lei alle persone giovani come me? Potrei offendermi, sai?>>

Stavo per scusarmi ma mi fermai... non ero io a dover chiedere scusa dato che era lui ad essersi intrufolato a casa mia senza il permesso. Feci una smorfia e Tony balzò in piedi avvicinandosi a me.

<<Bello quello... cos'è, un tatuaggio?>> chiese scrutandomi la spalla. In effetti non avevo pensato che forse fosse meglio coprirlo. Ero uscita con una canottiera e quindi quel simbolo era in bella vista. Annuii leggermente.

<<E cosa significa?>>chiese curioso incrociando le braccia al petto.

<<Cose mie, ora... perché sei qui?>>

<<Mi ha mandato Capitan Ghiacciolo dicendomi che c'era una bella ragazza che faceva i capricci e che serviva un tipo più convincente di lui, e diciamocelo... chi è più convincente del sottoscritto?>> disse indicandosi con le mani per poi farmi l'occhiolino.

Alzai gli occhi al cielo:<<ma da dove lo prendi tutto sto ego, Stark?>> d'altronde era famoso anche per questo.

<<Diciamo che ne ho una bella quantità nascosta nelle mie armature, ne vuoi un po'?>>

<<Preferirei di no, grazie>>

<<Tornando a noi... ti ho già preparato le valigi...>>

<<Ehm signore>> disse una voce gentile provenire da... qualche parte.

<<Si, Jarvis?>> chiese Stark.

<<Le valigie non le ha preparate lei ma>>

<<Si si abbiamo capito>>si affrettò a dire.

Non riuscivo a parlare, tutto questo era assurdo.

<<Comunque non hai altra scelta che venire con noi. Come ben sai potresti diventare una mina pronta ad esplodere da un momento all'altro>> affermó serio.

<<No che non vengo! Ho un lavor->>

<<Alt! Ti correggo, sei disoccupata>>

<<Come?>> chiesi incredula.

<<Non chiedermi come lo so, sappi solo che io so sempre tutto>>.

<<Non è possibile>> avevo perso il lavoro? 

<<Tony, sii più delicato>>.

Ehiii, come state?
Ecco qui il nuovo capitolo!
Finalmente la nostra Kathleen ha conosciuto il famosissimo Tony Stark ( iron man).. secondo voi potrebbero diventare amici oppure no?
E.... chi sarà il personaggio dietro la protagonista ? Scrivetemelo nei commenti, forza!

Ricordo di lasciare una stellina! Grashie *^*

Baci :*

The Psyche Girl- un nuovo eroe MARVELWhere stories live. Discover now