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Ogni singola cosa detta mi aveva scioccata, avremmo frequentato corsi insieme e neanche lo sapevo. Lui era sempre il primo a sapere ogni cosa, e questo era un mistero che dovevo assolutamente risolvere.
Da un lato ero contenta di sapere che potevo averlo tra i piedi ancora per molto, dall'altro lato invece avevo paura di provare qualcosa di forte a tal punto di perderci la testa.
Magari ero già sulla strada giusta, visto che di tanto in tanto mi lasciava bigliettini nella cassetta della posta con cose davvero dolci.

«Mancano ormai pochi giorni all'inizio del College, che ne dici andiamo a comprare tutto quello che ci serve? »

Annie aveva preso bene la notizia di Liam, secondo lei si stava comportando bene e fosse stata in me gli avrebbe dato una possibilità cosa che io, ovviamente, non riuscivo a fare.
Ero momentaneamente preoccupata di cominciare la scuola senza ritrovarmi con il cuore spezzato.

«Sì andiamo, i miei genitori mi hanno chiamata per dirmi che saranno qui un giorno prima che inizi il College. »

Annie ormai conosceva i miei genitori, di tanto in tanto sbucava nelle video chiamate per salutarli e per sapere come stavano. Mamma era contenta che avessi dato la stanza a lei, perché secondo lei se la meritava. Le avevo raccontato dei genitori di Annie, e lei mi raccomandò di tenerla lì con me e di non rimandarla a casa dei suoi perché due genitori che tengono alla propria figlia non si comportano così. E aveva ragione, ero cresciuta con due genitori modello e i miei non avevano neanche provato ad alzarmi un dito. E pensare a cosa stesse passando Annie, mi faceva male al cuore.

«Adoro i tuoi genitori, sono persone meravigliose. Mi fanno sempre tanti complimenti e sono felici che siamo delle ragazze responsabili. »

Confermai ogni singola parola che Annie disse, sapevamo sempre tenerci fuori dai guai e fin ora non avevamo mai avuto problemi con nessuno.

«Sono contenta di averti conosciuta, davvero. Sei la mia migliore amica e non ti cambierei per nessuna al mondo. »

Mi strinse in un forte abbraccio lasciandomi svariati baci sulla guancia prima di sussurrarmi all'orecchio che mi voleva bene ma soprattutto che ero come una sorella per lei.

«Ora basta smancerie, andiamo a fare shopping pre scolastico!! »

Scoppiammo entrambe a ridere avviandoci verso la macchina, Annie mi mostrò la strada per arrivare al centro commerciale e in meno di quindici minuti eravamo già fuori nel parcheggio.

«Prendiamo un carrello, ci servirà. Non ho intenzione di trascinare ogni singola busta. »

Guardai la mia amica che sbuffò prima di raggiungere la postazione dei carrelli, ne prese uno e ci poggiai dentro la borsa ed Annie fece lo stesso. Per prima cosa volevo una borsa nuova, quella che avevo era vecchiotta ormai. Entrammo nel negozio di borse, e ognuno scelse una borsa capiente per i libri ma non troppo grande.
Proseguimmo poi con il comprare tutto il resto del materiale, e verso l'ora di pranzo eravamo stremate.

«Andiamo a mangiare da Mc Donald's? »

Alla sua domanda annuì soddisfatta e spinsi il carrello nella direzione indicatomi.

«Ho una gran fame! »

La pancia brontolava poiché avevo saltato la colazione, e non vedevo l'ora di addentare il mio panino.

«Tengo il posto, vai a prendere tu il tutto. Per me va bene qualsiasi panino, non dimenticarti le nuggets!! »

Alzai gli occhi al cielo raggiungendo la cassa, ci stavano circa cinque persone davanti a me perciò mi fermai in fila e mi guardai intorno attendendo il mio turno.
La cassiera prese il mio ordine e lo sistemò sui vassoi, mi porse il primo e lo portai al tavolo successivamente tornai a prendere il secondo. Dopo aver pagato il tutto tornai da Annie notando da subito che era intenta a mangiare ogni singola patatina.

«Buon appetito eh! Potevi aspettarmi!! »

Si toccò la pancia e la massaggiò dopodiché rispose alle mie parole.

«Il mio povero pancino continuava a brontolare e sentire l'odore delle patatine fritte non ha aiutato a resistere! »

Scoppiai a ridere e mi portai la mano in faccia, cominciai a mangiucchiare le mie patatine sentendo poi il mio stomaco ringraziarmi. La mia attenzione venne catturata dallo sguardo di Annie, sembrava aver visto un fantasma.

«Annie, tutto ok? »

Continuò a guardare quel punto e poi guardò me. Si morse il labbro ed annuì, volevo girarmi per osservare a mia volta ma la mia amica attirò la mia attenzione.

«Tutto alla grande, stavo solamente pensando a Ben. Mi manca, ultimamente lavora troppo. »

Sapevo che mi stava mentendo, la conoscevo troppo bene così mi voltai ugualmente e in lontananza a due tavoli ci stava Liam con una ragazza.
Osservai quel punto, non potevo credere ai miei occhi, e al tempo stesso avrei voluto non girarmi. Come ci si poteva fidare di una persona così? Bastava una minima distrazione per far sì che tornasse a fare il solito donnaiolo, e maledì me stessa per aver pensato anche solo per un attimo di dargli una minima possibilità. Avevo un groppo alla gola che non riuscivo a far passare, mi limitai però a tornare a guardare davanti a me, sperando vivamente di farmi tornare la fame che ora era svanita.
Lo odiavo, e non immaginava nemmeno quanto. Era iniziata così bene la giornata che speravo si concludesse altrettanto bene, eppure non andava mai come volevo, a causa sua.
Annie mi guardava preoccupata e in colpa, perché se non fosse stato per il suo sguardo non mi sarei accorta proprio di nulla. Ma non odiavo lei, lei non c'entrava proprio niente, era lui lo stronzo come ogni volta, voleva abbindolarmi per poi fare lo stesso gioco di sempre ma da oggi non volevo più credergli, poteva anche farsi in quattro per me, l'immagine di lui con altre ragazze era ben impressa nella mia mente. Era un bugiardo manipolatore, e se prima aveva anche una minima speranza con me, adesso era solamente un no categorico senza ripensamenti. Portai giù un sorso di cola, avevo la gola talmente secca che non riuscì a dire nulla, quanto faceva schifo credere in qualcuno per poi deluderti?

My Heart Belongs To You. حيث تعيش القصص. اكتشف الآن